Le pagelle di Arezzo-Giana Erminio
Pissardo 6 – L’unico pericolo lo procura l’ex Remedi con quella fucilata da lontano, fermata fortunatamente dal palo. Viene chiamato in causa nuovamente soltanto al 76esimo quando compie un bel volo per deviare in corner un sinistro molto insidioso di Mutton. Per il resto dalle sue parti non accade granché. L’Arezzo registra il secondo clean sheet della stagione.
Luciani 6 – Poco impegnato, controlla bene la sua zona di competenza senza andare in difficoltà. Con l’ingresso di Ceccarelli viene catapultato sulla fascia opposta offrendo il medesimo livello di copertura, contenendo le sortite di Madonna. Come consuetudine, il vice capitano, si accende sopratutto nelle proteste: quando Perna fa carica su Pissardo, lui è il più arrabbiato di tutti.
Borghini 6 – Torna al centro della difesa ma non rinuncia a quella sua attitudine nel supportare l’attacco, dai suoi piedi infatti si contano numerosi lanci lunghi, purtroppo non sempre azzeccati. Insieme a Baldan annullano Perna prima e Gioè dopo.
Baldan 6 – Sicuro e concentrato non va mai in affanno. Contribuisce a mantenere la porta inviolata per tutti i novanta minuti, ma l’avversario di oggi era davvero poca cosa. Una prestazione tranquilla, quasi terapeutica, che lo aiuta a lasciarsi alle spalle le manchevolezze nelle gare precedenti. Ritrovato.
Corrado 6 – La titolarità gli infonde coraggio e così colleziona un’altra gara senza infamia e senza lode. Si limita al compitino ma lo svolge con attenzione e senza distrazioni di sorta.
Ceccarelli 6 – Subentra a Corrado al 67esimo. Con l’esperienza e con la stazza aiuta i compagni a portare a casa il risultato.
Belloni 6,5 – Sfreccia sulla corsia provocando seri problemi a tutta la difesa biancazzurra. In quel contropiede micidiale di metà primo tempo, Belloni mette il turbo e raccoglie la pennellata di Cutolo, il pallone però gli capita sul piede sbagliato e così ne esce una conclusione angolata ma debole. E ‘ comunque un pericolo costante. Dopo aver speso molto si riposa negli ultimi 10 minuti lasciando il posto a Piu.
Piu S.V. – Solita staffetta con Belloni nel finale di partita.
Foglia 6 – Si tiene in partita fino alla fine. Pochi rischi, ma oggi anche parco di iniziative. Poco intraprendente. L’unico tiro, al 90esimo, lo manda di sinistro alle stelle. Nel complesso però sforna una gara ampiamente sufficiente.
Tassi 6 – Gioca con il radar spento per buona parte della gara. Alcuni lanci sbagliati, e in costante difficoltà su Remedi, non a caso il giocatore più arzillo della Giana. Qualche flebile progresso nella ripresa: il radar riprende a funzionare e al 70esimo manda in porta Gori con un filtrante perfetto, non sfruttato poi dalla punta. Una sufficienza tirata per le orecchie. A 10 dal termine lascia il posto a Volpicelli.
Volpicelli S.V. – Scampolo di partita per aiutare i suoi a proteggere il vantaggio.
Caso 7 – Ora sarà davvero dura toglierlo dal campo. Prima con un’incursione personale si procura la punizione trasformata in rete da Cutolo, poi dà la mazzata finale alla Giana con una percussione centrale siglando la sua prima rete in maglia amaranto. L’impressione è che l’Arezzo abbia in rosa un giocatore di categoria superiore a cui resta solo di imparare a gestire meglio le proprie energie in modo da non sperperare quell’indubbio talento di cui è in possesso.
Rolando 6 – Ultimi 15 minuti al posto di Caso. Entra a risultato acquisito e con il suo movimento contribuisce a mantenere in tensione la difesa degli ospiti fino alla fine.
Cutolo 6,5 – Di Donato non lo vuole centellinare, anzi. Perché il capitano è un giocatore capace di inventare sempre qualcosa di speciale in qualsiasi momento della gara: come la splendida punizione scagliata con potenza poco sotto l’incrocio in una fase non proprio esaltante della squadra amaranto. Nel secondo tempo quando Gori lo mette solo davanti al portiere viene fermato da un fuorigioco discutibile.
Gori 5,5 – Poche occasioni, la più ghiotta quando si trova a tu per tu con Marenco, su assist di Tassi, se la divora clamorosamente. Si fa notare per qualche rapido dai e vai con i compagni, ma niente di più. Non riesce ad essere determinate come lo è stato in altre partite, resta perlopiù intrappolato nella tela di Montesano e Pirola.
Di BlueBob