27a Giornata: voltiamo pagina

foto cortesia SS Arezzo

27a GIORNATA: IL PIATTO COMINCIA A PIANGERE


Diciamocelo francamente, senza però fare drammi eccessivi: l’obiettivo minimo di quest’anno, il famoso “alziamo l’asticella” è, al momento, molto distante, anche se il 6^ posto, malamente perduto a favore della Pianese (!!!) è distante solo 1 un punto; le altre posizioni, quelle che danno migliori prospettive in ottica play off, sono al momento irraggiungibili. Lo sono non tanto per i punti (-7 dal Pescara, -9 dalla Vis Pesaro non sono pochi, ma nel calcio mai dire mai …), quanto per questa maledetta atavica paura che sembra “gelare” i nostri allorquando si presenta la prima difficoltà: anche domenica è bastata la minima disattenzione, o se vogliamo il timore di intervenire di Renzi, poco avvezzo a giostrare ai limiti della propria area, a 5 secondi dalla fine del primo tempo, per gettare nel panico i nostri ragazzi; fino a quel momento, passata la paura dei primi minuti (fantastica parata di Trombini su una malaugurata deviazione sempre del malcapitato Renzi), l’AREZZO aveva risposto per le rime alla Torres, mettendola almeno 3-4 volte in imbarazzo e, a ben guardare, alla fine della partita forse il pareggio sarebbe stato il risultato più giusto, anche se nella ripresa sono stati i sardi a non voler affondare il coltello sulla piaga di una squadra ferita nel profondo dell’anima.

Oltre tutto la giornata non è stata proprio benevola: la Pianese ha approfittato dello scivolone amaranto per superarci in classifica, prendendosi quel sesto posto che da qualche tempo a questa era (e resta) l’unico obiettivo rimasto; se il campionato finisse oggi, pensate, si ripresenterebbe al Città di Arezzo quella bestia nera chiamata Pineto; di questo aspetto, però, c’è ancora tempo.

Mancano 11 giornate alla fine della stagione regolare, e già lunedì ci aspetta una trasferta non semplice: andremo a trovare quel Rimini che è si culla di alcuni buoni ricordi, ma è anche, al momento, una delle squadre più in forma del campionato: arrivata a disputare la finale della Coppa Italia (che occasione buttata al vento, la nostra…), è reduce anche da 6 risultati utili; dopo aver perso in Liguria contro la capolista (2-1) ha infilato 4 pareggi e 2 vittorie nelle ultime 2 partite (2-0 all’Ascoli e 3-0, fuori casa, alla Spal), reagendo così ai due punti di penalizzazione recentemente inflitti dalla Lega (sul campo ha realizzato 39 punti, uno in meno di noi); l’AREZZO, in compenso, ha inanellato una serie di risultati incredibilmente deficitaria: 2 vittorie, 1 pareggio e 1 sconfitta in trasferta, 1 pareggio e 3 sconfitte in casa, dove non vince dall’ultima giornata del girone di andata (4-2 alla Pianese)! Perdendo 7 punti rispetto al girone di andata (15 andata, 8 ritorno)

Occorre trovare la quadra nel minor tempo possibile, perché il tesoretto accumulato nel girone di andata si sta sempre più assottigliando (siamo solo a +4 rispetto alla stagione precedente!); numeri negativi che, però, non devono essere causa di ulteriore ansia, preoccupazione, paura, ma anzi, devono scuotere il gruppo da questo strana, improvvisa, imprevista abulia, dare impulso alla voglia di reagire, creare gli stimoli per ritrovare la perduta serenità; bene ha fatto Mister Bucchi a ribadire che, da oggi, i suoi giocatori devono solo pensare che si può solo fare meglio di quanto fatto in questo girone di ritorno che sembrava essere iniziato sotto i migliori auspici ed invece ci ha riservato diverse amarezze. 

Voltare pagina alla svelta: se un episodio, domenica scorsa, ci ha condannato, un episodio potrebbe, lunedì sera darci la scossa per lasciare da parte timori e preoccupazioni: le capacità tecniche ci sono, lo spirito di gruppo è lì, pronto a riaffacciarsi se solo ritroviamo la voglia di voler dimostrare che siamo alla pari degli altri. FORZA, ALLORA, RAGAZZI, NOI SIAMO CON VOI, PRONTI A SOSTENERVI, SEMPRE!