E ALLA 12MA INDIANI SI INCAZZO’

L’AREZZO era chiamato a dar prova di continuità, facendo seguire un risultato positivo dopo la vittoria casalinga contro il Gubbio, ed in parte, diciamocelo francamente, ci è riuscito, anzi c’è mancato poco che non riuscisse a fare il colpaccio. Privo di Gucci, fermato prudenzialmente dopo l’acciacco patito lunedì scorso, ha fatto il suo debutto da titolare il giovanissimo Crisafi, preferito a Kozak: forse sarà stato anche un po’ troppo frenetico, il ragazzino classe 2004, però non ha lesinato impegno e, soprattutto, non ha mai tirato indietro la gamba. Tutt’altra musica, in campo, nell’ultimo quarto d’ora, quando è subentrato Kozac al suo posto: praticamente non l’ho visto toccare palla e se l’ha toccata, lo ha fatto nel peggiore dei modi: lento, macchinoso, non sembra nemmeno lontano parente del Kozak che ha giocato tra le file laziali qualche anno fa.

La squadra si è presentata in campo con ben 6 Under: Monti, Masetti, Coccia in difesa, Bianchi a centrocampo Gaddini e Crisafi in attacco; primo tempo di limitata sofferenza, con Masetti in grossa difficoltà – ha pure provato a fare il patatrac, fortuna ci ha messo una pezza Risaliti -, anche se la squadra amaranto è parsa molto “timida”, sia nel reparto arretrato che nel reparto centrale; in questo clima di costante incertezza, solo Pattarello, alla fine il migliore in campo, anche se ha avuto diverse “pause di riflessione”, ed il giovane Crisafi, hanno mostrato una certe “voglia di lottare”. Se ne è accorto Indiani, che ad inizia ripresa ha fatto subito 2 cambi: Foglia per Bianchi – inconsistente e timorosa la sua prestazione – e Guccione per Gaddini – vale lo stesso discorso del centrocampista – e la squadra se ne è subito giovata; più intraprendente e sicura, in ogni reparto, ha confezionato una ripresa quasi perfetta: al quarto d’ora ha sbloccato la partita con gran gol di Pattarello, che deve suddividere la rete con Guccione e Montini – tre passaggi e gol – ed ha sofferto lo stretto indispensabile; solo al 92mo, in piero recupero, gli amaranto hanno visto sfumare il sogno del doppio bersaglio: seconda vittoria consecutiva e secondo clean sheet: su una punizione di Di Paola – forse il migliore tra i marchigiani – Sylla è salito fino al settimo piano, ed ha confezionato il gol del sesto pareggio in dodici giornate per i marchigiani. Un punto che, per come si era messo il primo tempo, è apparso più che legittimo per entrambe le squadre; l’AREZZO che continua ad essere tra le prime 10 – 12 squadre del campionato, in una posizione, anche in funzione della classifica, che si è mossa solo tra le linee intermedie, tutto sommato sufficientemente tranquilla.

Chiudo la mia riflessione sulla giornata, condividendo le giuste considerazioni di Mister Indiani che, a fine gara, ha sottolineato due cose molto importanti, a mio modo di vedere: nella prima parte, tutto sommato tranquilla, ha sottolineato come “in campo ci vanno anche gli avversari, che nel primo temo hanno solo parzialmente sfruttato, ed è stato meglio per noi, due nostri regali, in situazioni dove o abbiamo sbagliato il retro passaggio o abbiamo sbagliato il posizionamento.” Poi, nella seconda parte, con tono anche abbastanza risoluto, ha precisato che “continuate a pensare all’Arezzo dello scorso anno, dove eravamo in serie D ed eravamo i più forti! Oggi siamo in serie C E NON SIAMO I PIU’ FORTI – ci sono squadre molto meglio attrezzate di noi, vedi il Cesena e qualcun’altra – ma scendiamo in campo consapevoli che con molte altre squadre ce la possiamo giocare alla pari! Basta dire che siamo bravi se segniamo noi al 93mo e la domenica dopo siamo i soliti ……… lasciamo perdere dai! Ase subiamo il gol al 92mo!” Nulla da aggiungere, se non che ha chiarito, una volta di più, che siamo qui, in questa stagione, per consolidare la serie C, e che il programma della società è molto più a medio – lungo termine.

Da parte mia, sposto l’attenzione già a domenica prossima, quando ospiteremo il Pineto – che gioca stasera – altra partita da giocare alla pari e, magari, vincere! Come sempre: FORZA AREZZO!

di Patrizio Blonda