Le pagelle di Como-Arezzo
Pissardo 6 – Al 23esimo viene gelato dall’incornata di Di Loreto e per fortuna la palla si stampa sulla traversa. Poi non viene sollecitato granché anche se la sua presenza la si avverte sempre. Presente.
Luciani 6 – In questo avvio di stagione è stato sballottato a destra, a sinistra, poi anche al centro come terzo di difesa. Lui la grinta e quello spirito di sacrificio li mette sempre, oggi pure con un pizzico di lucidità in più, cercando persino la conclusione personale. Bravo.
Nolan 6,5 – L’irlandese colleziona un’altra bella prova senza sbavature e mostrando, ancora una volta, una sicurezza inconsueta per un ragazzo della sua età. Prezioso magnete sulle palle alte, controlla bene Ganz prima e Gabrielloni poi. Peccato solo per l’ammonizione ad inizio ripresa.
Baldan 6 – Anche lui sbaglia pochissimo: si registra solo una leggera disattenzione su Miracoli negli ultimi minuti della gara e niente altro. Sorveglia bene i terminali offensivi lariani e dà il suo contributo nel tenere su la baracca.
Foglia 6 – Dinamico in mezzo al campo, solita cerniera tra difesa e attacco. Sono mancate le sue incursioni ed i suoi tentativi da fuori, ma oggi, prima di tutto, era importante non prenderle.
Volpicelli 5,5 – Riscatta solo parzialmente la brutta gara disputata contro l’Albinoleffe. Le principali lacune sono sempre quelle in fase di costruzione di gioco, mentre risulta più efficace quando c’è da far legna. L’impressione è che possa e debba fare molto di più. In (leggero) miglioramento.
Benucci 5,5 – Generoso, si adatta non senza qualche difficoltà come esterno a sinistra. Impiega il suo vigore più per coprire che per rifornire il reparto avanzato. Ne esce una prestazione così così durata solo 45 minuti, poi viene rilevato da Piu.
Piu 5 – Solito movimento di contorno senza lasciare il segno. Con il suo ingresso Di Donato cerca maggiore proiezione offensiva dei suoi, ma Piu quasi si dimentica di essere, prima di tutto, un giocatore d’attacco.
Belloni 6 – Prestazione più contratta rispetto alle precedenti, ma anche comprensibile se si guarda il dispendio energetico richiesto dal suo ruolo, svaria a destra e a sinistra, e torna come quinto di difesa. Resta inamovibile anche in questo periodo fitto di impegni.
Rolando 6 – Pimpante e propositivo, indovina delle buone giocate come rifinitore. Accusa un po’ di fatica nel secondo tempo, ma anche per lui c’è la stessa attenuante di Belloni. Peccato non sia mai arrivato il guizzo vincente.
Cutolo 6 – Non riesce ad essere decisivo come spesso ci ha abituati. Ma lui ci prova: sul finire del primo tempo sguscia via agli avversari e fa venire un brivido freddo ai comaschi, graziati poi dal fuorigioco (e dalla ciabattata) di Cheddira. E’ comunque uno dei più pericolosi.
Caso 5,5 – Il cambio Cutolo-Caso ad una ventina dal termine non provoca granché.
Cheddira 5 – Niente da fare, il ragazzo non ingrana. A gravare nel suo rendimento complessivo è sopratutto quella difficoltà, sempre presente, a fare la cosa giusta nel momento giusto, perché purtroppo accade sovente proprio il contrario. A farci dimenticare quella sua conclusione horror al 41esimo viene fortunatamente in nostro soccorso la segnalazione del fuorigioco… perché altrimenti..
Gori S. V. – Poco o niente in quindici minuti di gioco, ma anche perché l’Arezzo dalle sue parti non arriva mai.
Di BlueBob