Vincere e convincere
Meno (poco più di, a seconda dei punti di vista) di 48 ore ci separano dalla partita contro il Flaminia Civitacastellana, 5^ forza del campionato, a parimerito con il Follonica Gavorrano, che se la giocherà a Poggibonsi; un crocevia che potrebbe essere considerato favorevole alla Pianese, che ospiterà l’Orvietana e che, in due partite giocate in 4 giorni, ha recuperato 4 punti sul nostro Cavallino (da – 1 a + 3, e potevano essere di più …). E’ aggrappato al trenino delle prime 5 il Livorno (in attesa di vedersi aggiungere 2 punti se sarà accolto il ricorso presentato dopo Seravezza-Livorno, finita a reti bianche), ma anche se raggiungesse Flaminia e Follonica a 33 punti, difficile recuperare 6 punti sulla terza, 8 sulla seconda e 11 sulla prima.
Ed è questa considerazione che mi porta a riflettere: siamo ormai nel vivo del campionato, la fase in cui veramente ogni punto ti fa volare, o ti zavorra, a seconda dei punti di vista! Da qui la necessità di ragionare, con il cuore e con la testa: è fuor di dubbio che l’Arezzo è padrone del proprio destino, lo abbiamo scritto e riscritto, ed è fondamentale trovare quel sano e giusto equilibrio che serve per far si che gli amaranto riescano finalmente ad essere grandi (tecnicamente, sulla carta, questa squadra non teme confronti con nessuno), sia con le prime che le seconde e terze forze, perché, come giustamente sottolineato in trasmissione lunedì scorso, i campionati si vincono se vince anche e soprattutto con le piccole.
È altrettanto curioso guardare il calendario, dove da domenica e fino all’8va di ritorno, proprio il Flaminia Civitacastellana diventerà “arbitro” del campionato, perché dovrà affrontare, nell’ordine AREZZO, Poggibonsi, PIANESE E FOLLONICA GAVORRANO (3 partite in trasferta ed una in casa), per poi lasciare, dalla 9na alla 12ma, il testimone al Città di Castello che avrà, una dietro l’altra AREZZO, Poggibonsi, PIANESE, Follonica Gavorrano (2 partite casalinghe e 2 in trasferta). Ovvio che ognuna di queste partite assumerà una valenza diversa, vedendo via via i risultati, giornata per giornata, che possono cambiare la faccia del campionato. La somma di queste otto giornate (ma saremo già alla 12ma giornata, quindi con ancora pochissimo margine), ammesso e non concesso che al termine di questo periodo Arezzo e Pianese siano ancora prima o seconda (ovviamente meglio se in questo ordine!!!) si avrà alla proprio alla 13ma giornata, quando al Città di Arezzo le due squadre si affronteranno in un testa che potrebbe essere risolutivo.
Torno di nuovo al tasto più dolente: perché serve che l’AREZZO cominci a vincere anche con le squadre di seconda e terza fascia? Perché per ogni giornata che passa ci saranno sempre meno punti a disposizione, e perché le squadre che non avranno, via via , più niente da chiedere al campionato, con Pianese, Poggibonsi, Follonica e Flaminia magari si potrebbero rilassare, ma contro l’AREZZO daranno sempre tutte il 110%, perché vincere contro l’AREZZO è sempre prestigioso! In settimana il Direttore Paolo Giovannini (che ho interpellato personalmente) ha confermato che nulla è ancora compromesso e che lui ci avrebbe creduto anche se fossimo scivolati a -5, ovviamente con qualche complicazione in più, ma che è venuto per vincere, ed ogni altro risultato non sarebbe di suo gradimento. Stesso concetto ha ribadito anche il Presidente Guglielmo Manzo, affermando, su un’intervista, che la società vuole vincere il campionato. Allora, cari giocatori, quando scendete in campo, pensate che le partite si vincono al 90mo, o anche al 98mo, e non prima, ed ogni avversario va affrontato come se fosse il primo in classifica. PERCHE’ PER VINCERE IL CAMPIONATO BISOGNA VINCERE LE PARTITE!!!!
di Patrizio Blonda