Le pagelle di Gubbio-Arezzo | Stagione 23/24
L’Arezzo interrompe la serie positiva dopo una partita giocata male e con diversi elementi in campo che hanno avuto una brutta giornata, tanti errori e poca personalità.
TROMBINI 6.0 (largo) L’inizio è da panico, tra palloni giocati male, uscite a vuoto e un rigore nato da una sua leggerezza, anche se poi due parate importanti (insieme alla scarsa precisione degli avanti locali) ci tengono in gara fino a oltre il 90esimo.
RENZI 5.0 riportato sulla linea dei terzini soffre le pene dell’inferno, prende un’ammonizione appena iniziata la partita per un suo svarione, non riesce a spingere limitandosi al passaggio elementare o poco più. Dal 68’ DONATI 5.5 un paio di errori per calarsi nel livello dei compagni e poi una mezz’oretta quasi sufficiente ma niente a vedere con il giocatore visto finora.
MASETTI 5.0 momentaccio per il centrale, sbaglia le scarpe, sbaglia in marcatura e prende la solita ammonizione per lo strattonamento della maglia. Bernardotto lo porta a spasso per il campo e a me pare che lui non trovi mai il tempo giusto per contrastarlo.
RISALITI 5.5 nel primo tempo spesso è in difficoltà nel chiudere sulle mancanze dei compagni. Nella ripresa un po’ meglio, ma le ripartenze locali lo saltano spesso e volentieri come un birillo.
MONTINI 6.0 (largo) di quelli dietro il meno peggio perlomeno è quello che si è calato subito nella battaglia, forse nel gol dorme invece di tenere la linea, ma nell’arco dei 90 minuti la sua prestazione è apprezzabile.
BIANCHI 5.0 ci sono dei momenti in cui soprattutto i giovani devono allenarsi e stare a guardare giocare gli altri per potersi migliorare, e questo il momento. Ieri ne ha indovinate poche, passaggi fuori misura, tiracci, fallo del rigore (per onestà più vittima che colpevole), un repertorio veramente horror. Sicuramente lo schieramento non lo aiuta, ma lui è veramente giù. Dal 58’ DAMIANI 5.5 Sicuramente meglio del compagno, più preciso, più vivacità ma niente da ricordare a parte il fallaccio da espulsione su DI MASSIMO.
FOGLIA 5.0 Lo vedo correre tanto a vuoto e soprattutto andare a pressare sempre fuori tempo, contribuendo così alle voragini a metà campo. Dal 68’ MAWULI 5.5 cerca di portare un po’ di fisicità e ordine alla manovra riuscendo parzialmente nell’intento.
PATTARELLO 5.5 anche lui gomme slick, spesso e volentieri vola a terra e sono veramente poche le giocate positive, risultando nel complesso confusionario e quasi mai incisivo.
CATANESE 5.5 Sicuramente la grinta e la corsa non è mancata nemmeno ieri, a me pare ancora avulso dal gioco e alla ricerca della posizione giusta per rendere al meglio. Tanto turn over non lo agevola di certo. Dal 75’ GUCCIONE 6.0 (largo) autore dell’unico tiro nello specchio della porta avversaria che costringe al miracolo il portiere, cerca di portare qualche idea all’attacco amaranto e sicuramente risulta pericoloso.
SETTEMBRINI 5.5 mezzo voto in meno per la palla persa in occasione del gol degli eugubini, ma il capitano in una partita di quella intensità ci sguazza a meraviglia, battagliando con tutti e facendosi apprezzare. Dal 68’ GADDINI 6.0 uno dei pochi giocatori amaranto che tirano e infatti riesce a concludere più di una volta, ma con poca precisione e fallendo un gol facile facile. Porta vivacità e movimenti allo statico attacco amaranto.
GUCCI 5.5 un altro che si esalta nella battaglia, chiamato in causa quasi esclusivamente nello spizzare i palloni di testa, fa il suo oscuro lavoro con continuità, ma non ha la lucidità del girone di andata e quando gli capitano un paio di palloni buoni non riesce a finalizzare.
INDIANI 5.0 Il mister lo apprezzo ma se c’è una cosa che fatico a comprendere è il non voler mai cavalcare l’onda della prestazione di certi giocatori e stravolgere tutto in un’ottica di turnover che a me pare poco logica e fatta per dare il contentino a tutti. Contro l’Ancona il campo ha dato delle indicazioni ben nette su quelli che sono più in condizione e a cui non si dovrebbe rinunciare, e siccome a Gubbio erano in palio 3 punti, come contro la Via Pesaro, pretendevo in campo la squadra più in forma e performante del momento e invece no, con il risultato che è sotto gli occhi di tutti. In ogni momento della stagione ci sono riserve e titolari (stato di forma, condizione, qualità tecniche servono per distinguerli), io non voglio essere stupito con effetti paranormali mi accontento della normalità o della gestione logica della rosa a disposizione e non mi pare che venga sempre attuata.
di Vecchia Guardia