CORONAVIRUS | Le info utili per tutti
IL MINISTERO DELL’INTERNO HA AGGIORNATO IL MODELLO DI AUTODICHIARAZIONE
DPCM 10 APRILE 2020
Il Dpcm 10 aprile allunga le misure di contenimento dell’epidemia di coronavirus al 3 maggio e allenta il lockdown consentendo la riapertura, a partire dal 14 aprile, di alcune attività non considerabili di prima necessità.
Le aperture degli esercizi commerciali
Per il commercio al dettaglio – allegato 1 -rimangono aperti gli esercizi commerciali già autorizzati in forza del precedente DPCM 11-3-2020 quali ipermercati, supermercati, alimentari, computer, apparecchiature informatiche, edicole, profumerie e si aggiungono: il commercio carta, cartone e articoli di cartoleria (non viene indicato codice ATECO – gli articoli di cartoleria corrisponderebbero, a vocabolario, agli articoli di “cancelleria”, si reputa siano quindi esclusi gli articoli quali, ad esempio, i giocattoli che normalmente vengono ommercializzati nelle cartolerie), il commercio al dettaglio di libri, il commercio al dettaglio di vestiti per bambini e neonati (in pratica aprono i negozi 0-12)
Rimangono aperte secondo quanto inserito nell’allegato 2: le lavanderie, tintorie, i servizi di pompe funebri ed attività connesse, le profumerie etc.
Le aperture delle attività produttive/ commercio ingrosso
Alle precedenti attività vengono aggiunte:
Codice ATECO | Descrizione |
2 | Silvicoltura |
16 | Industria del legno e dei prodotti in legno e sughero (esclusi i mobili); fabbricazione di articoli in paglia e materiale da intreccio (note: in precedenza autorizzato il solo codice 16.24) |
25.73.1 | Fabbricazione di utensileria ad azionamento manuale; parti intercambiabili per macchine utensili |
46.49.1 | Commercio all’ingrosso di carta, cartone e articoli di cartoleria |
81.3 | Cura e manutenzione del paesaggio, con esclusione delle attività di realizzazione |
Introduzione di limitazioni all’accesso delle persone negli esercizi commerciali (negozi e assimilabili)
distanza interpersonale di 1 mt., pulizia e igiene ambientale con frequenza di almeno due volte al giorno, messa a disposizione dei clienti di materiale per disinfezione delle mani, utilizzo di mascherine e guanti usa e getta, accessi regolamentati: fino a 40 mq. accesso di una persona per volta e presenza di massimi due addetti alla vendita – oltre 40 mq. in funzione degli spazi disponibili.
DPCM 22 MARZO 2020
È in vigore daL 23 marzo 2020, il nuovo decreto del Presidente del Consiglio dei ministri (dPcm) che introduce ulteriori misure in materia di contenimento e gestione dell’emergenza epidemiologica da COVID-19, applicabili sull’intero territorio nazionale.
Il provvedimento prevede la chiusura delle attività produttive non essenziali o strategiche. Aperti alimentari, farmacie, negozi di prima necessità e i servizi essenziali.
Per quanto concerne gli spostamenti, il decreto prevede all’art 1 punto b): è fatto divieto a tutte le persone fisiche di trasferirsi o spostarsi, con mezzi di trasporto pubblici o privati, in un comune diverso rispetto a quello in cui attualmente si trovano, salvo che per comprovate esigenze lavorative, di assoluta urgenza ovvero per motivi di salute; conseguentemente all’articolo 1, comma 1, lettera a), del decreto del Presidente del Consiglio dei ministri 8 marzo 2020 le parole “È consentito il rientro presso il proprio domicilio, abitazione o residenza” sono soppresse.
DPCM 11 marzo 2020
La novità principale del decreto del Presidente del Consiglio dell’11 marzo è la chiusura, fino al 25 marzo, su tutto il territorio nazionale, di tutte le attività di ristorazione (bar, pub, pizzerie, ristoranti, pasticcerie, gelaterie etc.) e di tutti i negozi, tranne quelli delle categorie espressamente previste. In particolare, resteranno aperti i negozi di prodotti alimentari, le farmacie, le parafarmacie, le edicole, le tabaccherie, i bar e punti di ristorazione nelle aree di servizio stradali e autostradali e i negozi di prima necessità o di servizi alla persona che sono elencati negli allegati 1 e 2, consultabili in fondo alla pagina. Inoltre, sempre fino al 25 marzo, il decreto prevede che i Presidenti delle Regioni possano ridurre i servizi di trasporto pubblico locale, anche non di linea, per effettuare le dovute sanificazioni e assicurare i livelli essenziali di servizio. Allo stesso modo, il Ministro delle infrastrutture e dei trasporti potrà disporre la cancellazione o la riduzione dei servizi di trasporto via pullman, treno, aereo o nave.
DPCM 9 MARZO 2020
Di fronte alla diffusione dei contagi da Coronavirus, il Governo, tramite il nuovo DPCM del 9 marzo, ha esteso la zona protetta a tutto il territorio nazionale.
