Le Pagelle di Arezzo – Livorno 1:1 | Stagione 22/23

L’Arezzo in inferiorità numerica per oltre un’ora non riesce ad avere la meglio sul Livorno nonostante la partita giocata all’ assalto per tutti i 90 minuti.

TROMBINI SV Il voto sarebbe insufficiente per l’errore che lo costringe al fallo e alla conseguente espulsione con il rigore del vantaggio ospite. Fino ad allora spettatore non pagante. Dal 24’ VITI 6.5 Nel momento di maggiore spinta dei compagni è Determinante con una bella parata su tiro di frati e in una uscita bassa. Entra a freddo e riesce a trasmettere sicurezza dimostrando che la partita con il Ponsacco è oramai un ricordo.

PERICOLINI 6.0 La solita partita d’assalto, meno precisa del solito ma affrontata come al solito a petto in fuori. Dal 46’ POGGESI 6.0 entra per dare spinta e fisicità alla manovra non sempre è lucido nelle sue iniziative ma offre comunque una spinta costante.

POLVANI 6.0 In campo per il forfait di Risaliti non appare al massimo della condizione anche se non commette errori particolari. Finisce in sofferenza fisica ma non molla di un cm le poche volte che.gli ospiti osano superare la metà campo.

LAZZARINI 7.5 Altra partita sontuosa da centrale difensivo, ma la sua è una partita a tutto campo: lo vedi a difendere, contenere, impostare e assaltare la porta avversaria, un giocatore universale dal rendimento altissimo.

ZONA 7.0 Un altro assaltatore, nel primo tempo è tartassato dai falli avversari. Nella ripresa è imprendibile o quasi per tutti ed una costante spina nel fianco sulla fascia di competenza.

CASTIGLIA 6.0 Fino all’ espulsione di Trombini offre una regia lucida alla manovra della squadra, dopo in inferiorità numerica deve giocare più di sciabola e sbaglia forse qualche pallone di troppo. Dal 65’ BRAMANTE 6,0 entra per rivitalizzare l’azione offensiva locale, svariando su tutto il fronte offensivo in un paio di occasioni avrebbe lo spazio per entrare dentro l’area avversaria con pericolosità ma preferisce la conclusione dalla distanza vanificando delle buone occasioni.

SETTEMBRINI 7.0 La carica che mette in campo lo fa essere dovunque a scapito della lucidità ma nella battaglia di oggi è quello che guida tutti i compagni ed è l’esempio che fa dare di più a tutti. Dall’ 85’ FORTE SV entra per l’assalto finale ma le occasioni per farsi vedere sono poche.

DAMIANI 6.5 Non tradisce mai, che ci sia da giocare di fino che da mettersi l’elmetto, assalta tutti i centrocampisti avversari recuperando una marea di palloni.

CONVITTO 6.0 Il suo inizio di partita è di qualità, poi è costretto a uscire per fare entrare Viti; peccato perché sembrava veramente ispirato.

DIALLO 6.5 Per il rigore conquistato e per la grinta che mette su tutti i palloni, ma è giocatore istintivo e difficilmente in sintonia con i movimenti dei compagni e per il gioco della squadra è un grosso limite.

PATTARELLO 6.0 Lui il derby lo gioca in trance agonistica, vuole strafare, tenta conclusione sghembe, ma è un giocatore che è sempre all’assalto della difesa avversaria e crea più di un problema. Dal 68 BOUBACAR sv Lotta, corre, sgomita ma sinceramente non è mai nel vivo dell’azione e quando capita le sue scelte sono discutibili.

INDIANI 7.0 La squadra lo segue, e quando nel finale, nonostante l’inferiorità numerica, non esita a mettere un’altra punta per cercare di vincere la partita, ti fa tornare a un calcio di altri tempi, senza tatticismi, senza preoccuparsi degli avversari. Questo è il calcio che piace e questo spirito fa la differenza e trasforma una partita di sofferenza in inferiorità numerica in un entusiasmante assalto alla baionetta del fortino avversario da fare sembrare i labronici piccoli piccoli…


di Vecchia Guardia