Il crocevia determinate


“Alò! Semo arivi ‘n do’ il pan se coce”: un vecchio detto popolare (non so se l’ho scritto bene, perché è un detto tramandato verbalmente), ma calza a pennello per le prossime partite; il dibattito di “andare a giocare sul pollaio” configurerebbe un altro tipo di discorso, che riguarda un po’ il calcio in generale, ma noi vogliamo, anzi dobbiamo, parlare dell’AREZZO e del futuro prossimo, quello imminente, quello che, in un modo o nell’altro, può dare l’imput definitivo, o rimandare il tutto alla fase finale.

Domenica 19 febbraio, 7a di ritorno, è stata una giornata che ha sancito, in maniera quasi certa, ma non definitiva, quale sia (ma lo era in qualche modo già delineata fin dall’inizio della stagione, poi ci siamo complicati noi, siamo onesti (!), la vita in maniera imprevedibile) la gerarchia nel nostro girone: l’AREZZO si gode la vetta in solitaria, con 2 punti di vantaggio sulla Pianese (sono 5 teorici, visto che abbiamo sconfitto i maremmani all’andata, in casa loro!), 7 sul Poggibonsi (anche potrebbero 10 per lo stesso discorso, ma abbiamo vinto in casa!) e 10 sul Livorno, che sono effettivamente reali, avendo pareggiato all’andata e, in teoria, hanno il vantaggio di giocare in casa la gara di ritorno, tra tre settimane. Il 19 marzo, quindi esattamente un mese dopo (4 domeniche), il campionato osserverà un turno di riposo, in concomitanza del torneo di Viareggio, dove saranno presenti, tra l’altro, la Rappresentativa di serie D (Bianchi è stato in ritiro fino a ieri, per questo), la Juniores dell’Arezzo, e la pari grado della ACF (8 squadre partecipanti) e riprenderà domenica 2 aprile.

Ci aspettano quindi 4 partite che porteranno in dote, ai vincitori di ogni gara, 3 punti a gara, ma dove uno scivolino (pareggio) o scivolone (sconfitta) potrebbe essere decisivo. Ogni squadra, dalla prima alla quarta, giocherà in casa 2 gare, sia in casa che in trasferta, e questo lascia pensare che saranno determinanti non solo l’avversario, ma anche le condizioni climatiche, del campo (ecco il collegamento con quanto scritto in apertura!) e la posizione occupata da chi ti affronta, perché non scordiamoci che, soprattutto per chi deve salvarsi, ogni giornata che passa diminuiscono le possibilità di riuscita ad agguantare l’obiettivo minimo. Diventa quindi interessante vedere il cammino delle, a mio avviso, uniche pretendenti alla vittoria finale (in maiuscolo le gare in trasferta, in maiuscolo grassetto gli scontri diretti):

AREZZO: MOBILIERI PONSACCO, Città di Castello, LIVORNO, Montespaccato;

Pianese: SERAVEZZA, Ghiviborgo, MOBILIERI PONSACCO, Città di Castello;

Poggibonsi: GHIVIBORGO, Terranuova Traiana, CITTA’ DI CASTELLO, Seravezza;

Livorno: GROSSETO, Montespaccato, Arezzo, OSTIAMARE.

Come si può vedere, ci sono diversi “intrecci” tra squadre che noi abbiamo già incontrato (Seravezza) e quelle che andremo ad incontrare nelle prossime 4 giornate; cominciamo dal Seravezza: quando si sono incrociati con l’AREZZO (12/02), erano sufficientemente ben messi, potendo aspirare, oltretutto, ad un posto play off: la sconfitta con i nostri amaranto, la penalizzazione subita causa giocatore sotto squalifica subentrato contro il livorno (unica squadra che sapeva di tale squalifica mai scontata, tra l’altro!, quindi se vogliamo comportamento “disonesto” – loro hanno ceduto l’Under in questione, sapendo della squalifica comminata nel campionato primavera, al Seravezza, e la Lega non si era mai accorta di nulla, come le altre società, ne vogliamo parlare? -) e la successiva sconfitta, inattesa, contro l’Ostiamare, hanno fatto si che, seppur ottavi, a – 7 dai play off, ma a + 4 dai play out, a cominciare da domenica 26 febbraio, riceveranno la Pianese, per poi andare, il 19 marzo, a Poggibonsi: è evidente che, soprattutto domenica prossima, farà di tutto per mettere i bastoni fra le ruote agli amiatini.

L’AREZZO sarà di scena a Ponsacco, nel famoso “pollaio” di cui in apertura; sarà fondamentale vincere a prescindere delle condizioni climatiche, del terreno ristretto, dalla fame dell’avversario, 11mo in classifica ma a -2 dai play out! Lo stesso Ponsacco ospiterà, 2 domeniche dopo, la Pianese. Il risultato dei due incontri, potrebbe incidere, non poco, sulle giornate future!

Ancora l’AREZZO, il 5 marzo, ospiterà il Città di Castello, che in settimana ha esonerato il tecnico Alessandria (con Mancini che ha affermato che era un’operazione che andava fatta 5 settimane fa!), ed è scivolato attualmente in nona posizione, a -3 dalla zona che scotta. Domenica prossima i tifernati affrontano il Tau Altopascio e, vincendo, potrebbe per un attimo allentare la pressione; ma proprio dal 5 marzo, proprio i tifernati inaugureranno un “trittico” da brividi: detto degli amaranto, la domenica successiva ospiteranno il Poggibonsi, per poi andare in trasferta contro la Pianese! Saranno loro i veri arbitri del campionato?

Il 12 marzo ci sarà lo “scontro degli scontri”: i livornesi si sono detti in grado di poter aspirare alla vittoria finale, nonostante i 10 punti di distacco dalla vetta, senza, forse tener conto proprio dello scontro diretto! Vero che hanno pareggiato al Città di Arezzo, ma in casa loro hanno già perso in coppa e non proprio contro la nostra “prima squadra”, ma contro giocatori che erano poco impiegati in campionato, tanto che dal 0-3 iniziale fu loro permesso di arrivare sul 3-3; bastarono pochi cambi per tornare alla vittoria!

Rimane l’ultimo “arbitro” della contesa: quel Ghiviborgo al quale abbiamo dovuto mostrare prima il bel gioco, poi il “brutto muso” di questo nuovo AREZZO! Domenica prossima ospiterà il Poggibonsi, reduce dalla inattesa sconfitta casalinga contro la Sangiovannese, la domenica successiva andrà a far visita alla Pianese.

Insomma, è proprio vero che semo arivi ‘n do’ il pan se coce? ALO’ AREZZO ANDIAMO A VEDERE! FORZA AREZZO!!!!!