La Serie D
In un campionato diviso in 9 gironi, dal girone A al girone H, con 166 squadre suddivise per territorio, con 2 gironi (A e D) composti da 20 squadre, ed un girone (I) iniziato con 2 settimane di ritardo, trovare la “capolista tra le capoliste” è un lavoro certosino, che necessita di tempo e di pazienza. Oggi abbiamo 2 gironi già alla 6a giornata (A e D, che proprio nel pomeriggio disputeranno la 7ma), ed un girone (I, appunto) che ne ha disputate solo 3, ma con dentro una squadra – il Trapani – che ne ha disputate solo una, che nel pomeriggio giocherà la 4a. Per questo motivo, la classifica rappresentata in grafica, prevede, per prima cosa, la media punti (punti totali/partite giocate), non prevede ancora l’inserimento delle 18 squadre del girone I, e vengono considerati i punti in classifica.
La capolista, manco a farlo apposta è proprio l’AREZZO, unica squadra a punteggio pieno dopo 5 o 6 giornate (le due capoliste del girone A e D si sono fermate a 4 vittorie consecutive), mentre la squadra con maggiori punti in termini generici e la Giana Erminio, a fronte di 5 vittorie ed 1 pareggio. Sempre la Giana Erminio ha il migliore attacco (16 gol, media 2,67) contro i 14 della Sanremese (2,33 di media), i 12 di Arezzo e Arconatese (media 2,40), i 10 della Cavese (media 2,00), i 9 dell’Arzachena (1,80), gli 8 del Campodarsego (1,60), i 6 del Porto d’Ascoli (1,2). Gli stessi Catania e Lamezia (capoliste del girone I, ancora senza sconfitte, ne hanno realizzate rispettivamente 6 e 5, ed hanno subito 2 gol a testa).
Le migliori difese, tra le capoliste, sono quelle dell’Arezzo e del Porto d’Ascoli (1 sola rete), contro le 2 della Cavese, le 4 dell’Arconatese, le 5 di Campodarsego e Giana Erminio, le 6 dell’Arzachena. Per effetto di questi dati, Arezzo e Giana Erminio hanno la miglior differenza reti (-11). Nella schermata pubblicata i dettagli delle prime posizioni.
Da notare che la Pianese, per media punti, risulta essere terza, dietro Arezzo e Giana Erminio.
Non c’è nessuna squadra a zero punti (eccetto Licata e S.M. Cilento nel girone I, temporaneamente escluso dai calcoli), ma ce ne sono 6 ad un solo punto: Orvietana, Francavilla, Termoli, Matese, Scandicci e Fossano. La peggior difesa in assoluto è quella del Corticella (15 le reti subite, seguita a ruota da Scandicci, Sant’Angelo e Pinerolo (14), fino al Borgosesia (13).
Insomma, in un anno in cui tutto sembra volgere al meglio, per le sorti del Cavallino, anche primeggiare, praticamente in tutto, in una classifica forse inutile, forse assurda, ma comunque rappresentativa di una realtà calcistica non indifferente, può contribuire alla crescita della propria autostima e a far crescere l’entusiasmo tra i tifosi. Il coro “salutate la capolista” non è solo rivolto alle squadre e alle tifoserie del girone, ma almeno ancora per un po’ può essere rivolto alle altre 165 squadre che attraversano l’Italia intera.
L’importante, però, sarà non perdere l’umiltà di chi sa che in una corsa di 34/38 tappe tutto può succedere, soprattutto se usassimo la superbia di aver già vinto il campionato.
di Patrizio Blonda