Non è una questione d’impegno…
Direi che questa squadra per correre corre e lavora con dedizione, ma purtroppo continua a prendere sempre gol. L’unica volta che i ragazzi di Indiani non hanno subito una rete è stata nella partita casalinga contro il Gubbio.
L’Arezzo, insieme al Rimini, dopo il fanalino di coda Fermana, è oggi la seconda peggior difesa del campionato, ciò nonostante siamo giunti vicini al termine di questo difficile girone d’andata in linea con i nostri obbiettivi. Un po’ di rammarico c’è, lo ha ammesso di recentemente anche il Mister; 2 o 3 punti ce li siamo persi per strada ,un po’ per ingenuità, un po’ per fatali distrazioni.
È necessario, dunque, a partire dai prossimi tre impegni, subire meno reti e riuscire in tutti i modi a migliorare questo aspetto che ci trasciniamo dietro fin dalla preparazione estiva quando i segnali d’allarme arrivavano evidenti già nelle amichevoli contro squadre di categoria inferiore.
Si prendono gol anche a difesa schierata o comunque in superiorità numerica, 25 in totale, 8 quelli da calci piazzati. Forse è un problema mentale, di concentrazione o forse, come sostiene qualcuno, la “falla” sta’ nel tipo di modulo poco adatto per gli interpreti attualmente a disposizione. Altri sono convinti che manca un leader esperto quale riferimento, in grado di guidare i tre compagni di reparto più giovani ,altri ancora, pensano che, probabilmente, non giova la frequente alternanza dei giocatori che compongono difesa e centrocampo, due reparti che dovrebbero giocare a memoria, anche se è vero che gli infortuni e talvolta le espulsioni hanno condizionato questo aspetto.
Chi ha veramente ragione non lo so, ci sta che tra queste ipotesi ce ne sia una giusta o addirittura che il problema sia originato da tutti questi fattori collegati tra loro ma sono certo che riducendo il difetto in questione l’Arezzo potrà proseguire in campionato senza patemi.