Crowdfunding: si parte!
Oggi, presso un importante studio notarile di Perugia, tra gli avvocati del Presidente Giorgio La Cava, i suoi collaboratori ed il notaio, per concludere le ultime formalità relative al “Progetto Crowdfunding.
A darmene conferma, in anteprima assoluta, Massimo, il collaboratore di Giorgio La Cava che, confrontandosi continuamente con me, ha in effetti elaborato il “progetto tecnico” della raccolta fondi, da me inizialmente proposta, senza neanche tante pretese, nata da un’idea nata a seguito di un colloquio telefonico, molto cordiale ed amichevole, con il Presidente stesso, ad inizio luglio.
Ritengo opportuno, a questo punto riassumere come è nato, si è sviluppato, e sarà portato avanti il progetto:
Ispirato all’azionariato popolare già in voga in Spagna (Real Madrid e Barcellona gli aspetti più eclatanti, ma anche Atletico Bilbao ed altre società iberiche lo hanno messo in atto), il progetto, ambizioso oltre ogni più fantasiosa ipotesi, prevedeva il coinvolgimento dell’intera città di Arezzo, dai tifosi più accaniti a quelli “saltuari” (come non ricordare le partite con il Pisa, con lo stadio strapieno, “vittima” della mutilazione della “Maratona” ormai da tempo inutilizzabile?), dalle piccole alle più grandi aziende, coinvolgendo le istituzioni a tutti i livelli, la città come la provincia, ma anche oltre i confini – tipico esempio io, che a seguito del matrimonio, vivo a Città di Castello ormai da 40 anni! -. Sogno ed utopia, come spesso accade, ed invece no.
Dopo un breve periodo, che a me è sembrato eterno, Giorgio La Cava, mi ha chiamato, dicendomi che, se ero disponibile, sarebbe passato dal mio ufficio, un suo collaboratore, appunto Massimo, per parlare di quel progetto, per metterne a punto alcuni punti. Certo, che ero disponibile, ci mancherebbe altro!!! Così, ad agosto, ho saputo che quel tipo di progetto, da me ipotizzato, si poteva fare, anzi, aveva una denominazione ben chiara, anche in termini legislativi: si chiama, in gergo tecnico “Crowdfunding” e loro, sulla base del mio “sogno” avevano già contattato una delle società (che già aveva portato avanti un analogo progetto per un’altra società calcistica) autorizzate dalla Consob, in grado di svilupparne gli aspetti tecnici, burocratici e propagandistici necessari per portarla avanti.
Si era già nel mese di agosto, complice il periodo di ferie estivo, complice la burocrazia sempre onnipresente, finalmente oggi la conferma: IL PROGETTO E’ STATO APPROVATO, SONO STATE CONCLUSE LE ULTIME FORMALITA’ BUROCRATICHE e l’accordo tra la S.S. AREZZO e la società incaricata è già ufficiale.
Ma che cos’è il Crouwdfinding? In pratica è una “raccolta fondi”, autorizzata dalla Banca d’Italia, controllata dalla CONSOB (organismo di controllo della Borsa Italiana), alla quale possono partecipare, a seconda delle proprie disponibilità, liberi cittadini, aziende ed imprenditori, che per tale partecipazione “diventano” soci senza obbligo alcuno verso la società (ad esempio, copertura di eventuali perdite), ognuno per la propria quota, senza possibilità di interferire sulle decisioni della società, ma con la garanzia che, in caso di mancato raggiungimento dell’obiettivo minimo concordato, le somme versate saranno restituite ad ogni singolo sottoscrittore, e che NESSUNO, se non per propria scelta, potrà divenire SOCIO CON LE OBBLIGAZIONI SUCCESSIVE (riparto di utili o coperture di perdite, tanto per fare un esempio).
Altri particolari, approfondimenti, condizioni di partecipazione, saranno svelati, prendetevi nota della data e dell’ora, SABATO 26 OTTOBRE ALLE ORE 11,00!!!!
Dove? Beh, ragazzi, dateci tempo, dai, che stiamo lavorando per FARE GRANDE L’AREZZO … INSIEME SI PUO’!!!!
Di Patrizio Blonda