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703 tifosi amaranto domenica si sono recati al Comunale di Arezzo, sotto il solleone a vedere una partita dall’esito scontato che ha sancito la fine di un torneo deludente. Ma oggi non ho voglia di parlare del Campionato, ce ne saranno altre di occasioni, ho voglia di parlare di questi tifosi che, nonostante tutto, hanno dato fiducia alla squadra e alla società. Badate bene che il numero dei partecipanti per il tipo di evento erano tantissimi (e voglio sottolinearlo), è stato a mio parere impensabile e sorprendente e ciò deve ancora di più fare riflettere questa società sulla piazza (sportiva) che stanno gestendo. L’apertura di fiducia che Arezzo ha dato e sta dando nuovamente a Manzo & C. li deve fare riflettere sulle scelte che han fatto e che stanno facendo in queste settimane.
Sono bastate un paio di notizie positive e sensate (versamento capitale, nomina di un dg credibile), per indirizzare l’umore dello sportivo Aretino verso la positività e anche la notizia della rinuncia ai campini dell’antistadio (che in altre annate avrebbe alzato un vespaio di polemiche) è passata sotto un velo di silenzio o quasi, come fosse una cosa ineluttabile per il bene della società.  Al contrario dentro di me e dei tanti sportivi, che in quei campioni ci hanno passato mattinate e  pomeriggi, è parsa una scelta illogica e assurda per le motivazioni, visto che tanto si dovrà cercare e spendere per altri impianti dove mandare ad allenare il settore giovanile.  
Ma a parte questo, mi pare che forse (senza abbassare mai la guardia) un percorso comune di crescita tra tifoseria e società possa essere realizzato. O meglio la tifoseria si è messa nuovamente a disposizione per ascoltare e nel caso (come sta avvenendo) appoggiare e aiutare la società a venire fuori dall’ imbuto dove si era infilata, ma ora il passo più importante lo deve fare chi sta nella stanza dei bottoni, continuando a scegliere e a far lavorare in autonomia persone qualificate e competenti per ricostruire dalla macerie o quasi una S.S. Arezzo credibile (quando parlo di S.S. Arezzo intendo TUTTI quelli che vi gravitano intorno, dal giardiniere al dipendente, dal calciatore e al dirigente). Un altro passo importante lo deve fare la squadra. Per arrivare al punto di tirare fuori i soldi per essere ripescabili, bisogna vincere i playoff ( 8/9 squadre non saltano tutti gli anni e l’esempio del Siena 36esimo e ripescato è un caso limite), quindi ragazzi avete due partite che possono cambiare il destino sportivo di una città e forse anche per alcuni di voi, dateci sotto. I tifosi ci sono e ci credono, lo hanno dimostrato anche domenica. Ci sono e ci saranno anche sabato, e mi immagino che  una bellissima cornice di pubblico e uno tifo caldo vi aiuterà e sosterrà nella prima decisiva sfida, ma quello che manca ce lo dovrete mettere voi con una prestazione da ricordare!

di Vecchia Guardia