Il calcio al tempo del coronavirus
No, non parliamo di Giorgio Corona, il pittoresco bomber palermitano da 258 reti in carriera soprannominato “Re Giorgio”. Parliamo del virus dai numeri altrettanto impressionanti, avendo infettato 100mila persone nel mondo di cui circa 4000 nel nostro paese. Nel grafico interattivo elaborato dal Johns Hopkins Center for Health Security si possono vedere i contagi in tempo reale per paese:
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Le conseguenze del contagio sono visibili a tutti. I ristoranti sono vuoti, le lezioni a scuola e all’università sospese almeno sino al 15 marzo, i treni sono deserti. Come sappiamo anche il mondo del calcio paga un dazio pesante.
Il decreto del governo firmato mercoledì dal presidente del Consiglio prevede infatti che fino al 3 aprile gli eventi e le competizioni sportive in tutta Italia saranno consentite solo se si svolgeranno senza pubblico. Fa eccezione la cosiddetta “zona rossa” dove le manifestazioni sportive saranno completamente vietate.
Con lo stop al tifo, in serie A, il prezzo più importante lo rischiano di pagare le tre società quotate in borsa, Juventus, Roma e Lazio.
Il titolo della società bianconera non farà più parte del FTSE MIB, il paniere che raccoglie le 40 società italiane con maggiore capitalizzazione, avendo perso circa il 30% di valore negli ultimi 30 giorni. Da considerare che i ricavi generati dall’Allianz Stadium valgono circa 70 mln di euro per i gobbi maledetti. Bene, poco. Simile è stato l’andamento del titolo dell’AS Roma. Se la passa leggermente meglio la “S.S. Lazio Spa”, grazie anche al sorprendente posizionamento in classifica che potrebbe garantire cospicue entrate future.
Spezia – Pescara di mercoledì 4 marzo sarà l’ultima gara di serie B giocata a porte aperte almeno sino al 3 di aprile.
In Lega Pro svariati dirigenti e presidenti pongono la questione della sostenibilità visto che verranno a mancare incassi importanti. Ghirelli dal canto suo dichiara che la Lega Pro si riserva la possibilità di modificare il calendario dei playoff e playout in presenza di eventi che dovessero aggravare la situazione generale e auspica che nei decreti che il governo è prossimo a varare ci siano interventi finanziari e fiscali a supporto dei club di terza serie. In casa Pianese i quattro calciatori risultati positivi, ad oggi risultano asintomatici ed in buone condizioni. Il collaboratore della squadra contagiato, pur manifestando alcuni dei sintomi tipici del Covid-19, è in netto miglioramento ed i sanitari definiscono buone le sue condizioni. In relazione ai giocatori di Piancastagnaio la Juventus ha deciso di sospendere temporaneamente l’attività della squadra Under 23, che il 23 febbraio, nell’ultimo turno di Serie C, aveva affrontato la squadra toscana.
È stata rinviata a data da destinarsi anche la Viareggio Cup, il più importante torneo giovanile di calcio italiano, originariamente previsto dal 16 al 30 marzo.
Nel Mondo si segnalano 13 membri dello staff del Brondby, tra calciatori e dirigenti, in quarantena. Nell’Ajax è in quarantena il viceallenatore Poulsen oltre a due membri dello staff. In Ligue 1 sono state abolite le strette di mano prepartita. E chissà cosa ne sarà di EURO 2020 con la partita inaugurale prevista all’olimpico di Roma il 12 giugno.
Amici del blog lavatevi le mani mi raccomando e non baciate tutti quello che vi capitano a tiro. (capito Amimodo?!)
di Cesare