Alò che s’arbeve: trasferta a Chiavari !

Chiavari

Chiavari, perla del Golfo del Tigullio, è una citta di ventisettemila abitanti in Liguria a levante, al centro di una grande baia dove troviamo la rinomata Portofino, la chic e raffinata Santa Margherita Ligure, la famosa Rapallo, e più a est la frizzante Sestri Levante, borghi di pescatori caratteristici conosciuti in tutto il mondo. Chiavari è una città di antiche tradizioni marinare che rivela ancora la sua economia fortemente legata al mare: cantieri nautici, rimesse navali, laboratori artigiani specializzati nella lavorazione del legno e della vetroresina, imbarchi per crociere turistiche, si trova nella piana alluvionale formata dal torrente Entella in posizione fra il versante padano e le 5 valli: Val d’Aveto, Valle Fontanabuona, Valle Sturla, Val Graveglia e Val Petronio.

Nudisti nel Tigullio

Raggiungibile attraverso la Statale Aurelia, che lungo il percorso apre scorci panoramici di incomparabile bellezza sul mare ligure, è una città con il suo antico e vivace centro storico dominato dai portici, la costa di Chiavari è ricca di baie, insenature attraccabili dal mare o attraverso sentieri talvolta impervi che si alternano a lunghe spiagge sabbiose o sassose del litorale, oltre al mare, esiste un splendido entroterra di montagna in cui scoprire piccoli borghi restaurati, coltivazioni a terrazzamenti, vigneti e prodotti tipici derivati da allevamenti del posto. Per i tifosi amaranto che visiteranno Chiavari si parte dall’affascinante Centro storico. Cuore pulsante della città, pieno di locali storici, questo centro un tempo era un borgo medievale alleato della repubblica marinara di Genova, ci si perde tra i vicoletti, noti come caruggi di Chiavari su un percorso di circa 3 km impreziosito da portici medievali, antiche chiese, monumenti, palazzi storici, variopinte botteghe artigianali, luoghi storici che offrono la possibilità di scoprire aspetti unici della città, come la Cereria cinquecentesca o la Bottega dell’intagliatore che realizza ancora oggi polene per le barche, e soprattutto molti piccoli forni che offrono la famosa Focaccia genovese. Si passeggia attraverso arcate, portici e su pavimenti dipinti a mosaico, ci sono molti locali antichi, una visita al Gran Caffè Defilla è d’obbligo perché si sente il profumo della storia. Da non perdere una visita al Santuario del Cristo Nero che è stato fondato nel 1181: al suo interno c’è un suggestivo crocifisso in legno dal colore nero. Adiacente all’ampia piazza Giacomo Matteotti, una delle principali della città, si trova il Palazzo Rocca, venne costruito nel 1630, su commissione dei Marchesi Costaguta e, successivamente, fu ingrandito grazie all’opera della famiglia Grimaldi. Il Parco Botanico di Villa Rocca è invece un’oasi di verde in pieno centro caratterizzato da viste mozzafiato sulla città e sul mare: disposto su diversi livelli, è un luogo ideale per ammirare il panorama in completo relax. Da visitare anche le Antiche scuderie, che oggi accolgono il Museo Archeologico e la Galleria Civica. Uscendo dal centro cittadino, tramite una salita a gradoni, si raggiunge il Castello di Chiavari, situato su un colle vicino all’antico tratto settentrionale delle antiche mura, venne eretto nel XII secolo e di fronte alla torre è ancora possibile osservare le Vecchie cisterne, che garantivano le scorte d’acqua agli abitanti del castello, in caso di assedio. Imperdibile a Chiavari è La Passeggiata sul mare, parallela alla spiaggia, una suggestiva passeggiata corre sul lungomare per circa 2 km, si tratta di un luogo ideale per camminare, correre e fare delle pause di piacere in uno dei ristorantini tipici della zona, fino ad arrivare alle splendide spiagge.

Spiaggia di Chiavari

Le Spiagge di Chiavari sono essenzialmente cinque: lo spiaggione è il più grande e il più semplice da raggiungere, poi ci sono due piccole spiaggette centrali a metà passeggiata, una spiaggia sotto il porticciolo ed infine la Spiaggia nudista di Chiavari, facilmente raggiungibile a piedi su un percorso perlopiù sterrato che parte nei pressi del cantiere navale, è caratterizzata da circa 30 metri di rocce e scogli su cui piantare il proprio ombrellone, il mare che bagna questo tratto di costa è azzurro, limpido e con fondali digradanti verso il largo. La cucina tradizionale di Chiavari propone piatti semplici di origine contadina e marinara, ma allo stesso tempo hanno sapori forti e sono frutto dell’esperienza tramandata da secoli. Da assaggiare le diverse focacce tipiche che accompagnano i pasti, come Focaccia al formaggio della vicina Recco, che è il miglior connubio tra focaccia e formaggio, che piace proprio a tutti, grandi e piccini. la Farinata, piatto ligure servito caldo, appena uscito dal forno a legna. deliziosi sono la Farinata all’olio e la Farinata con i bianchetti. I primi piatti tipici di Chiavari a cui non dovete assolutamente rinunciare sono: le Trofie e le Trenette al pesto, i Pansoti con la salsa di noce, i Pansoti al sugo di magro, i Pansoti alle noci e Preboggion.

