L’appetito vien mangiando

Dopo la strana serata di Gubbio la luce è tornata anche per gli amaranto, 9 punti meritatamente guadagnati nelle ultime 3 giornate, un importante filotto di vittorie conquistate rispettivamente contro Vis. Pesaro, Pineto e Fermana, che decreta matematicamente il raggiungimento del principale obiettivo dichiarato dal Direttore Generale Paolo Giovannini ad inizio stagione: “ La salvezza diretta “… Sicuramente il merito va in primis a tutti i ragazzi che hanno lavorato con impegno e dedizione per migliorarsi sia individualmente che a livello di squadra, probabilmente stimolati anche dal modus operandi di Mister Indiani che ,da come si è potuto riscontrare, non si è mai affidato all’utilizzo di “ un 11 titolare” ma ha applicato con
coraggio un continuo turnover utile a tenere costantemente sulla corda tutti,o quasi, i componenti della rosa.
Certamente un plauso va fatto allo staff atletico,in particolare a Maurizio Pecorari, che ha gestito egregiamente ,durante l’anno, un grande lavoro e i risultati si vedono in campo , l’attuale stato di forma fisica e mentale dei ragazzi è al top.
Da un punto di vista tecnico tattico si può dire che le difficoltà maggiori si sono palesate soprattutto nel girone di andata con una fase difensiva spesso in affanno, indipendentemente dagli interpreti, 28 reti subite a fronte delle 23 realizzate.
Un andamento altalenante dovuto un po’ per i diversi infortuni, un po’ per alcune scelte di mercato non azzeccate e un po’ per la fisiologica necessità di dare tempo ai giovani di ambientarsi in un campionato professionistico, tra l’altro, questo anno,particolarmente difficile.
Nel girone di ritorno gli amaranto hanno finora incassato 11 reti e realizzate 18, mancano ancora 5 partite per poter fare un confronto preciso ma al momento,per quanto riguarda il punteggio,l’Arezzo ne ha realizzati 24 ,uno in più di quelli complessivamente totalizzati all’andata.
A questo punto, come si dice, “l’appetito vien mangiando”, un bel piazzamento playoff sarebbe la ciliegina sulla torta…

di David Purpura