19a Giornata: Storia di una partita “intravista”

foto cortesia SS Arezzo

La giornata n. 19 si chiude con il secondo successo consecutivo dell’AREZZO sulla Pianese; anche questa volta, come nell’ultimo precedente che rievocava il dolce ricordo della promozione automatica con 3 giornate di anticipo, il risultato è stato perentorio: un 4-2, con il poker di reti realizzato dal più atteso tra i giocatori amaranto, quel Pattarello che finora era stato croce e delizia dei tifosi. Purtroppo la nebbia che ha avvolto il campo di gioco non ha permesso, né ai presenti allo stadio, e ancor di meno a quanti si sono collegati alla Tv, di “godersi” appieno la performance del n. 10, tornato, speriamo, agli antichi splendori. L’altro marcatore di giornata è stato Mignani, giovane figlio d’arte – suo padre è  l’allenatore del Cesena – che ha uccellato il diretto avversario, quel Del Fabro che continua a deludere.

C’è poco spazio, quindi per i commenti, tutti lasciati alla fantasia dell’ascoltare: è sembrato di tornare indietro di 20 anni, quando l’unico modo di “vedere” la partita, per chi abitava distante ed era impossibilitato ad andare allo stadio, era ascoltare la radiocronaca di qualche radio privata o, per la seria A ed una partita di serie B, “Tutto il calcio minuto per minuto”; erano i tempi in cui le partite si giocavano la domenica, tutte insieme. Ascoltando e leggendo i vari commenti, sui social, però, si evince che la partita, sicuramente giocata e affrontata meglio della Pianese – non si fanno 4 gol per caso – che non tutto è filato liscio: dal già citato Del Fabro, al subentrato Ogunseye, qualche sbavatura di gioco sembra esserci stata. Vero è che, sul 4-1, la squadra, sentendo la telecronaca, sembrava essersi rilassata, anche in vista del prossimo impegno di mercoledì 18 dicembre, quarti di finale di una Coppa Italia che, superato l’ostacolo Trapani, potrebbe essere un buon viatico per una posizione di rilievo nei play off del campionato. Nota dolente, per l’ultima partita dell’anno, 1a di ritorno a Campobasso, l’ammonizione di Guccione, forse evitabile, che perciò sarà assente, visto che era diffidato. Ora, in diffida, rimane solo Lazzarini, che anche ieri è rimasto (perché?) desolatamente in panchina. 

Sono stati segnate 27 reti, frutto di 5 pareggi (un solo 0-0, quello tra Torres e Lucchese), 3 vittorie interne (AREZZO-Pianese 4-2, Pontedera-Perugia 2-1 e Vis Pesaro – Milan Futuro 2-1) e 2 vittorie esterne (Legnago-Ascoli 0-1 e Sestri Levante-Carpi 1-3). Si chiude sull’1-1 il match clou di giornata, tra Ternana e Virtus Entella, con gli umbri in 10 per l’espulsione del portiere titolare poco prima della mezzora del primo tempo, ed anche il Pescara si vede rimontato, negli ultimissimi minuti di gara, dal Campobasso. Chiudono il computo dei pareggi Gubbio – Spal (gol eugubino al 93mo!) e Pineto – Rimini, ambedue per 1-1. Per effetto di questi risultati la classifica si accorcia nella parte alta: Pescara (campione d’inverno in virtù della vittoria sullo scontro diretto) e Ternana, girano a quota 40, seguiti a 2 lunghezze dalla Virtus Entella, a 5 dalla Vis Pesaro, 7 dalla Torres, 8 proprio dagli amaranto. Si affaccia per la prima volta in zona play off l’Ascoli, mentre scivolano sempre più in basso il deludente Perugia ed il Gubbio; restano invischiati nelle sabbie mobili del play out Spal e Milan Futuro, mentre Legnago e Sestri Levante sembrano destinati ad un amaro girone di ritorno.

Mercoledì sera, come detto, ci aspetta il quarto di finale contro il Trapani del neo allenatore Eziolino Capuano, allenatore che conosciamo bene, con i suoi pregi e difetti; il Trapani è, forse, il contendente più pericoloso per il rush finale, visto che, oltre ad amaranto e siciliani, restano il lizza Avellino e Rimini e, leggermente meno accreditati, Team Altamura, Giana Erminio, Milan Futuro e Caldiero Terme; la nostra si può tranquillamente definire una “finale anticipata”: vincerla potrebbe aprire orizzonti più limpidi. Per vincere, però, occorrerà il miglior Arezzo, visto che la squadra siciliana è compagine di tutto rispetto, dove anche le “seconde linee” sono giocatori di assoluto livello per la categoria.

Passato mercoledì, l’attenzione si concentrerà subito su domenica 22 dicembre, ultima dell’anno, quando andremo a far visita al Campobasso di Braglia: ovvio che anche questa partita sarà importante: oltre a guardare a chi ci sta davanti, infatti, sarebbe l’occasione per aprire un solco ancora più profondo con l’ottava posizione, che fu nostra nella scorsa stagione. Visti gli obiettivi sarà necessario vincere.

Il 6 gennaio, con il posticipo della 2a di ritorno, comincerà, presumibilmente, un campionato nuovo, visto che ci sarà la finestra di mercato “autunnale”, dove diverse squadre potrebbero porre rimedio ad eventuali errori e/o coprire eventuali vuoti: detto di Del Fabro e Ogunseye vere e proprie e delusioni, che sarà complicato “piazzare”, a mio modesto parere, servirebbe un buon centrale difensivo ed un buon centravanti: sono queste le uniche eventuali carenze.
Staremo a vedere.

Limitiamoci ad andare avanti, per adesso, partita dopo partita, a cominciare da mercoledì: come sempre FORZA AREZZO!