Le figurine degli ex Amaranto: Minoia, Muraro, Di Mauro e Di Carlo
Alberto Minoia: cresciuto nel Milan arrivò ad Arezzo nel 1983 dalla Sambenedettese e ci rimase cinque anni (159 pres. e 4 reti) prima di essere ceduto al Taranto. Difensore di grande affidamento e rendimento oltre che persona umile e seria.
Carlo “Carletto” Muraro: arrivato nel 1985 dall’Inter come pezzo pregiato (oltre 200 presenze in A) ed effettivamente il primo anno si dimostrò tale (32 pres. e 8 reti) poi alla prima partita del campionato seguente (Arezzo-Cagliari) dopo aver segnato subì un gravissimo infortunio che lo costrinse praticamente a chiudere la carriera. Seconda punta rapida, veloce ed in possesso di un ottimo dribbling.
Fabrizio Di Mauro: mezzapunta con buona tecnica e qualche goal. Acquistato dalla Roma nel 1984 disputò in amaranto tre grossi campionati (72 pres. e 6 reti) prima di essere ceduto all’Avellino; poi un ottima carriera impreziosita anche con tre presenze nella Nazionale Italiana.
Antonio Di Carlo: un solo anno in amaranto (1983) ma positivissimo (25 pres. e 4 reti). Mezzala deliziosa, testa alta e piedi buoni. Arrivato dalla Carrarese (via Roma) è poi tornato nella capitale iniziando una dignitosa carriera.
a cura di Pierangelo Ceccherini