22ª giornata (3ª di ritorno): domenica amarognola
21reti segnate, a fronte di 4 vittorie interne, 3 pareggi (tutti per 0-0!), 3 vittorie esterne, tra le quali quella del Pescara sul nostro AREZZO; quella di ieri è stata la partita con il maggior numero di squadre che hanno chiuso la gara senza subire reti. Alla roboante vittoria del Cesena contro il Pontedera (4-0), ha risposto con il risultato minimo indispensabile la Torres (1-0 sull’Olbia, nostro prossimo avversario); si prendono l’intera posta anche il Pescara (1-2, come detto sugli amaranto), il Gubbio (0-2) a Fermo, la Lucchese (3-1) contro la Recanatese, il Perugia in rimonta (3-1) contro la Spal, l’Ancona corsara contro il Pineto (1-2); finisce 0-0 tra Juventus N.G e Rimini, Vis Pesaro e Carrarese e nel derby ligure tra Sestri Levante ed Entella. Questo il quadro generale:
3a Giornata | RIS. | |
AREZZO | Pescara | 1-2 |
Cesena | Pontedera | 4-0 |
Fermana | Gubbio | 0-2 |
Juventus Next Gen | Rimini | 0-0 |
Lucchese | Recanatese | 3-1 |
Perugia | Spal | 3-1 |
Pineto | Ancona | 1-2 |
Sestri Levante | Virtus Entella | 0-0 |
Torres | Olbia | 1-0 |
Vis pesaro | Carrarese | 0-0 |
In virtù di questi risultati sono poche le variazioni di posizione, all’interno della classifica che, giornata dopo giornata, comincia comunque a prendere una certa fisionomia.
CLASSIFICA CAMPIONATO SERIE C STAGIONE 2023/2024 – GIRONE B | |||||||||||
Pos | SQUADRA | Punti | Dettaglio generale | Gol Totali | Diff. | media | Media | ||||
gioc | vinte | pareg | perse | Fatti | Subiti | reti | punti | Inglese | |||
1 | Cesena | 53 | 22 | 16 | 5 | 1 | 49 | 13 | 36 | 2,41 | 4 |
2 | Torres | 50 | 22 | 15 | 5 | 2 | 34 | 18 | 16 | 2,27 | 2 |
3 | Perugia | 39 | 22 | 10 | 9 | 3 | 28 | 19 | 9 | 1,77 | -4 |
4 | Carrarese | 36 | 22 | 10 | 6 | 6 | 22 | 16 | 6 | 1,64 | -6 |
5 | Pescara | 35 | 22 | 10 | 5 | 7 | 40 | 27 | 13 | 1,59 | -8 |
6 | Pontedera | 35 | 22 | 10 | 5 | 7 | 29 | 26 | 3 | 1,59 | -8 |
7 | Gubbio | 34 | 22 | 9 | 7 | 6 | 28 | 21 | 7 | 1,55 | -8 |
8 | Virtus Entella | 29 | 22 | 8 | 5 | 9 | 18 | 17 | 1 | 1,32 | -12 |
9 | AREZZO | 29 | 22 | 8 | 5 | 9 | 28 | 32 | -4 | 1,32 | -12 |
10 | Pineto | 28 | 22 | 6 | 10 | 6 | 22 | 21 | 1 | 1,27 | -11 |
11 | Rimini | 27 | 22 | 7 | 6 | 9 | 25 | 31 | -6 | 1,23 | -13 |
12 | Lucchese | 27 | 22 | 7 | 6 | 9 | 20 | 27 | -7 | 1,23 | -14 |
13 | Ancona | 25 | 22 | 6 | 7 | 9 | 24 | 27 | -3 | 1,14 | -13 |
14 | Vis Pesaro | 24 | 22 | 4 | 12 | 6 | 21 | 25 | -4 | 1,09 | -13 |
15 | Juventus Next Gen | 24 | 22 | 6 | 6 | 10 | 23 | 27 | -4 | 1,09 | -16 |
16 | Recanatese | 24 | 22 | 6 | 6 | 10 | 28 | 34 | -6 | 1,09 | -15 |
17 | Sestri Levante | 22 | 22 | 5 | 7 | 10 | 22 | 28 | -6 | 1,00 | -16 |
18 | Spal | 21 | 22 | 4 | 9 | 9 | 17 | 24 | -7 | 0,95 | -16 |
19 | Olbia | 17 | 22 | 4 | 5 | 13 | 12 | 33 | -21 | 0,77 | -20 |
20 | Fermana | 14 | 22 | 2 | 8 | 12 | 11 | 35 | -24 | 0,64 | -21 |
Non si ferma la coppia di testa: il Cesena con 53 punti e la Torres con 50, continuano il loro duello a distanza, con la tranquillità di chi sa che non può essere raggiunto dagli altri in tempi brevi: Perugia a 39, Carrarese a 36, Pescara e Pontedera a 35, sono i più immediati inseguitori, con il solo Gubbio (34 punti) ad incalzarli. Si è creato un piccolo vuoto tra gli eugubini e Virtus Entella ed AREZZO (29) ed il Pineto (28) che chiude temporaneamente la classifica relativa ai Play Off. In coda, oltre al fanalino di coda Fermana (14 punti), rischia la retrocessione diretta anche l’Olbia che, con 17 punti dista ormai 7 punti da Recanatese e Vis Pesaro: secondo il regolamento, se la distanza tra la quintultima e la penultima supera gli 8 puti, infatti, la squadra peggio classificata retrocede assieme all’ultima in graduatoria. E’ ancora presto per parlarne, ma visto che i sardi saranno i nostri prossimi avversari, domenica 28 gennaio, alle ore 14,00 – orario molto insolito per noi – è bene cominciare a trovare gli stimoli giusti fin da subito, senza farsi impietosire dalla loro posizione.