Pansotti in salsa di noci

Il Preboggion è un composto da verza primaticcia, raperonzolo, ortica, borraggine, radicchio selvatico, bietola, cerfoglio, pimpinella, cicerbita e talegua, questa miscela di verdure viene bollita, strizzata e passata in padella con olio, aglio e un filetto di acciuga, I Croxetti alla salsa di noce, un tipo di pasta piatta e stampata della riviera di levante, dischetti di pasta all’uovo su cui le famiglie nobiliari del Medioevo usavano incidere il proprio stemma araldico tramite stampini in legno, un piatto raro da trovare in tavola ma che ha un passato ricco di tradizione, i Cuculli, preparati con la maggiorana in pastella fritta, i Testaroli al pesto, conditi con il pesto alla ligure con basilico genovese D.O.P Cuvea, i Ravioli calamaretti e pinoli, i Frisceu al Baccalà I frisceu sono delle frittelle ma realizzati con farina di grano, uova, latte, con cardo, cavolfiore o baccalà. Secondi piatti tipici sono: i Carciofi in imbrogliata, l’Aggiada, un condimento povero che accompagna piatti di carne e pesce, le Seppie inzimino, le Frittatine di Gianchetti, il Filetto di branzino alla ligure, il Polpo al vapore, lo Stoccafisso accomodato alla genovese, un piatto dalla preparazione lunga che comprende l’uso di prodotti tipici locali come olive, pinoli. Le acciughe ripiene, in dialetto ancioe pinn, il ripieno viene preparato con ingredienti poveri: pane raffermo e avanzi di verdure, In seguito vengono impanate e cotte al forno. il Cappon magro.

Cappon magro di Chiavari

Questa ricetta è motivo di vanto per i liguri di levante per via della sua preparazione elaborata. Di base viene preparato con l’orata, unito a gamberetti, aragosta, uova, patate, gallette del marinaio, verdure varie, ostriche, olive, acciughe, aglio e limone, il piatto viene presentato in tavola in modo sontuoso. Per questo grande piatto ci vuole un grande bianco, consiglio un vitigno come il Bosco e il Vermentino ligure. Cà Du Ferrà Colline Levanto Vermentino Luccicante 2022. Un Vermentino, succoso e saporito che narra di brezza marina e macchia mediterranea. Vino colto e raffinato che racchiude in sé l’essenza di una Territorio che, scivolando, si nutre di luce e di mare. Colore paglierino chiaro con riflessi verdolini, dal profumo fine, con note floreali di fiori di campo, camomilla, erbe aromatiche e sentori fruttati di pesca a polpa bianca, mandorla non tostata e mela golden.Come dolci tipici abbiamo i Sorrisi di Chiavari, dei grandi cioccolatini con liquore che vengono prodotti solo in questa città e si trovano in tutte le caffetterie.I Canestrelli di Santo Stefano Aveto con la sua burrosa pasta frolla al limone e l’immancabile spolverata di zucchero a velo,nati nel borgo montano Santo Stefano d’Aveto, nell’entroterra di Chiavari, alle spalle del Golfo del Tigullio. La valle più bella del mondo: così la definì Ernest Hemingway, quando capitò qui per pescare trote, i Biscotti del Legaccio, genuini biscotti all’anice.

Torta di Chiavari


Da non perdere la famosa Torta di Chiavari, all’antico caffè Defilla a base di pan di spagna farcito con zabaione, amaretti, lingue di gatto, panna, marsala, curacao e rhum… solo per chi non è a dieta!

I consigli per andare a mangiare a Chiavari.
Chiavari è una meta molto ambita dai turisti e i prezzi dei ristoranti non sono dei più economici. Per mangiare piatti tipici  io consiglio ai tifosi aretini L’Osteria Moderna nasce nel cuore del centro storico di Chiavari nel famoso Carruggio Dritto e propone piatti della cucina ligure a prezzi abbordabilissimi, Il locale si presenta con un ambiente intimo, rilassante ed accogliente, dispone di tavoli sotto i bellissimi portici e propone menù a prezzi fissi davvero imperdibili L’Osteria Da Vittorio Il locale si presenta con un ambiente di altri tempi, rustico ed accogliente, le porzioni sono abbondanti, in pieno centro e propone alla clientela piatti tipici della tradizione ligure (carne e pesce) a prezzi onesti. La Trattoria Cantina Reggiana Il locale si presenta con un ambiente rustico e familiare, i piatti sono abbondanti e cucinati in modo semplice e casereccio, nasce sotto i bellissimi portici del centro storico e propone piatti a base di carne e di pesce a prezzi più che ragionevoli. Il Ristorante La Caracca è specializzato nella cucina di pesce e propone piatti a prezzi adatti a tutti. Il locale è molto bello ed accogliente, è curato nei minimi dettagli, i piatti sono abbondanti e propone menù a prezzi fissi degni di lode. Ostaia Ca’ da gurpe al mare cura del menù, abbondante e squisito, una cucina fenomenale, una location mozzafiato, uno splendido locale affacciato sul mare. Ma il miglior ristorante a Chiavari è Il Besugo Innamorato ittiturismo , al primo piano di un’elegante villetta, menu fisso di pesce 60 euro, tutto incluso lui è pescatore la moglie cuoca, simpatica coppia che a cavallo degli  anni 70 ha creato tutto questo. Lei, produce la sua arte culinaria in una cucina “di casa” con eccellente maestria e lui gestisce la sala “di casa”, oltre a pescare, tutto ciò che la moglie cucina in modo eccellente, produce un ottimo limoncino che offre a fine pasto. Il Besugo Innamorato per gli aretini innammorati …della maglia amaranto.

E dopo pranzo tutti allo stadio Comunale Aldo Gastaldi, a incitare gli amaranto! Alò buttiamo 2 trofie al pesto in fondo al sacco.

Forza Arezzo, vinci per Noi !

a cura di Leo