Il Montespaccato nel mirino
Oggi gli Amaranto di mister Mariotti affronteranno in uno scontro al vertice il Montespaccato di mister Mucciarelli, anche loro reduci da due vittorie.
Dopo l’euforia dei primi due turni, questo scontro di alta classifica servirà a misurare le ambizioni degli amaranto e a capire meglio che stagione avremo davanti. L’altra testa di serie, il San Donato, ospiterà il Rieti.
Montespaccato è una frazione di Roma situata nel XIII municipio, circa tre chilometri a ovest della Città del Vaticano. Il nuovo corso della società capitolina comincia nel giugno 2018 con l’operazione “Hampa” condotta dai carabinieri di Roma per contrastare il clan Gambacurta che aveva l’egemonia ed il controllo dei territori di Montespaccato e Primavalle. 58 arresti e sequestri per più di 7 milioni di euro, compresa la polisportiva Montespaccato, con due campi di calcio, calcetto, bar, ristorante e scuola calcio. Così il presidente della sezione misure di prevenzione del Tribunale di Roma chiede un aiuto alla Regione Lazio per non lasciare il quartiere senza il suo luogo di aggregazione. Attraverso programma “Talento & Tenacia” che fa leva sullo sport di squadra quale strumento di inclusione sociale, educazione alla legalità e costruzione di percorsi di cittadinanza attiva da realizzare sui beni tolti alle mafie l’impianto di Montespaccato inizia la sua nuova vita. Alla scuola calcio ci sono state più di 500 iscrizioni e la prima squadra nel 2020 ha conquistato la promozione in serie D. Ma non solo calcio, i programmi prevedono ripresa e completamento degli studi anche in collaborazione con la Luiss, inserimento lavorativo personalizzato oltre ad attività di volontariato.
Parlando di calcio giocato, Mucciarelli schiera un solido 4-3-3.
Nell’ultimo turno di campionato il Montespaccato ha battuto il Follonica Gavorrano per 2 reti a 0 grazie al contributo determinante del numero 9 Calì, abile ad agire sul filo del fuorigioco sul primo gol ed a servire un assist a Varriale sulla ripartenza che ha portato al raddoppio.
Il Monte ha segnato sin qui 3 gol subendone 0, merito sia delle buone prestazioni del portiere Tassi, classe ’95 cresciuto nel settore giovanile della Roma e delle prestazioni della solida coppia di centrali Zeetti e Giannetti. Ma il merito della porta inviolata è da ricercarsi anche nel sistema di gioco di Mucciarelli dove, in fase difensiva, i tre mediani tendono a schiacciarsi davanti alla linea dei difensori creando molta densità, aprendo così opportunità per le ripartenze che passano prevalentemente tra i piedi di Calì. A proposito, nel documentario “Il Sogno di Aimone. Una storia di Talento e Tenacia”, il giornalista Daniele Piervincenzi parla proprio della carriera di bomber Calì, giocatore di talento che nonostante le giovanili nelle due squadre della capitale è rimasto in bilico fra il salto di qualità ed il fallimento. Il documentario racconta la seconda vita di Aimone al Monte, paragonandola alla nuova vita della società della borgata romana.
di Cesare
I convocati da mister Mariotti
Portieri: Colombo, Balucani.
Difensori: Biondi, Campaner, Lomasto, Marchetti, Mastino, Memushi, Pinna, Ruggeri.
Centrocampisti: Aliperta, Evangelista, Mancino, Marras D., Panatti, Sicurella.
Attaccanti: Cutolo, Foggia, Muzzi, Sparacello, Strambelli.