2024: UN ANNO DA RACCONTARE
Il campionato di serie C, girone B, che ha visto l’AREZZO tornare tra i professionisti, dopo una brutta retrocessione patita al termine del campionato 2020<>2021 e due campionati tra i “Dilettanti” del girone E, si è fermato il 23 dicembre 2023, per la sosta natalizia. Gli amaranto hanno chiuso il girone di andata al 12mo posto con 23 punti, frutto di 6 vittorie, 5 pareggi e 8 sconfitte, con 23 gol segnati e 28 subiti; il Cesena, campione d’inverno, ha chiuso il girone di andata con il doppio esatto dei punti, ed al termine della stagione si vedrà meritatamente promossa in serie D; i play off distanti di un punto, i play out 4. C’è, comunque, una certa serenità tra tifosi ed addetti ai lavori: la squadra ha subito troppi gol, è vero, ma ha comunque un buon assetto di base, è ampiamente in linea con gli obiettivi prefissati (mantenere la categoria con una salvezza tranquilla …), le prospettive per fare meglio ci sono tutte. Con questi presupposti, e cercando alcune necessarie migliore nel mercato invernale, le festività natalizie sono trascorse in maniera sufficientemente serena, sia tra i tifosi che nell’ambiente squadra. Si arriva così al
7 Gennaio (1a di ritorno): L’AREZZO, gioca la prima partita di ritorno tra le mura amiche, ospite di turno il Rimini, già battuto all’andata: cambia il risultato della partita, ma non la sostanza; 2-1 all’andata, 1-0 al ritorno, e gli amaranto conquistano il 10mo posto in classifica.
14 Gennaio (2a di ritorno): gli amaranto fanno visita alla Carrarese; la squadra maremmana ci aveva battuti all’andata, con un sonoro 1-3 e si trova al secondo posto, dietro il Cesena, con 35 punti; con una gara gagliarda, degna di essere ricordata, l’AREZZO ripaga i marmiferi con egual misura: 1-3 tanto bello quanto inaspettato; in virtù di tale vittoria, e dei risultati di giornata, gli amaranto si ritrovano all’8vo posto in classifica e tra i tifosi qualcuno comincia a sognare.
21 Gennaio (3a di ritorno); ci pensa il Pescara, ospite al Città di Arezzo per la terza di ritorno, a riportare tutti sulla terra; inopinato 1-2, con gli amaranto che giocano alla pari contro gli abruzzesi, ma “scontano” anche l’inesperienza dei diversi debuttanti in rosa.
28 Gennaio (4a di ritorno): si vola in Sardegna, in casa della penultima in classifica. Contro l’Olbia Indiani schiera una formazione raffazzonata, con tanti giocatori fuori posizione e fuori ruolo. Il risultato negativo provoca un certo malumore: perdere ci sta sempre, nel calcio, ma non senza giocare, o giocando malissimo, contro la penultima, lascia la bocca veramente amara: 1-0 il risultato finale, per la seconda sconfitta consecutiva. Nonostante tutto l’AREZZO mantiene la 10ma posizione, ultima utile per i play off, con i play out ora a + 5.
04 Febbraio (5a di ritorno: 7 giorni dopo l’amara sconfitta sarda, gli amaranto affrontano, sul tappeto di casa, la Virtus Entella; la squadra ligure ci sopravanza in classifica di un solo punto, nonostante che, insieme a Cesena e Pescara, fosse partita con i pronostici a favore. Finisce con un classico 0-0, con due squadre che mirano prima di tutto a non subire gol, anche in previsione della giornata successiva, turno infrasettimanale. Al termine della giornata, si registrerà l’ingresso, per la prima volta da inizio stagione, della Juventus N.G. tra i play off. Proprio i bianconeri, affiancando l’Arezzo a 30 punti, lo sopravanzano per la differenza reti ed il confronto diretto. In questa giornata si registra la prima sconfitta della Torres tra le mura amiche, a distanza di oltre un anno dall’ultima sconfitta casalinga!
