Lo sguardo del tifoso | MAI PIU’ GAVORRANO
Perdere 4-1 a Gavorrano in uno scontro che era riconosciuto da tutti, tifosi e addetti ai lavori, come un test probante sulle forze in campo delle due contendenti ci può stare, quando giochi con un avversario forte molteplici possono essere i fattori che portano a risultati così eclatanti. Ma la cosa veramente inaccettabile da parte del tifoso, è il modo con cui la squadra amaranto è scesa in campo. Perchè se siamo tutti consapevoli dell’importanza della partita, se veniamo accompagnati in trasferta da 350 tifosi, è giusto pretendere che in campo si dia tutto, impegno, sudore, attenzione e attaccamento alla maglia. Domenica a mio parere di tutto questo non c’è stato nulla e a tratti nell’atteggiamento è sembrato di vedere una delle tante formazioni scialbe scese in campo nello scorso campionato. E non puà nemmeno servire ad addolcire il brutto colpo, il fatto di essere rimasti in testa alla classifica (sia pure in coabitazione con altre compagini) perchè il primato deve essere il frutto di una crescita tecnica qualitativa della squadra e, non come a mio parere sta succedendo, solo la conseguenza della pochezza degli avversari finora incontrati. Quando abbiamo trovato rivali un minimo organizzati abbiamo sofferto e non poco.
Dopo 6 partite mi sembra di poter dire che questa squadra sconta lacune evidenti nella costruzione dell’organico che forse abbiamo sottovalutato riempiendoci la bocca con i nomi degli importanti innesti fatti in sede di mercato. Abbiamo una carenza cronica nell’assemblare i 3 di centrocampo in quanto gli elementi a disposizione (anche per il fatto dell’obbligo di under da mettere in campo) sembrano per caratteristiche poco portati a giocare insieme, faticando e non poco a fornire un’azione dinamica in fase propositiva, nella puntualità delle chiusure e nei raddoppi di marcature (specialmente con i terzini under, i più esposti ad andare in difficoltà) . E se guardiamo nelle alternative (sempre a centrocampo) mi pare che gli altri interpreti abbiano più o meno le stesse caratteristiche se non proprio doppioni (vedi Panatti, Aliperta, Pisanu) di cui faccio fatica a vedere una collocazione in campo che risolva i problemi. Inoltre il parco Under è assolutamente inadeguato e mancante di alternative se non nel ruolo, negli interpreti che ti permettano di poter modificare il modulo di gioco. Mancano assolutamente nel pacchetto dei giovani un attaccante e un centrocampista di quantità, giocatori che ti potrebbero permettere di inserire un calciatore esperto e di qualità come Pinna, che ti risolverebbe una parte dei problemi legati alla scarsa esperienza dei ragazzi schierati terzini.
Poi (e mi rivolgo al mister) non si può vedere un giocatore come Foggia, che per caratteristiche e peculiarità vive dentro l’area di rigore a finalizzare le azioni offensive (e per questo lo abbiamo preso), barcamenarsi a centrocampo, un lavoro di quantità senza dubbio utile per la squadra, ma che dà ancora una conferma di quanto sia poco efficace la costruzione dell’ossatura centrale della compagine amaranto. Società, Mister, Direttori, nulla è perduto e tempo ed occasioni ci sono, ma va messa mano con tempestività a questo organico, tagliando chi non serve e migliorando la composizione della rosa senza rimandare (come nel recente passato) decisioni anche drastiche. La tifoseria ha dimostrato un’apertura di credito nei vostri confronti, ma prese in giro e prestazioni come quella di domenica NON NE ACCETTIAMO PIU’.
di Vecchia Guardia