Il Novara nel mirino
Domani 25 novembre al Città di Arezzo arriva il Novara per il posticipo serale delle 20.45.
Gli azzurri arriveranno al comunale in cerca del tris di vittorie consecutive ma si scontreranno con un Arezzo rinvigorito nel gioco e nel morale in cerca di conferme e di punti preziosi per risalire la classifica.
Fondata nel 1908 come Football Association Studenti Novara, vanta ben tredici partecipazioni al campionato di massima serie. L’ultima apparizione in serie A risale alla stagione 2011-2012 dove, nonostante la retrocessione, gli uomini di Tesser (prima) e Mondonico (poi) strapparono 6 punti all’Inter dei vari Julio Cesar, Milito e Cambiasso grazie ai gol di Rigoni e Meggiorini nella partita di andata e di Caracciolo in quella di ritorno.
Le fondamenta per il salto dalla prima divisione alla serie A furono gettate con la costruzione nel 2007 del centro sportivo di Novarello – Villaggio Azzurro, che può vantare 7 campi da calcio oltre a due alberghi, ristorante, palestra, spa e centro poli funzionale.
Per far fronte ad una serie C difficilmente sostenibile gli azzurri hanno optato per un cambio di programma rispetto alla passata stagione, aprendo ai giovani. Banchieri può annoverare nella sua rosa giocatori esperti come l’attaccante Pablo Gonzalez (34 anni), i centrocampisti Buzzegoli (36) e Bianchi (31) e il terzino Visconti (30); nonostante i quattro sopra elencati la rosa ha un’età media di 23,4 anni.
Una scelta, quella di ringiovanire la rosa, che sta dando i suoi frutti con il Novara in piena zona playoff, in terza posizione, con 25 punti. Merito di un cammino che ha visto i gaudenziani vincere 7 incontri su 15, pareggiarne 4 e perderne 4. E se l’attacco non è il più prolifico del girone, sono 16 le reti segnate di cui 5 da Bortolussi, è la difesa a essere una vera e propria saracinesca. Sono infatti solo 11 i gol subiti dal figlio d’arte Gabriele Marchegiani. Le ultime due vittorie sono state conquistate contro due squadre che stanno attraversando un periodo difficile, il Como non vince da 5 partite mentre l’ultimo successo dell’Olbia risale alla seconda giornata di campionato, ma valgono comunque 6 punti. Il posticipo di lunedì sarà l’occasione per entrambe le squadre di testare le proprie ambizioni.
L’ultimo confronto tra le due formazioni risale allo scorso maggio quando grazie al pareggio per 2 – 2 maturato in seguito alle reti in spaccata di Foglia e Brunori sotto la Sud, gli amaranto staccarono il biglietto per la fase nazionale dei playoff.
Banchieri è alla prima stagione sulla panchina del Novara dopo aver portato l’Under 16 alla vittoria del titolo nazionale. Il modulo scelto dall’allenatore di San Mauro Torinese è un 4-3-3 con due terzini di spinta che in fase di possesso vanno a infoltire il centrocampo che passa a cinque, mentre in fase di ripiegamento sono le ali a scendere trasformando il modulo in un più che prudente 4-5-1. Il dinamico tridente offensivo vede l’ala sinistra scuola Roma, Piscitella, per lui 8 presenze in serie A tra Roma e Genoa e l’italo argentino Peralta a destra, supportare bomber Bortolussi. La probabile formazione è la seguente:
Marchegiani – Cassandro, Sbraga, Pogliano, Cagnano – Buzzegoli, Bianchi, Nardi – Peralta, Piscitella, Bortolussi.
L’esperto attaccante Pablo Gonzalez partirà verosimilmente dalla panchina; dopo i 90’ giocati nella prima giornata il giocatore argentino ha visto calare il suo minutaggio giocando solo 10’ nelle ultime sette partite. Se non riuscirà ad entrare nelle rotazioni di Banchieri è possibile una sua partenza nel mercato di gennaio.
La partita sarà diretta dal Sig. Daniele Perenzoni di Rovereto coadiuvato dagli assistenti Sigg. Pietro Lattanzi di Milano e Amir Salama di Ostia Lido. Speriamo che qualche tifoso gastronomicamente ingovernabile non confonda l’assistente (Salama) con il salame della duia, insaccato tipico piemontese, altrimenti rischiamo la squalifica del campo per aver “assaggiato” il guardalinee.
Un “in bocca al lupo” al Botolo Ringhioso Blonda che sta attraversando un mese difficile!
di Cesare