09 Febbraio (6a di ritorno): Partita anticipata, con gli amaranto che vanno a far visita al Pontedera, una sorta di bestia nera, dove il DG Giovannini, nei suoi di permanenza a queste latitudini, ha costruito un buon settore giovanile ed ha fatto crescere la società granata facendola diventare un esempio per questa categoria. L’avversario di turno ci sopravanza di qualche punto, ha uno dei migliori attacchi, ma anche una delle peggiori difese; l’AREZZO domina per gran parte della gara, va in vantagio ma poi subisce la rimonta nei minuti finali, complice uno sfortunato autogol. Sal, di nuovo, un pizzico di preoccupazione, visto che tra pochi giorni saremo di nuovo in trasferta, in casa della capolista Cesena.
13 Febbraio (7a di ritorno): Turno infrasettimanale, nella partita più complicata dell’anno, contro la capolista del girone, ormai lanciata verso la promozione diretta, visto che la Torres ed il Pescara, immediate inseguitrici, sembrano attanagliate in un periodo di magra; l’AREZZO che scende in campo è una squadra totalmente diversa da quella che ha giocato 4 giorni prima: Indiani ha stravolto, ancora una volta, la formazione, cambiando ben 8/11 della squadra iniziale; sono confermati solo Trombini, Donati (sempre impiegato dal suo arrivo in amaranto) e Montini; saranno 19 i giocatori impiegati in due gare da Indiani. Come da previsione, vince il Cesena, di misura, anche in questo grazie ad uno sfortunato autogol, ma l’AREZZO meritava, per il gioco prodotto e lo svolgimento della gara, almeno un pareggio. La classifica, però, comincia a piangere: siamo di nuovo 12mi, ad un punto dai play off, ma anche a + 3 dai play out. E’ forse il punto più basso della stagione.
18 Febbraio (8a di ritorno): Torna fra le mura amiche, al Città di Arezzo, la squadra amaranto, contro il fanalino di coda Fermana, oggi quasi condannata alla retrocessione diretta: a – 10 dalla quartultima, sarebbe escluso almeno un play out; due le note positive della giornata: il ritorno alla vittoria e ritorno al gol di un redivivo Gucci: 2-0 il risultato finale, con doppietta del centravanti. Sul mio commento dell’epoca metto in risalto come, in sei partite (dal Pescara alla Fermana, passando per Olbia, Entella, Pontedera e Cesena), mai sia stata messa in campo non solo la stessa formazione, ma anche il singolo reparto: tutti diversi l’uno dall’altro: unica eccezione il portiere Trombini, sempre presente dal suo rientro post – infortunio dell’andata.
23 Febbraio (9a di ritorno): Trasferta a Ferrara, anticipata rispetto alle altre gare, in previsione del nuovo turno infrasettimanale; la Spal occupa il secondo posto utile per la disputa dei play out e non può concedersi troppe distrazioni; dal canto suo l’AREZZO viaggia in un trend di sufficiente tranquillità, con i suoi 34 punti e l’undicesimo posto. Ne esce fuori una partita tutto sommato tranquilla, con l’AREZZO che termina la partita in 10 uomini, ed è il secondo 0-0 del girone di ritorno, nonché terzo del campionato; un risultato quindi non proprio “usuale” per gli amaranto, che comunque consolidano la loro posizione in virtù dei risultati provenienti dagli altri campi nei giorni successivi.
2 Marzo (10a di ritorno): l’AREZZO ospita l’Ancona, 3 posizioni sotto gli amaranto, ed ha un unico obiettivo: vincere per consolidare la propria posizione e staccare un possibile “avversario diretto” per la salvezza tranquilla; la vittoria, netta, per 3-0 regala il ritorno alla decima posizione, in coabitazione Juventus Next Gen e Rimini, mentre le paludi dei play out si allontanano ulteriormente.
