Il Progetto del Nuovo Stadio di Arezzo: Una Visione che Guarda al Futuro
Oggi, lunedì 18 novembre, è stato presentato nella storica Sala Rosa del Palazzo Comunale di Arezzo il progetto per il nuovo stadio della città. La S.S. Arezzo, guidata dal presidente Guglielmo Manzo, ha illustrato i dettagli di un’iniziativa destinata a rivoluzionare il panorama sportivo e urbanistico locale.
Il progetto è il primo in Italia interamente concepito secondo la nuova legge sugli stadi del 2021, che semplifica e agevola la realizzazione di nuovi impianti. Durante la presentazione sono stati depositati presso gli uffici comunali il piano finanziario e il Documento di Fattibilità delle Alternative Progettuali (Docfap). L’amministrazione comunale dovrà esprimersi tramite una conferenza dei servizi preliminare per decretare il pubblico interesse della proposta.
Il nuovo stadio sorgerà sul sito dell’attuale impianto, costruito nel 1961, e sarà realizzato in tre fasi per garantire la continuità delle attività sportive e la presenza del pubblico. Le curve e la tribuna “Maratona” saranno demolite e ricostruite, mentre la tribuna centrale sarà riqualificata e rimarrà in uso durante i lavori. I lavori inizieranno tra la fine del 2025 e l’inizio del 2026, con conclusione prevista entro il 2030. Questo approccio modulare consentirà ai tifosi amaranto di continuare a sostenere la squadra nel proprio stadio senza interruzioni. Il concetto è stato più volte sottolineato dal presidente Manzo che ha ribadito l’importanza di evitare lo spostamento dell’Arezzo Calcio durante i lavori, garantendo la fruibilità del campo comunale per tutta la durata del progetto.
Il progetto, interamente finanziato dalla S.S. Arezzo con un costo stimato di 28 milioni di euro, sarà realizzato con il supporto di New Energy e partner privati non ancora annunciati. Una volta ottenuto il via libera dal Comune, il presidente Manzo fornirà ulteriori dettagli.
L’impianto seguirà gli standard più avanzati della normativa UEFA e si ispira ai modelli architettonici degli stadi inglesi, con una capienza di 12.506 posti, tutti coperti, per offrire massimo comfort e protezione agli spettatori. La struttura è progettata per rispondere agli standard moderni di sostenibilità e integrazione urbanistica, comprendendo spazi commerciali, uffici, ampi spazi verdi e aree destinate alla comunità.
Il progetto originale è stato rivisitato per facilitare l’approvazione e accelerare i tempi di realizzazione: gli spazi commerciali sono stati ridotti e la torre inizialmente prevista è stata eliminata, rendendo l’opera più sostenibile senza comprometterne l’importanza. Il presidente, emozionato, ha parlato di un giorno storico che ribadisce “ illegame che abbiamo creato con questa città, alla quale vogliamo offrire una grande opportunità di crescita, non solo sul piano sportivo, ma anche urbanistico e ambientale”.
Anche il sindaco di Arezzo, Alessandro Ghinelli, ha espresso il suo entusiasmo parlando di un progetto moderno e intelligente, esprimendo l’appoggio dell’amministrazione comunale.
Messaggio di elogio è arrivato anche dal presidente della FIGC, Gabriele Gravina che ha ribadito l’importanza di soggetti privati che vogliono investire nell’ammodernamento delle strutture sportive.
Con questo progetto, la società Arezzo punta ad aumentare sempre di più la sua sostenibilità finanziaria e a diventare un punto di riferimento non solo per i suoi tifosi, ma per tutta la comunità sportiva nazionale. Una sfida ambiziosa che unisce passione, innovazione e una visione concreta del futuro.
Il progetto, sviluppato dallo studio di architettura M28 di Roma, è descritto come: “Riqualificazione dello stadio comunale di Arezzo (…) Il progetto include spazi commerciali e polifunzionali, aree verdi e impianti tecnologici all’avanguardia. Il nuovo stadio diventerà un punto di riferimento per eventi sportivi e di intrattenimento, contribuendo allo sviluppo del contesto urbano circostante”.
Il presidente Manzo ha affermato di voler seguire l’esempio virtuoso dell’Atalanta in termini di programmazione, con l’ambizioso obiettivo ultimo di partecipare un giorno alla Champions League.
Di proclami lungimiranti ad Arezzo se ne sono sentiti molti: speriamo che questa sia davvero la volta buona. Nel frattempo testa a Perugia!
di Cesare