33MA GIORNATA: QUANDO IL FINE GIUSTIFICA I MEZZI



Una partita “soporifera”, dai ritmi lenti che neanche in amichevole, è quella andata in scena al “Città di Arezzo” tra gli amaranto e la squadra “B” del girone, quel Milan Futuro che in serie C ci azzecca come il lupo tra le pecore … I gradoni della Curva Sud desolatamente vuoti, come ogni qualvolta qua ad Arezzo si presenta una seconda squadra delle società di serie A, con 3 striscioni inequivocabili che chiarivano il perché di tale “deserto” hanno fatto da cornice ad una partita che tutto sembrava meno che una gara dove in ballo c’erano, da ambo le parti, obiettivi contrapposti ma ugualmente importanti: consolidare la posizione nei play off per l’AREZZO, cercare punti importanti per la salvezza da parte del Mila Futuro; 3 punti che erano importanti per tutte e due le squadre e che, finalmente, spezzando un tabù divenuto pesante, hanno arriso alle sorti amaranto; c’è voluto un guizzo dei suoi di Emiliano Pattarello per volgere la gara a favore dell’AREZZO. Detto per inciso, pur comprendendo la voglia di sfogare l’amarezza, la tensione, il rammarico per non essere riuscito ad esprimersi sui soliti livelli, non ho condiviso l’esultanza, che tanto sapeva (poi lo ha pure confermato in conferenza stampa) di “polemica” verso quei tifosi che magari mugugnano, perché non soddisfatti, almeno fino a quel momento, né del gioco visto in campo né tantomeno del risultato. Il nostro n. 10, beniamino emerito di tutto il popolo amaranto, deve però ricordarsi che il TIFOSO, di qualsiasi settore dello stadio, paga di tasca sua, soffre e gioisce per la squadra del cuore, ed ha TUTTO IL DIRITTO DI ESPREMERE IL PROPRIO PUNTO DI VISTA, anche se poco gradito dai giocatori nel campo. Detto questo chiudo il capitolo e passo ad altri argomenti.
Mister Bucchi ha fatto di necessità virtù: orfano di Guccione e Tavarnelli, ambedue squalificati per somma di ammonizioni, ha “stravolto” l’assetto tecnico della squadra, passando dal “suo” classico 4-3-3 ad un inedito 3-5-2: inedita la difesa, formata dai 3 centrali, con Renzi e Righetti braccetti esterni, Santoro in regia, Damiani e Dezi a centrocampo, con Ravasio e Pattarello uniche punte. L’AREZZO ha impiegato almeno una ventina di minuti per trovare le giuste misure, ed è stato in “balìa” dei rossoneri che, inadatti ed inesperti per questa categoria, hanno dimostrato di valere la posizione che occupano. Buon per noi, che così siamo riusciti a vincere per la prima volta contro una squadra “B”, rintuzzando l’attacco del Pineto, con il quale condividiamo il 6^ posto (che è a favore degli abruzzesi per via degli scontri diretti, mentre gli amaranto, avrebbero però una miglior differenza reti).
La giornata, nel suo insieme, ha registrato 23 reti realizzate, con 6 vittorie interne, 1 esterna (Virtus Entella a Gubbio) 3 pareggi (due 1-1 ed un unico 0-0, nel derby umbro tra Ternana e Perugia); per effetto di tali risultati si registra un piccolo allungo della Virtus Entella (+4 sulla Ternana), la Torres supera nuovamente il Pescara, al quale si avvicinano Vis Pesaro, Arezzo e Pineto. Il Perugia si avvicina alla zona Play off (-1 dal Gubbio); il Rimini da la sensazione che in questo momento si stia concentrando principalmente alla Coppa Italia, così come la Pianese sembra “appagata” dei risultati conseguiti finora. Tutto da definire, invece, in coda, dove il Legnago è costretto al pareggio dalla Lucchese, escono sconfitte Milan e Spal, mentre lotta, e lotterà, fino all’ultimo il Sestri Levante, galvanizzato dalla vittoria sul Pescara.
L’attenzione, fin da subito, si proietta inevitabilmente, alle prossime 5 giornate; dalla tabella qui sotto si può meglio inquadrare quello che sarà il futuro immediato, quello che porterà direttamente a play off e play out; la mia sensazione è che, tutto sommato, l’AREZZO potrà fare dagli 11 ai 13 punti, purché rimanga sempre concentrato; le prossime 3 partite sono di quelle che, in questo campionato, hanno sempre “galvanizzato” la squadra. Vincere o pareggiare a Pescara, battere il Perugia e pareggiare contro la Virtus Entella, sarebbe già un bel viatico di preparazione in vista dei play off; le ultime due, contro la “disperata” Lucchese e l’appagata Pianese potrebbero essere due buone occasioni per allenare gambe e mente. Molto dipenderà da noi: oggi più che mai, come ho sempre sostenuto, il nostro destino è nelle nostre mani. FORZA AREZZO: PROVIAMOCI FINO ALLA FINE!

di Patrizio Blonda