E’ stata, quella con il Pescara, una buona partita che, al di là del risultato, non ha compromesso più di tanto l’andamento del campionato. Nonostante la sconfitta, infatti, l’AREZZO ha mantenuto la posizione, seppur in coabitazione con la Virtus Entella – avanti per la miglior differenza reti – e può guardare ai prossimi impegni con discreta tranquillità.
C’era curiosità, sia per vedere all’opera i due nuovi arrivati, sia per capire le potenzialità dell’Arezzo, senza una prima punta di ruolo, vista la squalifica di Gucci; che sarebbe stata una partita “complicata” lo si era preventivato fin dalla vigilia, vista la qualità tecnica, e non solo, della rosa del Pescara (valore economico della squadra, quantificato da Transfert Market €. 5,50 mln – contro i 5,90 mln di inizio campionato -), che proveniva tra l’altro, da due sconfitte consecutive, per giunta immeritate.
Sapevamo, e avevamo messo in preventivo, che poteva uscire qualsiasi risultato, che la partita sarebbe stata decisa da singoli episodi, che bisognava essere e stare concentrati dall’inizio alla fine. Poi il campo ha detto che il Pescara è stato superiore nel risultato, ma possiamo dire che, come all’andata, ad un inizio arrembante degli abruzzesi, è seguito un periodo di assestamento, per poi arrivare, nell’ultima mezzora, ad un predominio quasi assoluto degli amaranto. La formazione iniziale di Mister Indiani ha, di fatto, sorpreso un po’ tutti: ci aspettavamo un centrocampo “fisico”, composto da Mawuli e Settembrini, invece il capitano se n’è stato in panchina in quasi al termine della partita. L’assenza contemporanea, ed imprevista, di Chiosa ha scombussolato ancor di più i piani di Indiani, ma la scelta di Masetti non è stata, a mio avviso, proprio felice. Proprio il giovane centrale è stato causa della prima “invenzione” dell’arbitro, che al decimo del primo ha fischiato un calcio di rigore – ero in linea con la zona del “misfatto”-, che in diretta il fallo mi è sembrato inesistente, anche se poi Vergani è uscito dal campo malconcio. Il pareggio attorno alla mezzora di Gaddini è stato più che meritato, anche se Trombini ha avuto il bel da fare per rintuzzare gli attacchi degli avanti abruzzesi. La solita svista in occasione di un calcio d’angolo, ha causato quello che poi sarebbe risultato il risultato definitivo. Tre reti che possiamo, in qualche modo, definire tutte di marca amaranto: gli ex Merola e Di Pasquale (ex anomalo, se vogliamo, visto che ha vestito la maglia amaranto solo nel periodo del ritiro pre campionato) e Gaddini. L’arbitro, poi, si è ripetuto ad inizio ripresa, quando un fallo nettissimo, in piena area, su Pattarello non è stato nemmeno sanzionato (fallo molto più evidente di quello commesso su Vergani, che non c’era), e quando non ha estratto il secondo giallo, quindi rosso, per un fallo sempre su Pattarello, vicino alla linea del fallo laterale, con il 4 uomo vicinissimo ma stranamente muto, sordo e cieco!
Complessivamente la squadra non mi è dispiaciuta, anche se il già nominato Masetti, Bianchi e Mawuli (ha un gran fisico, recupera una quantità enorme di palloni, ma su venti passaggi ne ha sbagliati 25, senza contare il gol fallito a pochi minuti dal termine!) Benissimo Trombini, un po’ sotto le attese Guccione e Iori, benino Pattarello – che gol che si è mangiato in chiusura del tempo! – molto bene Donati, autore dell’assist per il gol del momentaneo pareggio, e bene anche Polvani che, da quando è entrato al posto di un qualche volta incerto Risaliti (unico over di una difesa con 4 under! – Trombini, Donati, Masetti e Montini), ha dimostrato di essere pronto per i prossimi impegni.
L’impressione, a caldo, ma è una mia convinzione anche adesso, che con Polvani e Settembrini in campo dall’inizio, al posto di Masetti e Bianchi, la partita avrebbe potuto avere un epilogo diverso, lascia quella punta di amaragnolo scritta nel titolo.
Una nota di colore: l’esordio della mascotte, il Cavallino Alò, non è stata fortunata: auguriamoci vada meglio la prossima volta!
di Patrizio Blonda