Ubriachi di festeggiamenti
Un fine settimana, o per meglio dire un ponte, particolare, dove sono stato “costretto” dagli eventi, e contro la mia volontà, a disertare i consueti appuntamenti “amaranto” della domenica e del lunedì, per motivi familiari su cui preferisco non dilungarmi, che non mi ha permesso prima di seguire la diretta televisiva della partita (ho viso solo il “servizio” la sera su Teletruria), poi la trasmissione di Club Amaranto (che devo ancora rivedere); così, tra una “preoccupazione” e un’altra (perché nono sono stato a divertirmi, questo lo posso dire), ogni tanto sbirciavo – domenica – Tuttocampo, per guardare il risultato e per capire, già a metà del primo tempo, che stava succedendo qualcosa di inaspettato. Avevo messo in preventivo, visto il protrarsi dei festeggiamenti a tutti i livelli, un possibile inciampo, che non avrebbe certo pregiudicato nulla, ma leggere, attorno alle 17,00, il risultato finale di 5-0 è stato davvero qualcosa di assolutamente anomalo al punto giusto. Il primo pensiero, manco a dirlo, è stato per Ostia – Arezzo, quando la squadra amaranto giocò in maniera che consideravo irripetibile. Poi viste le pur brevissime immagini (praticamente solo i gol) mi sono fatto un’idea del “perché” possa essere accaduta una cosa del genere. Ho cominciato, a tarda sera, domenica, a leggere la formazione, con il tabellino e qualcosa mi è stato più chiaro: solo 4 dei protagonisti della domenica precedente contro la Pianese in campo: Zona, Lazzarini, Risaliti e Pattarello, in compagnia di Convitto (subentrato il giorno della vittoria), con attorno tutti coloro che avevano giocato meno; una mossa condivisibile, visto che anche chi si è allenato costantemente per tutta la stagione ha diritto di “divertirsi” un po’. Ed era condivisibile anche il pensiero di “Indiani”: chi ha giocato meno, può trovare più motivazioni per mettersi in mostra. Invece no: proprio chi ha giocato meno sembra aver deluso; sarebbe meglio dire che tutti gli 11 che hanno iniziato la gara (non ho letto nemmeno se ci sono state sostituzioni e chi fosse, caso mai, subentrato, pensate un po’!) ha veramente deluso, ma perché guastare la ritrovata aria di festa? Non mi va di fare polemica, perché non mi sembra il caso, in primis, poi perché la sconfitta è stata talmente indolore che la distanza dalla seconda è rimasta invariate (anzi delle due è la Pianese che ora deve preoccuparsi del ritorno del Poggibonsi!), però una cosa la voglio comunque sottolineare, perché credo che sia necessario che i giocatori, dal primo all’ultimo, devono sapere e tenere bene impressa in mente: una, due tre o più partite posso essere anche perse, MA L’ONORE DELLA MAGLIA DEVE ESSERE SEMPRE SALVATO! Perdere in tal modo, senza giocare, come se invece che due squadre della stessa categoria sembra siano scesi in campo ventenni contro ottantenni, non è stato per nulla piacevole.
Per il resto, dice il proverbio, l’acqua passata non macina più! Quindi resettare tutto, anche i festeggiamenti, e ricominciare da capo: c’è un campionato, vinto, da onorare e, soprattutto, da provare a “stravincere” puntando seriamente alla poule scudetto che inizierà il 14 maggio.
Partecipano alla poule scudetto le vincitrici dei nove gironi; al momento sono sicure 3 squadre: Sestri Levante (girone A), AREZZO (girone E) e Catania (Girone I); sono in lotta per la promozione diretta: Lumezzane (71 punti) e Alcione (68) nel girone B; Legnago (59 punti) e Unione Clodiense (54) nel girone C; Giana Erminio (74 punti) e Pistoiese (72) nel girone D; Pineto (68 punti) e Vigor Senigallia (64) nel girone F; Paganese (65 punti) e Sorrento (64) nel girone G; Cavese (66 punti) e Brindisi (63) nel girone H. In caso di arrivo a pari punti ci sarà lo spareggio, che si disputerà Domenica 14 maggio; in caso di parità al termine del tempo regolamentare si tireranno i calci di rigore.
Le 9 vincitrici saranno divise in 3 gironi: 1^ girone: Sestri Levante, vincente B, vincente C; 2^ girone: vincente D, AREZZO, vincente F; 3^ girone: vincente G, vincente H, Catania. La prima partita si disputerà domenica 14 maggio, la seconda mercoledì 17 maggio, la terza Domenica 21 maggio; per ogni giornata riposerà una squadra; la vincente di gara 1 riposerà in gara 2, mentre la perdente affronterà la squadra che ha riposato in gara 1; un sorteggio stabilirà chi giocherà in casa la prima partita, poi ogni squadra giocherà una partita in casa ed una in trasferta. Passano alle semifinali le prime di ogni girone e la migliore seconda; il 28 maggio ed il 4 giugno si disputeranno le semifinali, con gare di andata e ritorno (un sorteggio stabilirà la squadra che giocherà per prima in casa); in caso di parità, al termine dei 180 minuti, si tireranno i calci di rigore. La finale si giocherà, in campo neutro, domenica sabato 10 giugno; anche in questo caso, al termine dei tempi regolamentari, in caso di parità si tireranno i calci di rigore.
Come ho spesso ripetuto, sarebbe bello, il 10 settembre prossimo, festeggiare la “Tripla C”: Centenario, serie C e Campioni Italiani serie D! Al di là del Catania, non vedo avversari più forti di noi, quindi perché non Crederci?
di Patrizio Blonda