Un esempio da seguire
Un frizzante derby toscano che non ha certo annoiato, quello di venerdì 9 febbraio disputato sul sintetico dell “Ettore Mannucci”. Oggettivamente una bella prestazione degli amaranto, purtroppo macchiata dall’ennesimo sfortunato episodio, un’autorete al 74’, che ha regalato ai padroni di casa un pareggio meritato così così…
l’Arezzo,sostenuto dai suoi calorosi e irriducibili tifosi, parte subito con un bel “ piglio” e con la giusta dose di aggressività, schiaccia l’avversario nella propria trequarti ,crea occasioni e contiene le iniziative di un Pontedera che, in questo tosto girone, si sta dimostrando la vera mina vagante.
Un atteggiamento convincente e propositivo, molto diverso da quello timido e inefficace visto il 28 gennaio a Olbia dove i ragazzi di mister Indiani ci hanno lasciato le “ penne” e soprattutto dei punti importanti. D’ora in poi sarebbe necessario prendere a modello la prestazione di Pontedera, cercando di mantenere sempre alto il livello agonistico e non di meno alta la concentrazione , come fatto appunto in quella circostanza. Ovviamente ogni avversario ha le sue caratteristiche e sul piano tecnico/tattico dovrà essere bravo il mister a mettere in campo le giuste contromisure. Domani affronteremo un avversario che definire “ difficile” è un eufemismo, 19 vittorie,5 pareggi e una sola sconfitta: 54 le reti segnate, 31 delle quali fatte in casa. 13 i gol subiti,insomma, numeri importanti che confermano il potenziale di questo Cesena ormai proiettato verso la promozione.
Ma nel calcio niente è dato per scontato,a volte vince chi ha più fame e a Pontedera,il nostro ,è stato solo un antipasto…comunque occhio… i romagnoli, nonostante già abbastanza satolli, potrebbero anche riuscire a pareggiare…
di David Purpura