Il Ghiviborgo nel mirino | Stagione 22/23

In cerca della settima vittoria consecutiva gli amaranto di mister Indiani faranno visita al Ghiviborgo coriacea compagine ancora imbattuta guidata da Maccarone con all’attivo una sola vittoria e 5 pareggi tra cui quello fra le mure amiche contro il Livorno. Formazione solida dicevo con un attacco abbastanza prolifico in grado di andare a segno 9 volte (di cui 7 nelle prime due domeniche di campionato), anche se domani mancherà bomber Pera che sta scontando la 2a giornata di squalifica rimediata contro i labronici e una difesa perforata solo 5 volte. Avversario quindi da prendere con le molle e a cui bisognerà aggiungere l’ulteriore difficoltà del giocare nel campo sintetico su cui gli amaranto in  questa stagione non hanno mai disputato incontri.

Il Ghiviborgo si schiera con il consueto 433, che di solito è molto propositivo, un avversario quindi che cercherà di giocare ma con il rischio di lasciare più spazio alle manovre a un Arezzo sulla carta superiore, non ci stupiremo quindi di vedere una rivale molto più abbottonata del solito che cercherà di fare una partita attenta sparagnina.  Fra i pali ci sarà il 2004 Antonini, coppia centrale formata dall’esperto Videtta e Mukaj (2002) che si gioca il posto con l’altro 2002 Del Dotto. I tre di centrocampo saranno guidati da Signorelli mente e fulcro di tutto il gioco, con Bachini (2002) e Nottoli a completare il reparto. Davanti tridente formato dall’ ex Zini, Mata e probabilmente Buongiorni (2002) che dovrebbe sostituire bomber Pera, con Kofi Agyei, Mancini e De Carlo (2004) pronti a subentrare  a partita in corso. Partita insidiosa come ho detto e secondo snodi importante della stagione anche in virtù degli scontri insidiosi che affronteranno tutte le prime della classe, vincere vorrebbe dire forse scavare un solco importante sia nella classifica e sia nella psiche di chi sta dietro e che ci vede come corazzata del girone che se riesce a prendere il largo non sarà facile rimontare. E allora andiamo a vincere anche domani e scaviamo questo solco importante che ci renda ancora più corrazzata e smonti tutte le speranze avversare.

FORZA AREZZO!


di Vecchia Guardia