Un mese di ACF Arezzo targato Anselmi
Giovedì pomeriggio mi sono recato al centro sportivo di Ceciliano, mascherina alla bocca, per conoscere più da vicino la realtà dell’Arezzo calcio femminile. I quattro campi sono in ottimo stato, si respira un clima sereno e le ragazze sudano in campo. Mi sento stranamente il benvenuto, cosa molto rara per un “estraneo” che si avvicina ad un terreno di gioco. Nel frattempo, arriva Massimo Anselmi, neo-patron della società che dopo aver salutato i collaboratori presenti, all’ombra degli alberi a bordo campo, mi racconta il suo primo mese da presidente.
Massimo, hai preso le redini dell’Arezzo calcio femminile il 24 luglio e da allora si possono contare già 14 nuovi innesti nella squadra. Una partenza col botto.
“Il progetto iniziato formalmente un mese fa è il risultato di un lavoro partito molto prima. La società si è trasformata in una SRL iniziando un percorso di rinnovamento a tutto tondo a partire dalle strutture. Siamo passati dai campi di le Poggiola a quelli di Ceciliano che abbiamo intenzione di potenziare per supportare al meglio le nostre ragazze. Per gli allenamenti abbiamo anche la disponibilità del campo di Buonconte da Montefeltro mentre le partite della prima squadra verranno giocate presso la struttura dell’Olmoponte grazie alla quale è stato possibile formalizzare l’iscrizione. Mentre la società pensava agli impianti, sul piano sportivo il DS si era attivato per mettere su una rosa importante e dare una spinta a questo mio primo anno nel calcio femminile”
Trai tanti innesti ne vuoi commentare qualcuno in particolare?
“Non è carino fare nomi ma sicuramente la Orlandi (Giulia, classe 1987, per lei una Coppa Italia e uno scudetto con la maglia della Fiorentina, ndr.) rappresenta la ciliegina sulla torta. Aveva già fatto un suo percorso importante e preso la decisione di interrompere l’attività, il nostro DS, presentandole il progetto è riuscito a convincerla ad unirsi alla nostra causa. Contiamo molto sulla sua esperienza e sulle qualità che può trasferire a tutta la squadra, è indubbiamente una ragazza di grande esperienza e capacità”.
Una serie C che vede convolte realtà come Bologna, Roma, Pistoiese, Riccione, con trasferte che vi porteranno fino a Sassari, in Sardegna. Hai avuto modo di farti delle aspettative per la stagione che sta per iniziare?
“Il miglior esito è sempre quello di ottenere una vittoria ma il famoso rettangolo verde lo conosciamo tutti, il risultato è sempre complicato da portare a casa. Per quello che stiamo costruendo è lecito attendersi soddisfazioni. Vediamo se la squadra riuscirà a funzionare in modo organico schierando in campo i valori che presenta sulla carta”
Massimo Anselmi vive a Ceciliano, lavora a Ceciliano e adesso pure la squadra è a Ceciliano…
“Per la precisione abito a Puglia ma entro da Ceciliano. La mia azienda è a Ceciliano e anche mia figlia si è stabilita a Ceciliano. Erano anni che non andavo a questo campo ma quando sono tornato l’ho trovato ideale. Una combinazione che io viva qua e che questa struttura sembri fatta apposta per il gruppo che abbiamo. Come detto c’è qualche lavoro da fare, a partire dagli spogliatoi, ma la volontà è di organizzare questo centro sportivo al meglio.”
L’entusiasmo che si respira qua è contagioso, noto un entusiasmo simile a quello che mostravi all’inizio della tua avventura nel calcio maschile
“Sono qui anche grazie alla mia esperienza nel calcio maschile. Mi avvicinai al calcio femminile e a Chiara Tavanti proprio in quell’occasione potendo constatare quanto entusiasmo c’era in questa realtà che purtroppo non riceve ancora le attenzioni che merita. Sono contento di aver fatto questa scelta ponderata a seguito della mia uscita dal calcio maschile. Dopo un paio di anni dove sostenevo la squadra come sponsor ho deciso di entrare in prima linea. Voglio fare qualcosa in più anche per restituire qualcosa a questa città, non tralasciando l’aspetto sociale. Ci sono tante famiglie coinvolte con un settore giovanile che sta crescendo e fa molto piacere vedere l’entusiasmo e il clima che si è venuto a creare.”
Massimo, inutile dirlo è un periodo particolare e difficile per tutti. Come si sta rapportando la tua azienda con le conseguenze della pandemia? Come vedi la filiera del lusso?
“Nella mia azienda produciamo accessori principalmente per la pelletteria e per le borse di lusso. È un momento molto particolare, grazie a degli investimenti fatti negli ultimi anni ci ritroviamo però un’azienda molto performante. In particolare, siamo molto veloci nel recepire un ordine ed evaderlo nel minor tempo possibile. La velocità nel rispondere alle esigenze dei nostri clienti è un fattore chiave per ripartire anche se riscontriamo rallentamenti sulla filiera, soprattutto con alcuni fornitori. Come azienda siamo operativi con circa 70 persone che stanno lavorando a pieno ritmo”.
Grazie alla disponibilità dell’Arezzo Calcio Femminile e in bocca al lupo alle ragazze per la stagione a venire!
a cura di Cesare