Crederci ancora
Al minuto 97 della partita di mercoledì pomeriggio, al tifoso amaranto il mondo è crollato addosso.
Al termine di una partita rocambolesca i nostri ragazzi erano riusciti, sia pure in inferiorità numerica per larga parte della gara, a ribaltare il risultato che fino ad allora li vedeva soccombenti. Per una squadra come la nostra, dove il margine di errore relativamente ai risultati è ridotto all’osso, il pensiero più immediato della tifoseria che era vigile, ma ottimista stante anche le ultime buone uscite della squadra, è stato: E’ FINITA.
Vista la situazione, mi sarei aspettato che il padrone di casa del comunale fosse sceso dai suoi androni e si fosse presentato in sala stampa a rilanciare il guanto di sfida contro il campionato. Mi sarei aspettato che fosse sceso e avesse detto “vogliamo vincere il campionato. Prenderemo quei due/tre giocatori che ancora servono per rendere questa squadra veramente imbattibile, con l’obbiettivo di vincere tutte le partite rimanenti”. Ripeto, questo mi sarei aspettato. Ma come al solito nulla di tutto questo è successo e l’umore di tutti oggi è veramente a terra, la speranza di una pronta risalita da questo campionato infernale si è sgonfiata, quel minimo di ottimismo che sembrava rinascere in un attimo è sparito.
In questo momento come tifoso la mia fiducia si appoggia solo sulla grinta dimostrata dai ragazzi in campo e dal loro mister, che non mi pare tipo da mollare la presa tanto facilmente. Le ultime prestazioni hanno fatto vedere una squadra sicuramente più organizzata in campo, dove il rendimento di tutti i giocatori è lievitato però tutto questo sembra non bastare. Davanti San Donato e Poggibonsi non perdono un colpo e quindi potrebbe non essere sufficiente vincere tutte le partite per raggiungere quello che è l’unico obbiettivo stagionale. A mio parere la società deve battere un forte un colpo, far sentire e soprattutto vedere che ancora ci crede, e i ragazzi di conseguenza sentire forte questo messaggio. Andare a Scandicci e vincere il recupero ci permetterebbe comunque di girare a meno 7 (purtroppo –5 sarebbe stato un bel viatico per il girone di ritorno) e con un girone intero da giocare, con tutti gli scontri diretti, la speranza rimarrebbe ancora in vita (trastevere docet). E io ci credo ancora!!
Per finire, visto il periodo natalizio non posso fare a meno di scrivere la mia personalissima letterina a quel barbone vestito di rosso, sperando che esaudisca la maggior parte delle mie richieste.
Caro Babbo Natale dopo questo anno calcistico (e non solo verrebbe da dire) di merda ti chiedo questi pochi doni sperando di vederli esauditi. Mi faresti sportivamente felice, e probabilmente non solo me.
Vorrei che tu mi portassi un presidente innamorato del calcio, dello sport e della città di Arezzo in generale, dove il suo impegno economico fosse indirizzato alla crescita di questa società sportiva. Possibilmente che non abbia parenti o amici da dover sistemare in società come consiglieri, a volte rivolgersi ad estranei è piu vantaggioso e diventa facile confrontarsi..
Per seconda cosa vorrei che questo presidente si avvalesse di validi collaboratori, possibilmente della zona, con esperienza e personalità per potersi confrontare con la piazza.
Per terza cosa vorrei che i suoi soldi li investisse nelle strutture assegnate e per far crescere i giovani del luogo, perchè solo con loro è possibile creare un senso di appartenenza che nel futuro li può trasformare se non in giocatori sicuramente in tifosi dell Arezzo. Oltre ai tifosi si troverebbe in mano un capitale ( i giocatori), questo gli permetterebbe di non doversi continuamente frugare in tasca e fare il Presidente non diventerebbe per lui un motivo di stress economico.
Per ultima cosa porta un po’ di gioia (e risultati…) per i tifosi amaranto che mai come in questi ultimi periodi spesso e volentieri sono costretti a mangiarsi il fegato tifando Arezzo.
BUON NATALE A TUTTI E FORZA AREZZO!
di Vecchia Guardia