5 Marzo (11a di ritorno): Si va in Umbria, ospiti di quel Gubbio che sta veleggiando a gonfie vele nelle prime posizioni, anche se la promozione diretta è sempre più una questione cesenate; come già successo in altre occasioni, Indiani stravolge di nuovo la formazione; dopo tre partite ben giocate, dove sembrava aver trovato finalmente anche la quadra giusta (5 gol fatti, nessuno subito, 7 punti su nove disponibili, hanno ridato fiato alle speranze di un finale di campionato tranquillo), una nuova deludente prestazione fa da cornice ad una nuova sconfitta: 2-0 e classifica sempre in altalena.
10 Marzo (12a di ritorno): Si torna di nuovo al Comunale, ospite di turno la Vis Pesaro, distante 5 lunghezze dagli amaranto. Una partita vibrante, combattuta, che alla fine vede l’AREZZO prevalere per 2-1, tornando di nuovo in nona posizione, in un’altalena che però, ci trova proiettati in un futuro prossimo di assoluta tranquillità; proprio i marchigiani, sconfitti, scivolano alla 16ma posizione – prima utile per la disputa dei play out – a 8 punti di distanza, un margine che rassicura anche in funzione delle ultime 7 gare della stagione regolare.
17 Marzo (13ma di ritorno): Si va in Abruzzo, contro quel Pineto che è diventato una sorta di “Bestia nera” dell’AREZZO; per di più è una sorta di spareggio play off, quello che si gioca contro il Pineto, in una giornata che, al termine, si dimostrerà un vero e proprio tourbillon, con tante posizioni variate. Gli amaranto, stavolta, entrano in campo decisi e determinati, ottenendo un vistoso ed importante successo per 3-1; sorpasso ed una posizione guadagnata: l’AREZZO si piazza all’0ttavo posto, prima di Juventus Next Gen e Rimini, con il Pineto fuori dalle prime 10. I risultati di giornata determinano un folto raggruppamento di squadre in soli 5 punti: Pontedera 47, Pescara 45, AREZZO 44, Juventus Next Gen 42 e Rimini 41 (con Lucchese a 40, Pineto a 39 e Virtus Entella 38), occupano le posizioni dalla 6ta alla 10ma; ad 8 giornate dal termine tutto sembra essere ancora in discussione, ma l’AREZZO può sentirsi definitivamente salvo: primo obietto stagionale centrato con largo anticipo.
24 Marzo: (14ma di ritorno): Ospite al Città di Arezzo la cenerentola del campionato, la Fermana che sembra destinata ormai alla retrocessione diretta; la partita è importante anche in funzione del posizionamento finale in ottica Play Off; come sempre, ci pensa mister Indiani a rendere un po’ più complicata una cosa semplice, altrimenti come facciamo a divertirci soffrendo? Ancora una formazione diversa, raffazzonata, che però, grazie alla scarsa consistenza degli avversari, alla fine la spunta con il più classico dei risultati: 2-0 e serenità, sia nella squadra che nell’ambiente, tifoseria compresa, che si apprestano, tutti uniti, a gustarsi un finale stagione dal finale imprevedibile…
30 Marzo (15ma di ritorno): quint’ultima di campionato, ospite di giornata, al Città di Arezzo, un’altra “bestia nera” conclamata, quella Juventus Next Gen contro la quale gli amaranto non hanno gustato il sapore della vittoria, né assaporato la mezza soddisfazione di un pareggio; l’AREZZO domina la partita, ma, nell’unica occasione creata, per l’ennesima disattenzione difensiva, i bianconeri ci rifilano l’ennesima beffa! 0-1 finale, tra mille recriminazioni, e una insofferenza latente verso i modi fare e di essere di Mister Indiani. Nulla di compromesso, ai fini della classifica, anche se ogni punto può significare una migliore posizione.
