Le Pagelle di Arezzo – Legnago 1:0 | Stagione 24/25
E se vieni insieme a me, andiamo a vedere l’Arezzo, gioca bene gioca male, è la squadra del mio cuore…. Ed è così: è la squadra del mio cuore e di tutti quelli che riescono a sopravvivere a uno spettacolo come quello di ieri sera, quando, nonostante la vittoria conquistata allo scadere dei 90 minuti, abbiamo dovuto assistere a una prestazione davvero scadente. Buoni i 3 punti, ma non c’è nulla da salvare nella peggiore (a mio parere) esibizione stagionale
TROMBINI 6.0 Chiamato in causa soprattutto dai compagni per le giocate con i piedi, il problema è che pochi si propongono per la costruzione dal basso, quindi è costretto quasi sempre al rilancio lungo.
LAZZARINI 6.5 Nell’arco della gara è il migliore dei nostri, l’unico che ha il coraggio nella costruzione dal basso, portando palla al piede per cercare di superare la prima pressione senza calciare in avanti a caso. Stringe molto verso il centro, soprattutto nella prima frazione, togliendo così a Pattarello la possibilità di giocare l’uno contro uno, trovandosi sempre raddoppiato o triplicato nella marcatura. Comunque, tanta personalità e qualche buona giocata.
DEL FABRO 5.5 I piedi sono quelli che sono e non pare certo il giocatore ideale per la costruzione dal basso; molti palloni vengono sparacchiati a casaccio, sia di piede che di testa. Dal 78′ GADDINI S.V. Entra nel finale per cercare di dare ampiezza e tentare qualche dribbling con tiro. Forse è stato inserito troppo tardi, ma è comunque molto attivo.
GIGLI 5.5 Stessa valutazione del compagno di reparto, forse addirittura più statico nel mantenere la posizione, rischiando qualcosa in area con un intervento da VAR su Svidercoschi.
COCCIA 5.0 (largo) L’ombra del giocatore della passata stagione: cincischia troppo, spinge poco e sembra avere problemi fisici, ha bisogno di riposo. Dal 46′ RIGHETTI 6.0 Nettamente meglio del compagno, con molte iniziative non sempre rifinite alla perfezione, ma sicuramente fa il suo con impegno.
RENZI 5.0 Abulico e senza sprint come mai visto prima, nello sconclusionato centrocampo schierato da Troise. Troppo impegnato a cercare di mantenere l’equilibrio, finisce per essere nullo in fase di possesso e troppo leggero quando c’è da difendere.
MAWULI 5.5 Ancora una volta, in fase di possesso è chiamato a smistare un’infinità di palloni, ma vuoi per le carenze tecniche, vuoi per l’assetto della squadra, finisce per rallentare e rendere meno fluida la nostra manovra.
CHIERICO 5.0 A mio parere, totalmente fuori contesto nel compito affidatogli. Non riesce a trovare la posizione giusta per incidere, e quando tocca palla risulta lezioso e poco preciso.
Dal 63′ SANTORO 6.0 Per un quarto d’ora i compagni invece di appoggiarsi su di lui lo evitano, poi, grazie al cambio di assetto e al calo degli avversari, gioca qualche pallone in più, mostrando caratteristiche utili per giocare a 3 nel mezzo..
PATTARELLO 6.5 (LARGO) Un po’ per il rigore decisivo realizzato allo scadere, che non è mai scontato, e un po’ per una prestazione che, soprattutto nella ripresa, lo ha visto più dentro il gioco. Tuttavia, siamo lontani anni luce dal giocatore della passata stagione che faceva ammonire frotte di avversari ogni settimana con i suoi strappi.
OGUNSEYE 5.5 È un giocatore che va servito diversamente rispetto a Gucci, e i compagni faticano a capirlo: spesso lo cercano con lanci lunghi anziché appoggiarsi sui piedi. Si inventa una palla gol importante nel primo tempo, ma come molti suoi compagni, è lontano da un rendimento accettabile. 63’ GUCCI 5.5 Vorrebbe fare gol e si butta su tutti i palloni, finendo a volte per ostacolare i compagni anziché occupare il cuore dell’area avversaria. Ha il merito di crearsi l’occasione che genera il rigore decisivo.
GUCCIONE 5.0 (LARGO) Un altro che avrebbe bisogno di un turno di riposo: non incide e le sue caratteristiche creano un equivoco tattico che squilibra la squadra. Penalizzato anche dalla marcatura aggressiva e dai raddoppi, quando è in forma la palla dai suoi piedi vola verso la porta; ora, invece, sembra pesante. Dal 63′ TAVERNELLI 6.0 Anche lui lontano dall’essere incisivo, ma utile con il suo movimento per aprire spazi e far arretrare gli avversari fino al limite della loro area.
TROISE 5.0 (LARGO, MA TANTO LARGO)
Miracolato dal rigore al 90′, altrimenti dopo una partita così scadente avrebbe passato una settimana molto difficile. A me non è piaciuto nulla: sarà stata l’ansia da prestazione o la paura, ma la squadra schierata nel primo tempo non aveva logica. Non si percepiva nessuna coerenza nei movimenti dei giocatori, che si trovavano spesso impacciati e incapaci di occupare bene gli spazi, soprattutto in fase di possesso palla. Alcuni giocatori sono palesemente fuori condizione, ed è evidente che l’impiego di chi è mentalmente più libero sia indispensabile. La squadra non è guarita, e domenica ci aspetta un crocevia importante in un campo difficile come quello di Pontedera, ma almeno potrai preparare la partita in un clima più sereno, sperando di recuperare qualche giocatore che ti permetta di schierare una squadra più equilibrata in ogni reparto.
di Vecchia Guardia