Le pagelle di Pianese-Arezzo
L’Arezzo naufraga a Grosseto. Si contano i dispersi.
I ragazzi di Di Donato con una brutta prestazione cancellano quanto di buono avevano mostrato nella prima gara di campionato contro il Lecco. Centrocampo privo di idee e attacco senza cattiveria. Così non va. La Pianese ottiene il massimo con il minimo sforzo. A Piancastagnaio si fa festa per la prima storica vittoria tra i professionisti.
Pissardo 6 – Nemmeno il tempo di scaldarsi che l’italo-nigeriano Udoh lo gela con un un tiro potente sotto la traversa dopo appena 3 minuti di gioco. I restanti 87 minuti invece fa la parte dello spettatore perché nell’area amaranto le zebrette non arriva quasi mai.
Luciani 5 – Scambia e si sovrappone spesso con Belloni. La palla transita con maggiore frequenza proprio dalle sue parti, ma il terzino non riesce a rifornire opportunamente i compagni, ne esce fuori qualche cross sbilenco e qualche tiro poco ispirato.
Baldan 6 – L’esuberanza di Udoh, i filtranti di Bianchi e il gran movimento prodotto da Lorenzo Benedetti lo mettono un po’ in difficoltà sopratutto nella prima fase della gara quando l’Arezzo mostra subito una preoccupante vulnerabilità difensiva. Nel secondo tempo, presidia meglio la sua zona.
Borghini 6 – Al decimo è già in attacco a sfruttare un calcio d’angolo e con la partecipazione di Cheddira per poco non provoca un gol. Poi soffre, insieme a Baldan, le rapide triangolazioni dei bianconeri. Negli ultimi minuti di gioco si getta in avanti per dare manforte ad un attacco a corto di munizioni.
Corrado 4,5 – Brutto esordio per il terzino sinistro arrivato dieci giorni fa in toscana. La disastrosa deviazione sul lancio di Figoli si tramuta in un assist letale capitalizzato al massimo da Udoh. Nel corso della partita si fa notare sopratutto per l’assenza in fase di spinta e di supporto. Al 52esimo Di Donato decide di non insistere oltre e lo sostituisce. (Sereni 5,5 – Ci prova con qualche traversone senza grandi risultati. Oggi non è giornata.)
Foglia 5 – Rientra titolare, ma il suo apporto è inconsistente in una partita che richiede più inventiva che abilità di contenimento. Nessuna sortita offensiva, nessuna imbucata, ed il modulo scelto dal mister non lo aiuta. Si incarica di calciare una punizione senza trovare la porta. Troppo poco.
Volpicelli 5,5 – Distribuisce palloni sulle corsie e controlla le sporadiche incursioni bianconere, L’alta densità degli avversari costringe l’Arezzo a manovre prolungate e farraginose. Con gli esterni incapaci di trovare sbocchi, ci si aspetta qualche soluzione alternativa proprio dalle zone centrali, Volpicelli tenta qualche passaggio a lunga gittata vanificato però dai compagni. Prestazione incolore. (Dal 76esimo Raja 5 – In campo una quindicina di minuti senza dare freschezza al gioco).
Belloni 5,5 – Un po’ sottotono: pecca di coraggio quando c’è da affrontare gli avversari preferendo il cross in mezzo all’iniziativa personale. Ci prova soltanto al 33esimo, dopo un uno-due con Cutolo, il pallone però sibila il palo alla destra di Vitali. Con il passare dei minuti perde lucidità: tenta di mandare in rete i compagni sempre fermati dal fuorigioco.
Cutolo 5 – Brutta prestazione: il capitano è spento, senza idee e prevedibile. Gira a vuoto nell’area avversaria e finisce costantemente nella trappola del fuorigioco ben impostata dai bianconeri. Nonostante una prestazione scialba, Di Donato lo tiene in campo per tutti i 90 minuti sperando fino all’ultimo in una magia del numero 10 per acciuffare almeno il pareggio. Ma dal cilindro questa volta non esce niente.
Cheddira 5 – Un vistoso passo indietro rispetto a domenica scorsa. Contro una squadra tutta chiusa in difesa, si capisce in fretta che le sportellate di Walid non sono sufficienti. Ma l’attaccante di origini marocchine non sembra offrire niente di più che la solita, oggi purtroppo davvero sterile, corsa. Balbetta quando ha il pallone tra i piedi, e diserta inspiegabilmente la sua posizione da terminale offensivo, lasciando spesso da solo Cutolo. Viene sostituito al 52esimo.
Caso 6 – Di Donato depone il martello-Cheddira e tenta di aprire la difesa amiatina con il grimaldello-Caso. L’attaccante di Torre Annunziata stupisce con la sua incredibile capacità nel saltare l’uomo. Entra con il piglio giusto rianimando un po’ l’attacco amaranto. Al 67 fa il giocoliere in mezzo a 3 avversari e si conquista una ghiotta punizione, non sfruttata poi da Foglia. Non demorde e ci prova fino agli ultimi secondi. Forse se fosse partito titolare..
Rolando 6,5 – Il migliore nel reparto avanzato. Con Belloni sempre largo a destra, con Cutolo completamente in ombra e con Cheddira quasi impacciato nelle vesti del numero nove, è lui il giocatore che crea più pericoli. Punta gli avversari, si accentra e conquista anche preziosi calci di punizione, come quando Dierna per fermarlo è costretto a franargli addosso. I compagni lo cercano spesso, peccato che il gioco aereo non sia certo il suo punto forte. Al 61esimo scodella in mezzo una palla deliziosa mancata clamorosamente da Cutolo. Dieci minuti dopo viene sostituito, un po’ a sorpresa, da Mesina 4,5 – Chi l’ha visto?
di BlueBob