8 Aprile (16ma di ritorno): La raggiunta tranquillità, in termini di promozione (manca un solo punto per la certezza matematica) e l’altrettanto forte volontà di rendere meno critica la propria posizione della Lucchese, fa si che si giochi, al Santa Elisa, la classica partita di fine stagione, con l’unico risultato possibile: 1-1 e tutti contenti, o quasi. Continua nella sua strana “storia” del campionato Mister Indiani, inanellando, tanto per cambiare, l’ennesima formazione diversa. La convinzione è che sia inutile tentare di azzeccare l’undici iniziale: non ci azzeccheremo mai!
15 Aprile (17ma di ritorno): penultima di campionato tra le mura casalinghe; la partita è di quelle da far tremare i polsi: ospite di turno la Torres che ormai, con il Cesena matematicamente promosso in serie B, prova soltanto a mantenersi in forma per la fase finale dei play off; la partita, tutto sommato, risulta abbastanza gradevole, con le due squadre che, infine, si accontentano del pareggio: 1-1 e tutti rimandati alla prossima.
21 Aprile (18ma di ritorno): Ultima trasferta dell’anno, almeno per quanto riguarda la stagione regolare, con l’AREZZO che dovrà affrontare l’avversario degli avversari, in un derby di fine stagione, che potrà decidere la posizione delle squadre in tema play off, e che scalda gli animi per l’ormai storica rivalità nata a metà degli anni 70. Il risultato di 1-1 lascia tutto com’era in partenza e tutto è rimandato all’ultima giornata.
28 Aprile (19ma di ritorno): Si chiude il campionato al Città di Arezzo, contro un Sestri Levante che non ha più nulla da chiedere al campionato; la matricola ligure, infatti si è salvata direttamente grazie ai risultati ottenuti nelle ultime due gare. L’AREZZO vince agevolmente, piazzandosi all’8vo posto, superando in graduatoria Pontedera e Rimini. Grazie al piazzamento ottenuto con 53 punti, gli amaranto faranno visita, sabato 4 maggio, alla Juventus Next Gen, autentica bestia nera. La prima, e uica, partita dei play off (0-0 il risultato finale, ma passa il turno, a termine di regolamento, la squadra che gioca in “casa”. Nel girone di ritorno l’AREZZO conquista 30 punti, grazie a 8 vittorie, 6 pareggi, 5 sconfitte, segnando 23 gol segnati e 16 subiti.
Si conclude così il “primo” campionato da professionisti di diversi giocatori, debuttanti, con l’AREZZO che ha ottenuto l’obiettivo prefissato, togliendosi pure lo sfizio di disputare una partita nei play off. Di lì a poco, in maniera clamorosa, si interromperà la collaborazione con Paolo Giovannini, il “Direttore della promozione”, seguito dopo pochi giorni anche da Paolo Indiani. Sarà quindi Aniello Cutolo il nuovo Direttore Sportivo degli amaranto: a lui sarà affidato il compito di scegliere il nuovo allenatore e approntare la squadra per la stagione 2024/2025.
Vengono confermati in rosa Trombini e Borra, Montini, Chiosa, Masetti, Coccia, Lazzarini, Damiani, Mawuli, Settembrini, Renzi, Gaddini, Guccione, Pattarello, Gucci; arriveranno Gigli, Righetti, Del Fabro, Santoro, Chierico, Ogunseye e Tavernelli. Integrati dalle giovanili Galli, Barboni, Bruni e Fiore (che arriva dal Trastevere, società controllata dai Manzo), mentre Zona, rientrato dal prestito al Messina, viene messo fuori rosa. Ci sarà pure, per una breve apparizione con tanto di rete, Iori, tornato dal prestito al Lumezzane, dove, però, chiede di essere di nuovo trasferito. Ad allenare la squadra arriva massimo Troise, che bene ha fatto a Rimini.