Le pagelle di Arezzo – Pianese | Stagione 22/23
L’epilogo della partita di ieri domenica 16 Aprile 2023, disputata dall’AREZZO contro la seconda della classe Pianese, non poteva andare a finire meglio. Con un 3 a 1 per gli amaranto si è chiuso, a tre giornate di anticipo, il cerchio di una stagione senza ombra di dubbio difficile ma al tempo stesso emozionante.
Al triplice fischio del signor Simone Gavino di Aprilia, è esploso lo stadio Città di Arezzo, colmo e colorato come non si vedeva da troppi anni; un boato di gioia, un boato liberatorio, finalmente l’Arezzo si lascia alle spalle le scorie tossiche di un recente passato che lo scaraventò nella palude della serie D, l’Arezzo, oggi, è di nuovo tra i professionisti…
Le pagelle e i voti oggi hanno poco senso voglio quindi ricordare e dare merito ai principali artefici di questa stagione e non possiamo partire che da lui:
GUGLIELMO MANZO:
In questo caso il detto “ chi fa da sé fa per tre” cade a fagiolo; compresi gli errori commessi nelle due precedenti stagioni ha inteso prendere personalmente il timone, come Presidente, e ridisegnare l’organigramma societario dando innanzi tutto una importante sfoltita, nonché affidare finalmente, la gestione tecnica a soggetti competenti e di comprovata esperienza.
PAOLO GIOVANNINI:
Direttore Generale coi fiocchi, c’è poco da aggiungere. L’uomo che ha dato una sterzata positiva alla gestione della società riuscendo a Portare sulla sua lunghezza d’onda tutti gli addetti ai lavori amaranto, forte della sua professionalità e competenza si è rivelato il vero architetto di questa promozione riuscendo a gestire e a fare digerire alla piazza quei momenti critici che in tutte le stagioni ci sono e a cui non si era riusciti a trovare rimedio nelle precedenti annate. L’uomo giusto al posto giusto.
PAOLO INDIANI:
Se c’era il nome di un allenatore (e un direttore) che questo blog aveva “tifato” in tempi non sospetti, questo era il suo. Un allenatore abituato a vincere, che gioca per vincere, un modo di pensare che si è sposata subito con la piazza, una personalità forte in grado di resistere e fare pesare il suo curriculum dopo qualche battuta a vuoto, ma d’altronde 10 campionati non so vincono per caso e per vincerlo dopo la debacle della passata stagione ci voleva uno che in panchina sapesse fare la differenza.
LA “SQUADRA“:
Per non fare torto a nessuno da chi lava le maglie a chi le indossa..
I TIFOSI AMARANTO:
Tutti compresi, fedelissimi e occasionali, lo striscione della curva recitava “passione viscerale, orgoglio popolare” e da qui si deve ripartire perché questo orgoglio popolare che ha portato tanti tifosi ieri a riempire il comunale si trasformi in passione viscerale tale da trasformare quella che per molti (purtroppo) è stata solo il partecipare alla festa, a una presenza assidua nella vita e nel sostegno della squadra. Tutte le volte che si è festeggiato qualche evento della nostra squadra il popolo ha risposto, la sfida più impervia per questa società sarà il convincere chi segue saltuariamente le sorte degli amaranto che qui si è cambiato passo e modo di concepire e gestire la società sportiva. Dal trasferire dai soliti noti alla massa l attaccamento e la passione per questi colori si può contribuire a fare crescere sportivamente la nostra squadra e la società e vivere ancora più di frequente tutti insieme queste giornate di festa.
di Vecchia Guarda & David Purpura