TRE PASSI INDIETRO


Tra domenica 27 Ottobre e domenica 3 Novembre si sono disputate le partite relative all’11ma, 12ma e 13,ma giornata del girone di andata; l’AREZZO si presentava ai nastri di partenza del trittico forte della 2a posizione, seppur in coabitazione con Ternana, Torres e Virtus Entella, forte non sole della striscia di risultati utili consecutivi dopo la malaugurata sconfitta casalinga con la Ternana (partita regalata nel primo tempo, di grande e sfortunata sostanza nella ripresa), figli della vittoria esterna sulla Torres, del pareggio casalingo con il Rimini e la vittoria in trasferta a Sestri Levante, con prestazioni di buona caratura tecnica e di sostanza, soprattutto fortemente cercate, volute, ottenute. L’attesa per dei buoni risultati, che consolidassero la posizione di classifica, anche in previsione delle successive partite, sulla carta molto più complesse e complicate, era dunque giustificata, in virtù, anche e soprattutto, degli scarsi risultati fin qua ottenuti dagli avversari di turno: Spal, CARPI, Ascoli non era ostacoli insormontabili ed era quindi più che plausibile attendersi da queste tre partite dai 7 ai nove punti. Nulla di tutto questo si è verificato, anzi … la sofferta vittoria con la Spal, l’inopinata quanto sciagurata sconfitta di Carpi, con un rigore gettato al vento, che poteva svoltare anche quella partita e la successiva “evaporazione” della squadra, ed ancora il soffertissimo pareggio, ancora in rimonta, contro l’Ascoli, hanno lasciato tanto amaro in bocca non solo ai tifosi ma anche agli osservatori più attenti. La nuova classifica, complice anche la prima, forse inattesa, ma da diverse parti auspicata, sconfitta del Pescara, domenica, in quel di Pesaro, ha di fatto accorciato nuovamente la classifica (ma gli abruzzesi hanno una partita in meno, che recupereranno giovedì 21 novembre, dopo essere stati ospiti proprio dell’AREZZO (!!!!)), ma trova gli amaranto in solitaria 5 posizione, per di più insidiata da Campobasso e Vis Pesaro ad un solo punto di distanza.

La domanda più ricorrente è proprio nel “perché questo drastico mutamento, sia nelle prestazioni che nei risultati”? Soprattutto ci si chiede del perché di tanta confusione in campo, dove sembra che al di là di Trombini, nessuno, ripeto nessuno, sembra sapere cosa debba fare in campo; alcune buoni spunti dei singoli, qualche bella estemporanea giocata, gol da cineteca come quello di Mawuli a Carpi, si sono visti, ma di continuità di gioco, copertura lineare degli spazi, di pressione sugli avversari in fase di non possesso, e soprattutto reti, non si sono visti o se ne sono viste veramente poche: 4 gol realizzati, 4 gol subiti, ma a Carpi abbiamo rischiato l’ennesimo tracollo. Resta poi la considerazione di fondo: tra le prime 5 squadre, gli amaranto sono l’unica squadra che, finora, non hanno mai segnato più di due gol; ha poi, sempre tra le prime 5, la peggior difesa (13 reti subite, come la Torres).

Stiamo entrando nella fase più importante e delicata del campionato, dove ogni punto diventerà pesante, molto dei più dei campi che, d’ora innanzi potremmo trovare se, come dicono le previsioni, dovesse arrivare una discreta depressione che potrebbe portare freddo e pioggia. Abbiamo già scavallato il primo terzo di campionato (13 partite giocate su trentotto), e ci attendono 4 partite (5 con l’intermezzo di Coppa Italia) non proprio semplici: si comincia domenica alle 15,00, contro il MILAN FUTURO, squadra non proprio complicata (ma è proprio contro questo tipo di squadre che abbiamo sofferto di più!!!), per proseguire poi con il Pescara domenica 17, contro il PERUGIA, venerdì 22 novembre 20,30 (mercoledì 27, sempre a Perugia, giocheremo gli ottavi di Coppa Italia), e tornare al Città di Arezzo, contro la Virtus Entella, per il posticipo di lunedì 2 dicembre, ancora alle 20,30. Una fase di campionato quindi, non semplice, azzarderei di dire “complicata”, che ci farà capire l’esatta entità della nostra squadra, e a quali obiettivi potremo puntare.

Intendiamoci: nulla è compromesso e non sto facendo un “processo” ad allenatore o squadra, anzi, oserei quasi dire che è molto più facile riuscire a vincere contro Pescara, Perugia e Virtus Entella, che contro il Milan Futuro, e questo proprio guardando alle prestazioni contro le squadre di primo o di assoluto livello, che contro il Milan Futuro, squadra di livello sicuramente inferiore. Vorrei però che squadra ed allenatore avessero ben chiaro in mente che non ci sono partite più semplici o più complicate, ma siamo noi, con il nostro atteggiamento, a renderle tali! Non ci sono partite che portano più punti, ma valgono tutte allo stesso modo: 0, 1 o 3 punti! Ricordiamoci, infine, che la classifica si scala anche e soprattutto con i punti ottenuti contro le squadre di più bassa caratura tecnica, perché saranno quelle che, andando avanti il campionato, cominceranno a difendersi a denti stretti, chiudendosi a riccio e rendendo sempre più difficile fare gioco e trovare sbocchi vincenti. Ecco perché serve ritrovare, al più presto, la necessaria serenità e quello spirito di gruppo che ha reso vincenti le ultime stagioni! 

FORZA AREZZO, sempre! 

di Patrizio Blonda