Il Livorno nel mirino | Stagione 22/23

Eccoci, siamo arrivati alla vigilia del grande big match della stagione: Arezzo – Livorno, una sfida che ci riporta indietro nel tempo, e sopratutto che ci catapulta, per una domenica, fuori dalla palude della Serie D: è la partita più attesa, la partita che potrebbe dare una svolta determinante al campionato, per entrambe le squadre. Domani, al Città di Arezzo, è atteso un afflusso di spettatori considerevole, si parla già di 4 mila tifosi. Tutta la città è dunque chiamata a sostenere il cavallino, in una giornata che, al di là del risultato, si preannuncia spettacolare, sia per il blasone dei due club che per il calore delle rispettive tifoserie, entrambe affamate e bisognose come non mai, di grandi partite, e di riassaporare e di tornare a vivere, finalmente, quell’aspetto sacrale ed epico proprio del calcio e dei grandi appuntamenti..

Garriscano al vento i nostri vessilli amaranto!
Al campo! Alla battaglia! All’armi! All’armi!


Il Livorno è una squadra molto pericolosa, la nostra grande antagonista in campionato. Nonostante il loro cammino zoppicante, con sconfitte clamorose subite in casa con la Sangio, in trasferta a Città di Castello e a Roma contro il Montespaccato – risultati che hanno portato il presidente Toccafondi ad esonerare ex abrupto il tecnico Collacchioni, per poi richiamarlo il giorno successivo su espressa volontà di tutti i giocatori in rosa – resta un collettivo importante, allestito dal DS Braccini in fretta ed in furia dopo la sentenza riguardo l’affaire Figline. Procediamo dunque, con il consueto focus dedicato allo schieramento tattico avversario e alla presentazione dei singoli.
Il mister Lorenzo Collacchioni, ritornato saldamente in sella, potrebbe riproporre il 4-3-2-1 utilizzato negli ultimi scontri, ma potrebbe anche scegliere di ritornare al 3-5-2 visto ad inizio stagione.
In porta, le gerarchie sono ben stabilite: come titolare troviamo l’under Gabriele Fogli, classe 03, arrivato dalle giovanili della Fiorentina. È un giovane con una buona costanza di rendimento, autore di ottime parate che hanno tenuto a galla gli amaranto, come nella sfida contro il Ghiviborgo, ma anche di una brutta prestazione nella recente gara contro il Montespaccato, con qualche uscita avventata. Elemento che potrebbe accusare l’alta tensione psicologica della gara di domani, si spera. In panchina dovrebbe esserci un altro 03, il pisano Giorgio Bettarini, arrivato dalla Pro Livorno Sorgenti e di ritorno dopo un infortunio alla mano. Nelle ultime gare, la difesa si è schierata a quattro, con il giovane Andrea Bruno (21 anni), ex Entella, come terzino destro, e l’ex Arezzo Francesco Karkalis (27 anni) sulla corsia mancina, giocatore che, come abbiamo visto anche qua, quando indossò la nostra maglia, a dispetto del curriculum non garantisce una gran impermeabilità difensiva. Le alternative sulle fasce rispondono ai nomi di Mattia Lucarelli (23 anni), figlio di Cristiano, per quella mancina, e di Alessandro Zanolla (21 anni), arrivato da svincolato il 12 ottobre, per la corsia di destra. 

Al centro della difesa troviamo il giovanissimo Andrea Fancelli, classe 04, uno dei tanti elementi prelevati dalla Pro Livorno Sorgenti, affiancato da un giocatore di grande esperienza come Michele Russo (36 anni), ex di Ternana, Siena, Padova, Cremonese, Carrarese e Lavagnese. Il reparto arretrato potrebbe però disporsi a tre, con Karkalis che slitta a fare il braccetto, e con gli esterni Lucarelli e Bruno sulle fasce, o con l’impiego  da centrale, di un buon elemento come Elia Giampà (24 anni), ex di Prato e Scandicci tra le altre. Il 18enne Matteo Bontempi, giunto da Gubbio, dovrebbe essere confermato ancora in panchina: 0 presenze in campionato ma 2 presenze ed un gol in coppa.
Il Livorno a centrocampo dovrà fare a meno del mediano Federico Apolloni (22 anni), che dopo i problemi “di cuore” avuti lo scorso anno ad Arezzo, dovrà affrontare quelli, più seri al ginocchio (lunedì si sottoporrà ad un intervento), e del 20enne Lorenzo Pecchia. I tre in mezzo al campo, sia che si tratti di un 4321 o del 352, dovrebbero dunque essere lo storico capitano labronico Andrea Luci (37 anni), l’under Cristian Belli (19 anni), ed il maremmano Riccardo Cretella (28 anni), che con il numero 44 sulle spalle sarà uno dei giocatori più pericolosi: centrocampista fisico, incedere lento, ma visione da regista, capace di difendere, di impostare e di inserirsi. Massima attenzione.
Con gli infortuni sopra menzionati, le alternative a centrocampo sono poche: la giovane mezzala, di gamba, Raffaele Maresca (19 anni), capace anche di spostarsi sulla fascia di destra e Jacopo Giuliani (23 anni), impiegato come braccetto di sinistra contro la prima di campionato con il Flaminia e reduce da un lungo infortunio, ma sembra oramai certo il suo recupero per domani. In dubbio l’utilizzo dell’ultimo arrivato Michele Bruzzo (23 anni), centrocampista centrale ex di Potenza, Grosseto, Pontedera e Avellino.

In attacco sopratutto, Collacchioni deve fare la conta degli elementi arruolabili, nonostante il gran numero di giocatori che compongono il reparto avanzato. Sulla trequarti potrebbe essere scelta la coppia formata da Francesco Neri (26 anni) uno dei più pimpanti fino a qui e da Simone Lo Faso (24 anni), giocatore molto tecnico, rapido, dal curriculum prestigioso (Palermo, Fiorentina, Lecce, Cesena),  lo scorso alla Caratese di Criscitiello, sceso in Serie D per rilanciarsi. Difficile comunque decifrare le idee di Collacchioni: sulla trequarti potrebbe essere impiegato anche un giocatore come Matteo Frati (27 anni).
Scarse le possibilità di recupero sia di Samon Rodriguez (33 anni), afflitto da un problema alla caviglia, che di Giuseppe Torromino (34 anni), ancora bloccato da un dolore al piede. Due giocatori di spessore, molto conosciuti, che grazie alla loro esperienza avrebbero potuto fare molto comodo a Collacchioni in una partita così delicata. Come punta centrale sembra certa la presenza di Daniele Vantaggiato (38 anni), attaccante che nonostante sia nella fase conclusiva della sua importante carriera, sarà da tenere sotto stretta sorveglianza. Infine come soluzione alternativa per il terminale offensivo, potrebbe essere scelto Giacomo Rossi (33 anni), grande trascinatore della Pro Livorno nelle stagioni scorse, ma ancora a secco in questa con la maglia del Livorno. 


Il cammino del Livorno:

Flaminia – Livorno 0:1
Livorno – Sangiovannese 0:2
Terranuova Traiana – Livorno 0:2
Livorno – Seravezza Pozzi 2:0
Ghiviborgo – Livorno 0:0
Livorno – Mobilieri Ponsacco 1:0
Città di Castello – Livorno 2:1
Livorno – Grosseto 1:0
Montespaccato – Livorno 1:0


gli highlights della sconfitta contro il Montespaccato



di BlueBob