L’Algoritmo di Gravina
La scorsa settimana tutti gli organi di informazione, ed anche questo blog, avevano definito la Lega Pro come la serie dominata dal caos. Ci ha pensato Gabriele Gravina a smentirci tutti. Il Presidente FIGC ha in tasca la formula giusta per dominare gli eventi, un potente algoritmo che permetterà di costituire le classifiche finali dei gironi in maniera equilibrata ed obiettiva. Un miracolo! Anzi, una genialata!
La matematica, da sempre di supporto al calcio, in questo caso si sostituisce ad esso, eliminando tutta la parte legata all’imponderabile che rende così magico questo sport. Con il metodo FIGC è tutto semplice e perfetto: niente campo da gioco, niente tifo, niente calciatori, niente agonismo, niente fortuna, basta solo una calcolatrice! Secondo Gravina “L’algoritmo è un calcolo matematico messo a disposizione per una valutazione che tiene conto delle partite in casa e fuori, dei gol fatti e subiti, anche gli inglesi lo useranno. È un modo per dare un principio di equità alla classifica che deve essere ponderata nel caso di uno stop”.
Frasi che denotano come le istituzioni del calcio siano totalmente fuori strada e non abbiamo una minima visione di come salvare lo sport più bello del mondo.
Ma come funziona “l’algoritmo Gravina”? La formula è la seguente:
Pt(x) + 0,90[(mpc t(x) x c t(z-x)) +(mpf t(x) x f t(z-x))]+ 0,10[(iag x Δr t(x))]
Ed ecco la legenda delle varie voci:
t(x)= giornata in cui vengono bloccate le classifiche
Pt(x)= punti realizzati dalla squadra
mpc t(x)= media punti in casa
c t(z-x)= gare in casa da disputare
mpf t(x)= media punti in trasferte
f t(z-x)= gare in trasferta da disputare
iag= indice medio di redditività aggregato dei gol segnati dalla squadra (reti segnate/totali punti)
Δr t(x)= differenza reti
Non è possibile giudicare tutto questo se non come l’ulteriore assurdità partorita da fulgide menti, che, però, hanno poco o nulla a che fare con il calcio.
Il prodotto di questa procedura matematica applicata all’Arezzo e più in generale al girone A della Serie C è il seguente:
Classifica secondo l’algoritmo Gravina:
Posizione | Squadra | Punti |
1 | Monza | 86 |
2 | Carrarese | 62 |
3 | Renate | 59 |
4 | Pontedera | 57 |
5 | Siena | 55 |
6 | Alessandria | 55 |
7 | Novara | 54 |
8 | Albinoleffe | 54 |
9 | Arezzo | 51 |
10 | Juve U23 | 49 |
11 | Como | 46 |
12 | Pro Patria | 45 |
13 | Pistoiese | 45 |
14 | Pro Vercelli | 44 |
15 | Lecco | 39 |
16 | Pergolettese | 36 |
17 | Giana Erminio | 35 |
18 | Olbia | 32 |
19 | Pianese | 32 |
20 | Gozzano | 28 |
La pseudo classifica prodotta, che rappresenta la proiezione a fine campionato di quella cristallizzata al momento del blocco, non presenta variazioni sostanziali. L’Arezzo manterrebbe la nona posizione con 51 punti e parteciperebbe ai play-off, la Pistoiese passerebbe dall’undicesima alla tredicesima, avvantaggiando Como e Pro Patria.
La super mega formula della FIGC, in definitiva, non serve a nulla, basterebbe utilizzare la classifica attuale che ha basi reali e solide fatte di sudore, gioia e delusioni.
Possiamo solo sperare che Gravina smetta di fare il novello Fibonacci ed inizi ad elaborare soluzioni serie e praticabili, magari ascoltando un po’ di più i club di terza serie ed i loro tifosi che di calcio ne capiscono sicuramente di più.
di Bruno Valda