La Fermana nel mirino (30° giornata Stagione 20/21)
Flashback
All’andata, i gialloblù guidati dal neo allenatore Giovanni Cornacchini, non avevano fatto una grande impressione, anzi era sembrata una squadra molto modesta con pochissime individualità interessanti e scarse possibilità di salvezza. Eppure i canarini di Fermo, a differenza degli amaranto, con l’avvicendamento in panchina – Mauro Antonioli fu esonerato proprio pochi giorni prima dello scontro con l’Arezzo – sono riusciti a trovare nuove risorse nelle gambe e nella testa, tanto che dopo un breve periodo di assestamento per assimilare il nuovo credo tattico del nuovo mister (0-0 con l’Arezzo, sconfitta per 3 a 1 contro la Triestina, 1 a 1 con il Matelica e altra sconfitta per 1 a 0 con il Modena), hanno saputo inanellare una serie di ben cinque risultati utili consecutivi (bottino pieno con Ravenna, Vis Pesaro e Legnago) per issarsi oltre la fascia dei playout: da oramai molte giornate infatti galleggiano placidamente nella zona di mezza classifica forti dei loro 35 punti conquistati fino ad oggi.
Merito soprattutto nella ritrovata compattezza di gruppo: la Fermana infatti adesso si presenta come una squadra coriacea, pericolosissima da affrontare nel proprio stadio (4 vittorie su 4 nelle ultime gare interne) e molto ostica anche in trasferta (3 pareggi nelle ultime 3 uscite compreso il rocambolesco 0 a 0 di Carpi con addirittura 4 rigori sbagliati, due per parte). L’ultima sconfitta dei gialloblù risale invece al 7 febbraio in casa del Padova (partita persa di misura per 1 a 0). Domani, alle ore 15 al Città di Arezzo, gli amaranto si troveranno di fronte una squadra in piena salute, a cui non sarà facile portare via dei punti.
Il focus sulla rosa
Giovanni Cornacchini schiera i suoi con il collaudatissimo 4-4-2.
In porta troviamo l’inossidabile Paolo Ginestra che lo scorso 14 febbraio ha spento addirittura 42 candeline (!!!), autore di un campionato da grande protagonista con 27 partite da titolare giocate fino ad oggi. La coppia centrale è costituita da Edoardo Scrosta (28 anni) e Marco Manetta (29), eccezionale il feeling che si è creato tra i due: tradotto in numeri significa soltanto 26 le reti subite, quindi i due formano una delle difese meno perforate del torneo. Sulla fascia destra viene spesso impiegato Stefano Rossoni (24 anni), terzino di 187cm che può giostrare discretamente anche come centrale. A rinforzare quella stessa corsia è stato tesserato il mese scorso l’ex amaranto Luca Mosti (22). Sull’out opposto il titolare è il 24enne Davide Mordini (2 presenze in Serie B con il Cesena, ed ex Feralpisalò), mentre come rincalzo troviamo ancora un altro ex amaranto: il noto Nicolò Sperotto (28 anni). In mezzo al campo, a fare da diga davanti al reparto arretrato, al fianco di capitan Gianluca Urbinati (33), c’è l’ex Pro Vercelli Giovanni Graziano (25), entrambi molto bravi a recuperare palloni e a far ripartire la manovra.
La catena di sinistra della Fermana è senz’altro quella più pericolosa: le continue sovrapposizioni di Mordini (molto abile nei calci piazzati) unite alle incursioni, più orizzontali che verticali, di Samuele Neglia (29 anni), esterno di sinistra ma destro di piede, capace di ricoprire quasi tutta la trequarti, e provato salturiamente anche come seconda punta in appoggio, rappresenta lo sviluppo tattico a cui Stellone e i suoi devono prestare maggiore attenzione, proprio da Neglia, impiegato sia a sinistra che a destra, si originano le principali combinazioni palla a terra della squadra marchigiana. A completare il quartetto di centrocampo, sulla fascia destra, c’è Ilario Iotti (25 anni), che indossa la divisa numero 10 con evidenti attitudini da playmaker. In attacco i gialloblù hanno perso il loro attaccante titolare: stagione finita per Luca Cognigni (29), a seguito del grave infortunio (frattura di tibia e perone) capitatogli pochi giorni fa. La responsabilità dei gol dunque è tutta sulle spalle di Simone D’Anna (30), esterno riciclato attaccante centrale, giocatore scaltro capace di siglare diversi gol nel corso dell’intera stagione come dimostra la sua carriera trascorsa gran parte in Serie D. Gli altri elementi che compongono il reparto avanzato sono Simone Cais, attaccante 27enne poco prolifico sotto porta, e la giovane scommessa Ciro Palmieri, formatosi nella primavera del Napoli (ma ceduto al Lille nell’ambito dell’affare Osimhen e ritornato in prestito in Italia), che comunque fino a qui ha deluso le attese (16 presenze e 0 reti), proprio per questo è possibile che contro gli amaranto la coppia offensiva sarà composta da D’Anna e Neglia, con lo scivolamento di Mordini sulla linea dei centrocampisti e l’innesto di Sperotto come terzino sinistro, peraltro soluzione tattica già vista in alcuni spezzoni delle gare precedenti.
di BlueBob