Le pagelle di Carpi-Arezzo 2-1 | Stagione 24/25

– Foto cortesia S.S. Arezzo –

L’Arezzo lascia i 3 punti al Carpi e l’amaro in bocca ai propri tifosi, dopo una partita giocata per larghi tratti con la sensazione di poterla vincere, ma dove alla fine i troppi errori commessi hanno portato a mordersi le mani. 

TROMBINI 5.5 Non impeccabile sui gol, nel primo mi pare leggermente in ritardo e non nella posizione più felice, nel secondo rivedendo l’azione più volte mi rendo conto che la respinta sul tiro carpigiano è troppo centrale e quindi giocabile per Gerbi. 

LAZZARINI  5.5 a me in questa posizione non piace, non ha il passo per spingere, non crossa quasi mai e quando c’è da difendere il più delle volte mi pare in difficoltà e fuori posizione.  Dal 67’ BIGI SV  ci vuole tanta fantasia a metterlo in campo… 

DEL FABRO 5.0 Non è nelle migliori condizioni psicologiche e si vede anche in qualche pallone che potrebbe essere gestito meglio e lui per timore di sbagliare lo spara in tribuna, sul primo e secondo gol qualcosa da dire sul suo operato ci sarebbe, ma non è l’unico colpevole in quelle situazioni. 

GIGLI 6.0 Accusa qualche colpo a vuoto anche lui, ma la prestazione è decisamente sufficiente. Dall’ 82 CONCETTI SV  lui non ha nessuna colpa ma la sostituzione è a mio parere incomprensibile. 

RIGHETTI 6.5 fino a che rimane in campo è ottimo e abbondante, nel primo tempo spinge con continuità e mette anche qualche bel pallone in area avversaria. Sempre attento quando c’è da difendere. Dal 67’ COCCIA 5.5  Entra quando l’Arezzo è uscito dal campo e non incide. 

RENZI 5.5 Corre tanto ma con poco costrutto e lucidità, tanto che è sempre in ritardo nel ripiegare nelle due azioni dei gol avversari. 

SANTORO 5.5 oggi meno del compitino, sempre con quel passo che ti pare di una lentezza esasperante, nel match con il Carpi è mancato anche nella lucidità della gestione del pallone quando nella mezz’ora finale ne avremmo avuto più bisogno.

MAWULI 6.0 gioca alla grande mezz’ora, segna un bel gol, ci riprova, ma dopo si fa avvolgere dal marasma che c’è intorno a lui e viene trascinato nelle corse a vuoto dietro la palla perdendo lucidità ed efficacia. 

PATTARELLO 5.0  francamente in queste condizioni farebbe fatica a giocare in serie d. Che sia un problema mentale, fisico o di modulo ma va risolto quanto prima perché il giocatore ha dimostrato la scorsa stagione di saper fare la differenza e non si può  vedere cosi amorfo in campo . 

GUCCI 5.5 la sua partita si riassume nel rigore guadagnato con astuzia, ma per il resto della gara a mio parere assente ingiustificato perché questa era la gara dove poteva ristabilire certe gerarchie in campo. Dal 67’ OGUNSEYE 5.0 in questo momento vederlo in campo trascinarsi pesantemente mi fa pensare che non sia assolutamente in condizione di giocare.

GADDINI 6.5 uno dei più vispi del primo tempo, dei tre davanti sicuramente il più in palla. Esce nell’intervallo (per punizione?) per il rigore scippato a PATTARELLO e calciato sul palo. Non entro sull’aspetto disciplinare e sulla gestione del gruppo, ma tecnicamente è stata un errore del mister. Dal 46’ TAVERNELLI 5.0 qualcuno si è accorto che era in campo? Non salta l’uomo, non crea uno spazio, atteggiamento svogliato che non serve alla squadra. Se pensa di essere meglio di quelli che il mister mette in campo dall’inizio è bene che cominci a bruciare l’erba in campo. 

TROISE 5.5 la squadra giocherebbe anche discretamente nel primo tempo, ma l’equilibrio trovato ogni tanto va a farsi benedire per qualche movimento in campo dei giocatori (specialmente nei tre di centrocampo), che aprono voragini davanti alla nostra difesa costretta a scelte difensive che non sempre sono efficaci, vedi in occasione dei due gol. Ma l’aspetto preoccupante è di come la squadra si sciolga letteralmente dopo il secondo gol non trovando più il bandolo della matassa e anche nella gestione dei cambi le scelte non sembrano le più felici. Ultima cosa mi rimane sempre il tarlo di una squadra che fisicamente sembra sempre in difficoltà e questo si ripete in tutte le partite. 

di Vecchia Guardia