Orgoglio Amaranto scende in campo contro la violenza sulle donne

Orgoglio Amaranto dice basta alla violenza sulle donne.

Il 25 novembre, in occasione della Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza sulle donne, il comitato organizza una cena di sensibilizzazione e di raccolta fondi a favore dell’associazione Pronto Donna di Arezzo, realtà che da molti anni opera nel territorio come centro antiviolenza.

Alla cena, che è in fase di organizzazione da settimane, saranno presenti la presidente di Pronto Donna Loretta Gianni e la direttrice Elisa Serafini che racconteranno i numeri del fenomeno ad Arezzo e soprattutto le modalità con cui chi è vittima di violenza può mettersi in contatto con loro. Tra le primissime adesioni anche quella dell’Arezzo Calcio Femminile che ha già collaborato con l’associazione Pronto Donna e della S.S Arezzo.

La serata si terrà presso i locali della Pro loco del Bagnoro. La cena avrà inizio alle 21,00. Si potrà partecipare, muniti di green pass, con un contributo di 20 euro

Il menù è tipico: antipasto con crostini e affettati, pasta al sugo di cinghiale e poi pollo, nana e stinco con patate arrosto, bevande incluse.

I posti sono limitati e per questo la prenotazione è obbligatoria. Può essere fatta presso Orologeria Pernici di via Cavour 54 (tel.0575-21372) oppure telefonando a Stefano Farsetti al 333-3911664.

“Questa è la prima di una serie di iniziative che vanno in questa direzione e che vogliono lanciare un messaggio netto contro femminicidi e violenza contro le donne che sappiamo essere nascosta e perpetrata in varie forme, da quella psicologica, a quella fisica, ma anche di matrice economica – dichiara Stefano Farsetti presidente del direttivo di OA – il benessere della comunità aretina e il coinvolgimento della tifoseria in progetti sociali è uno degli obiettivi che si pone Orgoglio Amaranto e che il direttivo recentemente eletto ha deciso di continuare a portare avanti. E’ indubbio che una delle piaghe sociali riguardi proprio la violenza nei confronti delle donne.”