Le pagelle di Legnago-Arezzo 0-3 | Ritorno stagione 24/25
L’Arezzo torna da Legnago con i 3 punti, cosa non scontata viste le ultime uscite, giocando una partita accorta e approfittando di un avversario apparso troppo remissivo nonostante la necessità di punti.
TROMBINI SV. Oggi non deve nemmeno effettuare parate; i locali sono apparsi vicino a lui solo per l’ingresso in campo delle formazioni.
MONTINI 6.0. Dalla sua parte non appare nessuno a impensierirlo e lui si avventura anche in qualche discesa fino alla trequarti; peccato che nessuno gli abbia spiegato dopo cosa dovesse fare…
CHIOSA 6.0 di stima; a parte qualche respinta, non è stato mai chiamato in causa dagli avanti locali.
GIGLI 6.5 ha il merito di sbloccare una gara che si stava trascinando sonnacchiosa verso il riposo, e non è poco; anzi, diciamo che ha messo un po’ di pepe a compagni e avversari.
RIGHETTI 6.0, più o meno come Montini, con la differenza che ha provato qualche cross anche apprezzabile. Dal 61’ BIGI SV. Entra quando la partita è solo gestione e riesce a farlo senza danni.
SANTORO 6.0. A questi ritmi sembra un gigante; fa il metronomo, cerca di dare ordine e lo fa sufficientemente, ma aspettarsi un lampo di ingegno, un cambio di passo, è un’utopia.
SETTEMBRINI 6.5, rimesso in campo dal 1’ dopo tempo immemore, sembra l’unico un po’ indiavolato nel passo e nello spirito, riuscendo anche a “litigare” contro i remissivi avversari e fornendo una prestazione dove l’intensità dell’azione è stata rimarchevole.
MAWULI 6.0. Dovrebbe essere, insieme a Settembrini, l’incursore del centrocampo amaranto; l’inerzia della partita e la pochezza degli avversari lo portano a giostrare stabilmente al centro dell’area di rigore come fosse un Ogunseye qualunque, e allora mi domando se non potesse giocarci Ogunseye direttamente. Nota a margine: di sicuro non ha demeritato e ha anche colpito una traversa a colpo quasi sicuro. Dal 70’ LAZZARINI SV. In campo dopo la “purga”, anche lui entra a gestire il risultato e niente di più.
GUCCIONE 6.5, probabilmente il migliore dei nostri; dovrebbe essere uno dei 3 davanti, ma la partita lo porta a svariare sovente nella nostra metà campo godendo di ampia libertà di azione e riuscendo a distribuire palloni e buone idee. Segna un bel gol al termine di un doppio scambio con i compagni in rapidità che mi ricorda che questa squadra avrebbe anche le qualità e le potenzialità per giocare a calcio. Dal 70’ OGUNSEYE SV. Nulla di nuovo rispetto a quello che si è visto finora… destinato a sparire nelle gerarchie dell’attacco.
PATTARELLO 6.5. Un gol, tanti tiri verso la porta avversaria; spesso sono “telefonate” o poco più; quello che passa tra la selva di gambe della difesa avversaria diventa gol. La partita lo fa trovare troppo spesso schiacciato al limite dell’area avversaria dove non trova mai, o quasi, il guizzo per saltare l’uomo e poco aiuto dai compagni che, sovrapponendosi e inserendosi, dovrebbero aprire spazi per agevolare la sua azione. Dal 61’ CAPELLO SV. Per caratteristiche, forse è quella punta in grado di cucire con il centrocampo, scambiare palla e anche dare profondità, ed è quello che lascia intravedere nella mezz’oretta giocata.
TAVARNELLI 6.0. Vedi Pattarello, ma senza gol; anche lui si trova spesso imbottigliato al limite dell’area di rigore, dove la mancanza di ritmo nell’azione amaranto vanifica la pressione della squadra. Dall’81’ FIORE SV. Appare volitivo e voglioso di farsi vedere, ma la partita oramai ha detto tutto.
TROISE 6.0. Gestisce una settimana difficile per il risultato di domenica e per le squalifiche e gli infortuni che lo lasciano quasi senza scelta per la formazione. Lui opta per il modulo senza riferimenti offensivi, ma lo svolgersi della partita e la scarsa opposizione degli avversari fanno sì che davanti Mawuli sia costretto a giocare da Ogunseye. La squadra, per me, gioca sempre troppo sotto ritmo e le idee ce ne sono veramente poche, ma per un “risultatista” come me, tornare con i 3 punti è un grande merito. Per il gioco del calcio, un’idea di gioco, ripresentarsi la prossima domenica… (speriamo).
di Vecchia Guardia