Carrarese vs AREZZO, ovvero quando gli avversari restano di … marmo!!!!

A suonare la sveglia, a Dido, ci pensa, lui, l’ingenuo Cheddira, che pensa di fare un fallo ingenuo, in prossimità dell’area: è sicuro, lui, il Cheddirone, che i suoi compagni sanno come fare, a difesa schierata!!! Già, ma meglio di lui lo sa Infantino, che beffa tutti con un tocco quasi invisibile che si infila in rete per la seconda volta!!! “Ma vaffanculo un’altra volta” esclamo!!! E la mi moglie: “va su al soffitto a accendere il camino che la partita ormai è finita; dove che vanno? Se segnano un gol tanto non serve a niente, ormai!!!” Ecco, siamo tornati all’inizio del film; reagisco, in modo scorretto “non ci capisci niente, la partita ancora non è finita; basta che faccia un paio di cambi e vedrai che cambia!!!”, ma pure io so, in cuor mio, che la frittata è cotta a puntino!!! Mentre la moglie sconsolata va ad accendere la legna già preparata sul caminetto (ma già le bistecche agognate sembrano andarmi di traverso), Dido si sveglia, sembra assatanato: Fuori Cheddira e Belloni (dentro Mesina e Piu): era l’ora cazzo!!!! Bravo Dido, dico tra me e me!!! Caso, intanto, fa annotare due episodi controversi: un atterraggio in area – sembra più rigore che no!!! – e un gol “regolare” (soprattutto dopo aver visto il replay) ingiustamente annullato, e così anche l’arbitro – che già non aveva espulso Foresta, meritevole del secondo cartellino giallo a fine primo tempo – ci mette lo zampino!!!! Già, ma in serie non c’è il Var (ma se ci fosse la possibilità di far rivedere all’arbitro l’azione, credo che darebbe il gol valido, così come avrebbe dato il rigore sull’uno a zero). 

Poco dopo Baldini, sempre più soddisfatto, toglie Calderini, ex amaranto di Città di Castello (pure lui si prende un bel vaffa!!!, anche se conosco bene i genitori), e fa entrare Tavano: vuole dimostrare che sono i più forti, loro, e che si possono permettere anche questi cambi loro!!!! Di Donato, questa volta non aspetta molto più tempo, e fa entrare Picchi al posto di Tassi, esausto, per dare più “fosforo”, almeno spera, al suo centrocampo. Questa volta, però sembra aver ragione, il buon Dido, da tutti bistratto (anche io mica gliele ho mandate a dire, eh!) perché passano pochi minuti, il risultato ormai sembra acquisito, ma all’improvviso si risveglia Cutolo, un po’ scomparso dopo il gran primo tempo: tiro ribattuto, nuovo tiro “Gooolll”: però il grido ti resta smorzato in gola (anche se segnano un gol, sarà inutile, ricordate la moglie, che di calcio non ci capisce niente?), troppi pochi i minuti che restano … poi certe imprese, in un’annata storta, mica ci riescono a noi … già, però intanto la fiammella della speranza si è riaccesa, in fondo e finché arbitro non fischia, partita non è finita!!! Quante volte ci è successo, nel senso inverso? Però qualche volta è successo pure a noi, di risolverla all’ultimo tuffo, all’ultimo respiro (e torna in mente Cellini, in una mitica partita, sempre allo “Stadio dei Marmi”) e, quando meno te lo aspetti – 44mo della ripresa, le squadre sono stanchissime – eccolo il pareggio, ancora con Cutolo (complice Infantino, che i suoi tifosi fino a quel momento se lo coccolavano, se lo godevano, lo benedicevano, e adesso, esterrefatti, lo stra maledicono, a lui e a quel “coccio” di Baldini)!!!! Questo è il bello del calcio, che ogni tanto riesce a fare un pizzico di giustizia, perché perdere oggi sarebbe stato assurdo; anzi, a dir la verità, si diventa un po’ esigenti, bisogna “cavalcare” l’onda, e solo un ultimo fastidioso refolo di vento manda fuori di poco l’ennemisima conclusione del Capitano, che sfiora nei quattro minuti di recupero (ma solo al sienamerda ne danno 6 quando perde?) pure il gol della vittoria! E’ tempo di festeggiare, un pareggio prezioso, che da continuità alle prestazioni (dalla partita con la Pro Vercelli, per proseguire a Pontedera, passando per la Giana in casa, ed oggi a Carrara, si può dire che tutto è andato in crescendo?), e, nonostante l’inciampo immeritato di Pontedera, anche continuità e qualche certezza: la squadra è meno scarsa di quello che ha dimostrato di essere, soprattutto contro il Monza!

La squadra amaranto esce tra i meritati applausi della curva sud, anche oggi ben rappresentata, considerando il tempo inclemente ed i risultati recenti; non è riuscita, ancora a cancellare lo zero nel computo delle vittorie fuori casa, ma oggi, come già a Pontedera, lo avrebbe meritato! 

Dall’altra parte, i giocatori in campo, ed i tifosi di Carrara negli spalti, rimangono immobili, come statue del loro famoso MARMO!!! In panchina, il funambolico Baldini, neo Michelangelo, spera solo che di lui abbiano PIETA’!!!!  

Di Patrizio Blonda