La Storia siamo Noi: Mauro Vittiglio
Nel mercato autunnale del 1980 il Presidente Terziani, deluso dai risultati della squadra – tanto che da lì a pochissimo tempo avrebbe esonerato mister Cucchi – per rinforzare la squadra acquista dal Perugia il giovane Mauro Vittiglio, attaccante romano di cui si parla benissimo e che in Umbria ha giocato prima come riserva e poi al posto di Paolo Rossi, squalificato all’epoca per lo scandalo del calcio scommesse.
Vittiglio era una seconda punta di movimento, scattante ed imprevedibile e le sue caratteristiche si abbinavano benissimo a quelle del centravanti Gritti. Grazie alla sua velocità ed al fisico esile (168 cm per 65 kg), Vittiglio era un giocatore imprendibile per le difese avversarie che soffrivano le sue giocate e che avevano grossi problemi per contenerlo.
Con l’arrivo di Angelillo Vittiglio diventò un titolare inamovibile ed una pedina fondamentale per lo schema del mister argentino che puntava moltissimo sulla velocità e sull’imprevedibilità di Mauro.
Grazie alle sue doti ed alla sua generosità, Vittiglio, pur se giovanissimo, diventò presto un riferimento importante per i tifosi aretini, che amavano vedere quella chioma scura e ricciola che volava in campo.
Nato calcisticamente nel Perugia, Muaro Vittiglio ha vissuto in amaranto i momenti più importanti e significativi della propria carriera, come da lui stesso ammesso (“Ad Arezzo ho vissuto le due stagioni più belle da un punto di vista professionale per i traguardi raggiunti e per il bell’ambiente che ho trovato. Poi sono tornato a Perugia perché all’epoca c’era la comproprietà e mi avevano vinto alle buste) ed ha indossato la nostra gloriosa maglia per 69 volte (56 presenze in campionato e 13 in Coppa Italia) con 8 reti all’attivo, vincendo la Coppa Italia di Serie C nel 1981 e vivendo da protagonista la grande cavalcata nel campionato di C l’anno successivo, facendo parte di quella mitica formazione di cui ancora oggi esaltiamo le gesta.
Dobbiamo ricordare che Vittiglio al 6′ minuto nella gara di ritorno della Finale di Coppa Italia di Serie C contro la Ternana, siglò la rete che rimise le cose in parità con la gara di andata e poi al 101′ ci fu il gol vittoria del compianto Barbana.
Dopo l’esperienza in amaranto, Vittiglio tornò a Perugia per poi passare a Reggio Calabria dove rimase 5 anni, vincendo un campionato di serie C2 e per poi chiudere a Narni del 1992/93. Una volta appesi gli scarpini al chiodo è rimasto nel mondo del calcio come dirigente, ma il suo cuore è ancora ad Arezzo, dove sarebbe volentieri anche in serie B, se non fosse stato riscattato dal Perugia nel mercato dell’estate 1982! Grande Mauro e sempre Forza Arezzo!
di David Bondi