Le pagelle di Livorno – Arezzo
L’Arezzo espugna l’Ardenza di Livorno con una partita perfetta e da uno strappo nella classifica che potrebbe essere decisivo per l esito di questo campionato. E dopo una grande partita come questa, (e come in passato fatto dopo qualche disfatta) il voto non può che essere collettivo 10.
TROMBINI 10 Impegnato solo nella prima parte di gara , compie una parata determinare che mantiene il vantaggio e poi dopo, come sta succedendo nelle ultime partite solo ordinaria amministrazione e disimpegni.
LAZZARINI 10 Riproposto nel ruolo di difensore sulla destra offre la solita prestazione sontuosa, il tempo di mettere il motore a regime e diventa un problema per i giocatori labronici, prova ne è l’espulsione per frustrazione causata a Lucarelli.
POLVANI e RISALITI 10 Ormai sono una coppia di fatto (come era stata pensata a inizio stagione) insieme costituiscono un ostacolo insormontabile per lo sterile attacco livornese lasciiando le briciole a inizio gara e poco altro.
ZONA 10 Lui non ha bisogno nemmeno di mettere a regime il motore, parte subito a mille e trita chiunque arrivi dalle sue parti, non disdegnando le sortite offensive, ne sanno qualcosa i pali dell’ Ardenza che ancora tremano sul suo fendente.
DAMIANI 10 È tornato il giocatore di inizio stagione, con lui non vedi differenza fra under e over perché è un “giocatore” a riprova che se le prendi buone le “quote” sono il valore aggiunto di una rosa costruita per vincere il campionato.
CASTIGLIA 10 Non ci sono più parole per questo giocatore, un assaltatore che trova la porta quando serve, è sempre pericoloso nelle sortite offensive (vedi traversa colpita) e in mezzo al campo offre quel mix di sapienza e concretezza che fa giocare bene tutti i compagni.
SETTEMBRINI 10 Temevo per lui In questa partita, invece ha giocato con una freddezza e lucidità che non ricordavo. Non si fa prendere mai dalla voglia di entrare in qualche mischia provocata dai livornesi, unico mezzo per cercare di tenere in bilico la partita, e da vero capitano guida gli assalti dei compagni sempre in prima linea ad attaccare e nelle retrovie quando c è da sradicare palloni.
CANTISANI 10 2 gol e tanta personalità messa in campo. Una vera sorpresa in questo scorcio di stagione che ha fatto ricredere gli scettici (me compreso) sull’arrivo di questo under.
GUCCI 10 Apre le danze con il gol che spiana la partita dei compagni, e poi tanta pressione sulla 1’ costruzione degli avversari, giocatore forse non appariscente ma di una concretezza e utilità indiscutibili.
PATTARELLO 10+ L’uomo del match, gli avversari ancora lo cercano per il campo, spacca la partita con le sue accelerazione, lo puoi fermare solo con i falli e difatto questo avviene e il diretto avversario finisce anzitempo la partita. Nel 2’ tempo Indiani prudenzialmente lo risparmia da una caccia all uomo tollerata dall’arbitro. Ma in campo dove è scritto che non si possa fare valere la tecnica e le qualità perché sennò si umilia l’avversario?
INDIANI 10 Mi ripeto, ma se uno vuol vincere il campionato prende un allenatore come lui. A volte le sue scelte non sono condivisibili (per lo meno per me) ma poi il campo a lungo andare gli dà sempre ragione e si avvia verso il decimo trionfo. Bravo.
I SUBENTRATI (FOGLIA, ARDUINI, PRETATO, CONVITTO, BIANCHI) 10. Entrare quando in campo le cose sono già indirizzate ma rimanendo sul pezzo, senza mollare di un cm e anzi fare vedere al mister che ci sono anche loro è un grosso merito e la loro presenza è un giusto premio al lavoro svolto. Entrano tutti con il giusto piglio nel finale scavano un solco a indicare la differenza fra le due rose..
di Vecchia Guardia
Le Pagelle del Livorno (da LivornoToday)
Bagheria 5: dopo settimane in cui raramente è stato chiamato in causa, stavolta vede gli avversari arrivargli davanti da tutte le parti e, anche lui, sbanda: pare in ritardo sia sulla prima che sulla terza rete dell’Arezzo.
Fancelli 4,5: in costante difficoltà su Pattarello, tanto che, nella ripresa, Esposito lo sposta dall’altra parte. Stavolta stecca anche il ‘bimbo’.
Benassi 4: già ammonito, si rende autore di un intervento completamente fuori tempo in posizione defilata. Errore grossolano per un giocatore della sua esperienza.
Giampà 5,5: il meno peggio del pacchetto difensivo. Fin che può, si oppone ai guizzanti attaccanti aretini.
Lorenzoni 4,5: ancora una domenica di tremenda sofferenza per il classe 2003, sempre superato da un arrembante Zona.
Luci 6: stoico. La barca va a fondo, ma lui, da vero capitano, rimane a bordo fino all’ultimo lottando su ogni pallone.
G. Neri 4,5: inizia anche benino, poi, come troppo spesso gli capita, sparisce alle prime difficoltà (79′ Pecchia sv).
Lucarelli 4: imbarazzante. Prima Pattarello lo asfalta ogni volta che lo punta, poi, evidentemente frustrato, si lascia andare ad un inutile fallo da dietro al tramonto del primo tempo che lascia i suoi in nove.
Bruzzo 5: stavolta non trova il guizzo a cui ci ha abituati. Galleggia sulla trequarti senza riuscire ad incidere (46′ Giuliani 5,5: fa quel che può in una gara ormai segnata).
Lo Faso 5,5: parte bene colpendo anche un palo, poi, malgrado la buona volontà, esce dai radar (55′ Russo 5: non riesce a puntellare una retroguardia sempre in apnea).
El Bakhtaoui 5: evanescente. In avvio corre e si sbatte, ma, alla fine, a concludere in porta non ci arriva mai (79′ Longo sv).
All. Esposito 4: non si capisce perché gettare nella mischia dal primo minuto un giocatore, Lucarelli, che non vedeva praticamente campo da mesi. E l’Arezzo, proprio da quella parte, mette a ferro e fuoco la difesa amaranto. Tra la sua squadra e quella di Indiani ci sono due categorie di differenza, sotto tutti i punti di vista: caratteriale, tecnico e tattico.