Campodarsego, Robur Siena e Sicula Leonzio fuori dalla Lega Pro
Sono tre i club che non hanno presentato la domanda di iscrizione al prossimo campionato di Serie C entro il termine della giornata di ieri: Campodarsego, Robur Siena e Sicula Leonzio. Le tre società sono fuori dalla Lega PRO e lasceranno spazio ad altre pronte al subentro, che sarà espletato però in forme diverse. Nel caso della compagine veneta infatti si è proceduto alla rinuncia dopo la vittoria del campionato di Serie D e, quindi, sarà eventualmente la seconda classificata dello stesso girone, il Legnago, a prenderne il posto.
Nella fattispecie del club toscano e di quello siciliano, che non hanno consegnato la documentazione per l’iscrizione, si procederà alla riammissione di due squadre ed in particolare, secondo i criteri stabiliti dalla FIGC, di Giana Erminio e Ravenna.
Per un quadro completo dovremo però attendere i verdetti della COVISOC, che il 12 agosto decreterà gli ammessi al prossimo campionato. Se ci dovessero essere altri club esclusi, si procederebbe con i ripescaggi sempre con i parametri fissati dal consiglio federale.
di Bruno Valda
Scarica il documento con i criteri fissati dalla FIGC per i ripescaggi:
AGGIORNAMENTO
Ecco il comunicato della Lega Pro in merito alle iscrizioni al prossimo campionato:
Firenze, 6 agosto 2020- Il Consiglio Direttivo della Lega Pro ha esaminato le domande di ammissione al campionato di Lega Pro 2020-2021, che inizierà il 27 settembre, che sono state presentate da 52 club dei 55 aventi diritto. Le 52 domande presentano documentazione completa.
Le società che non hanno presentato domanda di iscrizione sono 3: Campodarsego, Robur Siena e Sicula Leonzio.
Entro il 12 agosto prossimo è fissato il termine per il deposito della documentazione per l’iscrizione della Juventus Under 23 mentre il termine per le società retrocesse dalla serie B è il 24 agosto prossimo.
“Sono, prima di tutto, dispiaciuto per i tre club che non si sono iscritti- dichiara Francesco Ghirelli, Presidente Lega Pro. Si è rilevato un alto numero di iscrizioni anche in un periodo difficile per tutto il Paese: ciò si deve principalmente alla capacità attrattiva della Lega Pro e del suo campionato oltre alle misure adottate come l’abbassamento dei costi. Il timore più grande- continua Ghirelli– è legato alla ripresa per una serie di fattori: se non viene allentato il protocollo sanitario, se non si riaprono gli stadi e se non ci sono gli sponsor. In autunno, a questo, si aggiungerà la restituzione di quanto rinviato per tributi e tassazioni”.
Nel corso delle comunicazioni del Presidente Ghirelli si è fatto riferimento anche al Decreto legislativo Agosto. “Nel Dl Agosto – conclude il presidente Ghirelli– si dovrebbero trovare delle risposte sul credito di imposta e sulle procedure per la cassa integrazione. Abbiamo riconfermato la necessità di verificare le misure del protocollo sanitario così come la necessità della riapertura graduale degli stadi. Temi, che la settimana scorsa, sono stati esposti dalla Lega Pro assieme al Comitato 4.0, che riunisce le leghe di basket e di pallavolo, maschili e femminili e l’atletica, ai Ministri Gualtieri e Spadafora e ai Gruppi parlamentari.Non c’è più tempo, si rischia il collasso. La situazione potrebbe diventare non sopportabile per i club e per la funzione sociale che opera la Lega Pro sul territorio”.