La Storia siamo Noi – Emilio Doveri
Nell’autunno del 1980 Giuliano Sili convinse il Presidente Terziani a prelevare dal Siena, il pisano Emilio Doveri, che all’epoca giocava mediano e così lo impiegarono, prima Pierino Cucchi e poi il nuovo mister Angelillo, ma nel corso della stagione 80/81 il grande Antonio Valentin, prima di un Cavese-Arezzo (8 febbraio 1981 risultato 1-1) ebbe l’illuminata intuizione di affidargli il ruolo di stopper e da quel momento Emilio divenne l’incubo di tutte le punte avversarie, elevandosi a baluardo insuperabile di quella difesa che, ancora oggi a distanza di quarant’anni suona come una filastrocca: Pellicanò, Doveri, Zanin, Zandonà, Butti e rappresenta la base degli anni d’oro della gestione Terziani-Angelillo.
I tifosi dell’Arezzo fin dall’inizio legarono con Doveri, per la sue grandi doti di temperamento e di coraggio, e lo innalzarono velocemente a loro beniamino indiscusso, tanto che per decenni il coro più amato dagli ultras è stato “Picchia Doveri” ed il difensore toscano ha sempre ripagato il pubblico amaranto con prestazioni gagliarde ed arcigne, che lo hanno esaltato nell’immaginario collettivo.
Emilio Doveri era un mix di concentrazione e cattiveria agonistica, che gli permetteva di controllare e mortificare le punte avversarie, oltre ad una sana gagliardia che, nel calcio degli anni 80, molto più fisico di quello attuale, ai difensori era permessa e che vedeva nella coppia Doveri-Zandonà l’esaltazione massima; per gli attaccanti avversari giocare contro la nostra difesa era sempre molto ostico.
Doveri era un marcatore arcigno, duro, puntuale nell’anticipo e praticamente insuperabile nell’uno contro uno; come ha più volte dichiarato lo stesso difensore pisano, quando l’arbitro fischiava l’inizio, non guardava più in faccia nessuno e pensava solo ad annullare l’avversario, con le buone o le cattive.
Emilio Doveri, nato calcisticamente nella Cerretese, per poi passare al Siena, ha vissuto in amaranto i momenti più importanti e significativi della propria carriera ed ha indossato la nostra gloriosa maglia per ben 123 volte (102 presenze in campionato e 21 in Coppa Italia) dal 1980 al 1985 con due reti all’attivo, vincendo la Coppa Italia di Serie C nel 1981 ed vivendo la grande cavalcata nel campionato di C l’anno successivo, facendo parte di quella mitica formazione di cui ancora oggi esaltiamo le gesta.
Dopo la carriera di calciatore, terminata nel 1986 a Terni, Doveri è diventato allenatore e poi osservatore di livello internazionale e da tantissimi anni collabora con Massimiliano Allegri, con cui ha stretto un’importante amicizia.
É sempre rimasto legato ad Arezzo ed all’Arezzo e, soprattutto, è rimasto fortemente legato ai tifosi amaranto per i quali lui rimane e rimarrà sempre non Emilio Doveri, ma “Picchia Doveri”! Forza Arezzo!
di David Bondi