La giornata in sintesi | 7a giornata | Stagione 22/23
È mancato il record “della storia” alla fine dei 97 minuti, ma solo perché sono mancati i gol, non le occasioni per realizzarli. In tema di record, però, ne possiamo un altro, questo individuale, quanto si vuole, ma sempre riconducibile alla “bontà” della squadra: Trombini, portiere anno 2021, arrivato in extremis, ha collezionato, con i 90 minuti di ieri, ben 515 minuti di imbattibilità, con l’unico gol subito, tra l’altro in casa, alla 2a giornata dal Follonica Gavorrano. Complimenti a Trombini, che ieri ha tremato solo una volta, proprio in apertura di gara.
Il risultato di 0-0 è un risultato di per sé bugiardo, ma anche realmente dovuto a due fattori importanti: le ottime parate del 2004 Antonini, che ieri contro l’Arezzo si è esaltato almeno in tre interventi, e la mancanza di un centravanti vero, che sappia buttarla dentro in condizioni impossibili; nel gioco di Indiani, avere una punta con il guizzo giusto nell’area avversaria, ieri avrebbe consentito all’Arezzo di vincere con almeno 2 o 3 di scarto. Sono tanti i palloni che vengono mandati in area, vacanti, da esterni e centrocampisti, che non trovano il giusto riscontro. Diallo e Boubacar hanno svolto, è vero, il loro compitino a favore della squadra, ma il compito vero, cioè quello di sfruttare cross ed aperture, ancora non lo hanno fatto: un gol in due, sui 13 finora realizzati ne è la dimostrazione più palese. Sotto questo profilo, trova rispondenza l’insoddisfazione espressa da Indiani nel dopo partita. Resta, comunque, l’impressione che sia difficile battere questa squadra, sia a livello tecnico che caratteriale: chiunque scenda in campo lo fa con estrema determinazione e concentrazione; poi si sa, non tutte le ciambelle non riescono.
L’amaro in bocca per il record mancato viene addolcito dai risultati arrivati dagli altri campi: perde la propria imbattibilità stagionale la Pianese, sconfitta a Civitacastellana dalla Flaminia, che così scivola a 3 punti dall’Arezzo, ma scivola ancor di più il maggior antagonista (così almeno è indicato dagli esperti) dell’Arezzo, quel Livorno che incappa nella seconda sconfitta stagionale in quel di Città di Castello (che lo scavalca al terzo posto), e adesso si trova a -6 dal Cavallino – non parlo di amaranto, perché è il colore sociale di entrambe le squadre -. Poteva andare anche meglio, se il Castello non avesse trovato il gol proprio allo scadere della partita, ma accontentiamoci così. La quinta posizione, a -7 dalla vetta, appartiene alla coppia Sporting Trestina – Flaminia Civitacastellana, seguiti dalla coppia Follonica Gavorrano – Sangiovannese, a -8, e dall’altra coppia formata dall’avversario di ieri, Ghiviborgo, e quello di domenica prossima, Mobilieri Ponsacco, fermi a 9 punti (-10). Poggibonsi, Grosseto, Ostiamare (tra i possibili out-sider della vigilia) sono fermi ad 8 punti, con Seravezza e Terranuova Traiana attualemnte nel limbo dei play out, con 6 punti. Nella zona che scotta (retrocessione diretta) Montespaccato e Tau Altopascio, con 5 punti, mentre chiude, in desolata solitudine, ad 1 punto, l’Orvietana.
Risultati:
Città di Castello – Livorno 2:1
Flaminia – Pianese 1:0
Ghiviborgo – Arezzo 0:0
Grosseto – Follonica Gavorrano 0:0
Mobilieri Ponsacco – Montespaccato 2:0
Orvietana – Trestina 1:2
Sangiovannese – Poggibonsi 1:1
Seravezza Pozzi – OstiaMare 0:0
Terranuova Traiana – Tau 3:1
Classifica
Arezzo 19, Pianese 16, Città di Castello 14, Livorno 13, Trestina e Flaminia 12, Follonica Gavorrano e Sangiovannese 11, Ghiviborgo e Mobilieri Ponsacco 9, Poggibonsi, Grosseto e OstiaMare 8, Seravezza Pozzi e Terranuova Traiana 6, Montespaccato e Tau 5, Orvietana 1.
Nel girone I, ed è una nota a margine che ci riguarda indirettamente, perde l’imbattibilità anche il Lamezia (sconfitto in casa), mentre la mantiene il Catania (il girone è alla sesta giornata), che così eguaglia l’Arezzo con le 6 vittorie consecutive. Questo girone tornerà in parità di partite giocate mercoledì prossimo, 19 ottobre, giorno in cui l’Arezzo scenderà in campo a Livorno per il suo primo turno di Coppa Italia.
Digerita l’amarezza per la prima partita senza gol, l’attenzione si sposta a mercoledì 19, per la prima di Coppa Italia che, seppur per un trofeo secondario, è comunque un derby, vedrà il Cavallino all’opera all’Ardenza (sarà quasi sicuramente una gara tra Livorno 2 ed Arezzo 2). Ma ancor di più sale l’attesa per l’ottava giornata (sarà l’ultima giocata alle ore 15,00): detto che l’Arezzo ospiterà la Mobilieri Ponsacco, da seguire con attenzione anche Follonica Gavorrano – Flaminia Civitacastellana, Livorno – Grosseto (curiosità: il Livorno non ha mai pareggiato in casa, il Grosseto mai pareggiato in trasferta, ma ci ha vinto due, mentre non ha mai vinto in casa), la Pianese ospiterà il Seravezza, il Poggibonsi il Ghiviborgo, il Città di Castello sarà in trasferta contro la Tau Altopascio. Completano il quadro Orvietana-Sangiovannese, Ostia mare Montespaccato e Sporting Trestina – Terranuova Traiana.
Non c’è tempo per rifiatare, ma è sempre tempo per sentire, sempre più in alto, il nostro grido FORZA AREZZO.
di Patrizio Blonda