La Settima Sinfonia
L’avevamo cercata ad inizio di campionato, per scrivere una storia inedita, un record mai raggiunto, ma si mise di mezzo il Ghiviborgo, e tutto fu vanificato: 6 vittorie iniziali nel 1955/1956 (primo pareggio contro la Sangiovannese, n.d.r.), 6 vittorie iniziali nel 2022/2023; ora siamo giunti alla settima vittoria consecutiva, forse record per l’era moderna, ma sempre in quell’anno (quando l’AREZZO di allora salì dalla V alla IV categoria – l’attuale serie D -), l’Arezzo nel campionato di ritorno di vittorie consecutive ne mise molte di più; nulla ci è vietato, sia chiaro, ma quella striscia di vittorie consecutive non potrà essere raggiunta.
Raccontata la pagina di storia, va detto che io, come credo la maggioranza dei tifosi amaranto, speravamo almeno in un mezzo sgambetto del Città di Castello, che al contrario, come logica imponeva, non c’è stato; la squadra tifernate si ritrova così ancor più incasinata, per la gioia di Padron Mancini, nella lotta per non retrocedere, con un calendario in salita. Ma non è certo questo l’aspetto che più ci riguarda, anzi! La 28ma giornata è la prima dalle “sentenze certe”: Livorno, Ghiviborgo, Sangiovannese, Flaminia Civitacastellana e Seravezza, sono le prime squadre che possono ormai “lottare” solo per una miglior posizione finale, essendo ormai fuori dai giochi promozione e sufficientemente tranquille per quella retrocessione; Follonica e Poggibonsi, potrebbero rimpinguare la lista dei tranquilli” nel giro di un paio di settimane, al rientro dalla sosta.
Già, la sosta: servirà per ritemprare le forze, a tutte le squadre, nessuna esclusa, mentre entrerà in scena il Torneo di Viareggio (più che torneo di Carnevale, sarà un torneo di Quaresima!), dove sarà impegnata, almeno nella fase preliminare, la squadra Juniores che bene si sta comportando nel suo girone. Poi ci saranno due gare, la prima a Grosseto, il primo aprile (l’auspicio è quello di farlo, il famoso “pesce”, non di riceverlo …), la seconda a distanza ravvicinata, giovedì 6 aprile, in casa contro l’Ostiamare; nello stesso periodo, l’unica antagonista che può “provare” a romperci le … uova nel paniere (eufemismo), la Pianese, sarà impegnata, il 2 aprile – quindi conoscerà il nostro risultato – a Livorno (e speriamo che i labronici non vogliano presentarsi in condizioni mentali ridotte, ripensando ai 4 schiaffi che gli abbiamo rifilato di recente, e che invece mettano in campo gli ultimi spiccioli di orgoglio!), per poi, sempre il 6 aprile, ricevere il Montespaccato, in una sorta di testacoda che potrebbe rappresentare, per i laziali, l’ultima ancora di residua speranza. Ci sarà una nuova sosta, che poi ci porterà, domenica 16 Aprile, allo “scontro finale”, quello che sancirà la “consacrazione” della vittoria del campionato – a meno che non ci sia un “verdetto” ancora prima!
Per arrivarci nel migliore dei modi, l’unica strada da seguire è quella della vittoria, sia a Grosseto che con l’Ostiamare: 6 punti per tenere a debita distanza i maremmani, alle prese con un calendario del periodo leggermente più ostico del nostro. Vincere le prossime tre partite, non ce lo nascondiamo, ma teniamolo ben presente, significherà promozione certa con 3 giornate di anticipo: allora si, caro Mister Paolo Indiani, potrà essere concesso tutto lo spazio possibile a chi ha giocato di meno!
Si, perché, vede Mister, a me – ma anche a molti dei tifosi presenti allo stadio, la formazione iniziale di domenica scorsa, non è piaciuta molto! Un centrocampo che è sembrato molto “arrangiato” che più che coprire la difesa e rilanciare l’azione sembrava un’armata Brancaleone, soprattutto con Bramante che spesso “copriva” la zona di Pattarello, invece di coprire l’avversario, non è proprio garbato. Si è vista, eccome, la differenza con l’ingresso di Pericolini, Castiglia e Convitto prima, di Settembrini e Risaliti poi; nessuno discute “sulla bravura e sull’impegno” di tutti i componenti della rosa, nessuno discute sul fatto che tutti quanti abbiano diritto al loro spazio, ma vede, io preferisco prima andare in vantaggio e possibilmente “mettere in ghiaccio” la vittoria, poi provare a soddisfare le richieste di tutti. Mettiamo in cassaforte il titolo, poi facciamo giocare tutti! Anche perché, poi, ci saranno partite supplementari – per l’assegnazione dello scudetto di categoria, e lo spazio potremo trovarlo. Ma come ha detto Lei, ad inizio della stagione, qua bisogna fare uno!!!!
di Patrizio Blonda