Pensieri e sogni sull’Arezzo che nemmeno il Covid deve impedire
Diciamo la verità, ora come ora non avremmo mai voluto questo stop forzato. Il pareggio di rincorsa sulla Triestina, condito da una discreta prestazione, aveva rimesso in moto una certa euforia fra i tifosi. Passi che alcuni giocatori erano appena arrivati e dovevano essere tirati a lucido per poter fare la differenza, pazienza se altri stavano recuperando la condizione dopo inattività e/o infortuni, ma la rosa che si stava componendo nella nostra S.S. Arezzo era di quelle che poteva fare sognare chi segue le vicende degli amaranto. E allora visto che siamo ai sogni, che probabilmente dovranno passare una decina di giorni per poter rivedere le maglie amaranto in campo, proviamo ad immaginarci quale può essere lo schieramento in grado di essere più competitivo con i giocatori attualmente a disposizione.
Le ultime uscite ci hanno visto schierati con un offensivo 4-2-3-1. Ecco la proiezione della formazione con gli ultimi innesti:
Con l’arrivo poi di un giocatore come Di Paolantonio, presumo che ci potremmo ridisegnare in un 4-3-3 anomalo, che, a seconda degli interpreti e delle posizioni in avanti, potrebbe variare in 4-3-1-2 o addirittura in 4-3-2-1, lasciando liberi Cerci e Cutolo di trovare posizione o accanto o dietro Pesenti, in questo caso inserendo Di Paolantonio nel mezzo ed il sacrificato potrebbe essere un Di Nardo, che al momento però sembra essersi calato alla grande nel modulo attuale. Anche Belloni potrebbe entrare nel giro degli avanti con lo stesso Di Nardo, Cerci e Cutolo.
Pare poco fattibile e nemmeno nelle corde del mister un 3-5-2, magari molto offensivo, dove gli esterni del centrocampo potrebbero essere Belloni e Di Nardo, i 3 centrali dietro Borghini, Kodr e Cherubin, mantenendo Pesenti e uno fra Cutolo e Cerci a bilanciare l’azione offensiva e la fase difensiva.
Sicuramente le alternative per il mister appaiono molte in certi ruoli, di dietro ad esempio Baldan, Borghini e Bonaccorsi possono all’occorrenza essere validi rincalzi in un organico ora più equilibrato, mentre a centrocampo pensoche Bortoletti, Males e Benucci, possano dare respiro ai titolari. Mi sembrano invece risicate le alternative in certe posizioni, salta all’occhio come manchi un giocatore di spinta sulla sinistra (suggeritemi qualcuno fra gli svincolati), a meno di un incredibile salto di qualità di Nader o Maggioni e davanti un altro giocatore di peso potrebbe essere importante (sempre in un’ottica di crescita di qualità notevole di tutta la squadra). Ultimamente è data come certa la notizia di un’offerta importante per il giocatore Daniele Ragatzu e, se la società riuscirà a convincerlo a lasciare la Sardegna per vestire l’amaranto, dentro di me sentirei, Covid o non Covid, di potermela giocare con tutti, forse non per la vittoria finale, ma sicuramente per dei Play-off da protagonisti.
di Vecchia Guardia