Secondo quanto stabilito, va evitato «ogni spostamento delle persone fisiche in entrata e in uscita», «nonché all’interno dei medesimi territori, salvo che per gli spostamenti motivati da comprovate esigenze lavorative o situazioni di necessità» o «per motivi di salute».
Da oggi, 10 marzo 2020, chiunque dovrà spostarsi da un Comune all’altro dovrà avere una giustificazione e presentare una autocertificazione da esibire al momento del controllo (coloro che non possono scaricarlo e stamparlo possono copiare il testo e portare la dichiarazione con sé).
Chi deve fare sempre lo stesso spostamento può utilizzare un unico modulo specificando che si tratta di un impegno a cadenza fissa. La stessa modalità vale anche per chi ha esigenze familiari che si ripetono quotidianamente oppure a scadenze fisse e dunque può indicare la frequenza degli spostamenti senza bisogno di utilizzare moduli diversi. Ad esempio chi deve spostarsi tra i comuni per raggiungere i figli o altri parenti da assistere oppure per impegni di carattere sanitario. Se si viene fermati si può fare una dichiarazione che le forze dell’ordine trascriveranno ma sulla quale potranno fare verifiche anche successive. Spetta al cittadino dimostrare di aver detto la verità.
LE RISPOSTE ALLE DOMANDE PIÙ FREQUENTI SUL DECRETO RELATIVO ALLE MISURE PER IL CORONAVIRUS
1. Posso uscire di casa per una passeggiata?
SI, MA NON IN LUOGHI AFFOLLATI E SOLO SE NON SI CREA ASSEMBRAMENTO E COMUNQUE TENENDO LE DISTANZE DI ALMENO 1 METRO TRA LE PERSONE, EVITANDO COMUNQUE LA FORMAZIONE DI GRUPPI.
2. Posso andare a fare la spesa in un altro Comune?
LA SPESA DEVE ESSERE EFFETTUATA IN PROSSIMITA’ DELLA RESIDENZA/DOMICILIO QUINDI PRIORITARIAMENTE NEL PROPRIO COMUNE.
3️. I ragazzi/bambini/famiglie possono andare al parco?
SI, PURCHÉ I LUOGHI NON SIANO AFFOLLATI E NON SI CREI ASSEMBRAMENTO E COMUNQUE SEMPRE TENENDO LE DISTANZE DI ALMENO 1 METRO TRA LE PERSONE.
4️. Posso andare a casa di amici per cena o durante la giornata per motivi diversi da quelli consentiti dal DPCM?
NO, GLI SPOSTAMENTI SONO CONSENTITI SOLO PER MOTIVATE ESIGENZE LAVORATIVE O SITUAZIONI DI NECESSITA’ (es. spesa alimentare) O PER MOTIVI DI SALUTE SECONDO DPCM.
5️. Sono un nonno/nonna che deve andare all’interno del Comune o in altro Comune a tenere i nipoti perché i miei figli vanno a lavorare, posso andare?
SI, SPOSTAMENTO CONSENTITO PER NECESSITA’.
6️. Sono un genitore separato, posso andare a prendere mio figlio a casa dell’altro genitore?
SI, SPOSTAMENTO CONSENTITO PER NECESSITA’.
7️. Sono un lavoratore dipendente, posso recarmi sul posto di lavoro?
SI, LO SPOSTAMENTO PER MOTIVI DI LAVORO É CONSENTITO.
8️. Sono un artigiano/libero professionista/lavoratore autonomo, posso spostarmi per lavoro?
SI, SPOSTAMENTO CONSENTITO PER ESIGENZE LAVORATIVE – PORTARSI DIETRO AUTOCERTIFICAZIONE/DOCUMENTAZIONE CHE COMPROVI LA NECESSITA’ DELLO SPOSTAMENTO.
9️. Sono un libero professionista, posso spostarmi liberamente?
NO, SOLO SE PER COMPROVATE ESIGENZE LAVORATIVE DIMOSTRABILI.
10. Ho i genitori anziani da accudire posso recarmi a casa loro?
SI, SPOSTAMENTO CONSENTITO PER NECESSITA’.
I pricnipali comportamenti da seguire
I numeri da contattare in caso di necessità
Si potenzia ancora il servizio della Asl per rispondere alle tante domande sull’emergenza Coronavirus. Oltre 1000, infatti, sono le chiamate ricevute ogni giorno fino ad oggi.
La Sud Est ha quindi attivato un altro numero verde: si tratta dell’800 050 529, che si aggiunge al già esistente 800 579 579. Entrambi i numeri verdi hanno a disposizione 10 linee telefoniche attive contemporaneamente dalle 8 alle 20 di tutti i giorni (anche festivi). I due numeri sono dedicati a coloro che sono stati in contatto con persone positive o a chi è rientrato da Cina, Hong Kong, Singapore, Iran e Corea del Sud.
Inoltre la ASL Toscana Sud Est ha attivato il servizio di messaggistica istantanea di whatsapp a cui sottoporre domande, il cui numero è 366 6382531.