8A GIORNATA: UNA VITTORIA CHE DA SICUREZZA


Che la partita contro i sardi della Torres sarebbe stata tanto “complicata” quanto “importante” era stato scritto e detto in tutte le lingue del mondo, compreso latino e greco antico; a complicare ancor di più le cose ci si era messo anche il fato, con l’improvviso attacco influenzale che ha colpito Tavernelli alla vigilia della partita e quindi si prospettava una domenica di sofferenza.
Tutto è stato ribaltato dal campo, nonostante la malasorte abbia tentato in tutti i modi di frenare gli ardori degli amaranto, scesi in campo disposti a vender cara la loro pelle; orfani dei propri tifosi, causa l’improvvida decisione del CAMS di vietarne la trasferta – vorrò vedere se tra due settimane identico trattamento sarà riservato ai tifosi della ternana, che avrà due partite casalinghe per “ammorbidire” l’ente preposto alla vigilanza e alla sicurezza (?!?!?!): se non ci sarà nessun divieto, bisognerà farsi sentire a “muso dura” nelle stanze dei bottoni! – i nostri giocatori hanno mostrato una concentrazione, una determinazione, una voglia di far bene per tutta la partita che sotto tutti i punti di vista, ci rende orgogliosi di tifare per questi colori.
Le cose, a dire il vero, si sono messe bene fin dall’inizio, con la prima rete di Ogunseye dopo una manciata di minuti: le lancette non avevano ancora concluso il decimo giro che eravamo già in vantaggio; gli attacchi mostrati ad inizio gara dai sardi, sterili come la terra del Sahara, erano stati già sminuiti dal gran tiro di Chierico smanacciato in angolo dal portiere sardo, con l’AREZZO che dimostrava di saper chiudere, bene, tutti gli spazi, ma anche di saper ripartire in maniera veloce. Vero è che la Torres è apparsa leggermente sotto i propri standard, ma il merito, a mio modo di vedere, va proprio ai giocatori amaranto, che hanno fatto capire anche ai più duri di comprendonio che loro volevano assolutamente un risultato positivo! Il primo tempo si è sviluppato con un tema ben preciso: i padroni del campo non erano i giocatori di casa, ma la squadra ospite che con il suo gioco rendeva nullo ogni tentativo di avvicinarsi pericolosamente alla propria area! Credo che, al di là di qualche ovvio intervento di routine, Trombini abbia passato un primo tempo di assoluta tranquillità, tanto sono stati bravi difensori e centrocampisti, spesso aiutati anche dagli attaccanti che venivano in soccorso per occupare ogni singolo metro di terreno; mentre la Torres annaspava alla ricerca del gol del pareggio, l’AREZZO ha così trovato il modo, sempre nel primo tempo, di creare almeno altre due – tre occasioni da rete (Gaddini e Pattarello hanno chiamato Zaccagno – estremo difensore sardo – ad interventi importanti e per nulla semplici -, arrivando poi, al tramonto del primo tempo, al meritato doppio vantaggio, ancora ad opera di Ogunseye. Il tutto facendo fronte, oltretutto, a due forzate sostituzioni: Del Fabro e Settembrini al posto degli infortunati Righetti e Chierico, fino al momento della sostituzione fra i migliori in campo: questi infortuni sono stati – e speriamo che siano risolvibili in tempi brevi – le uniche note stonate di una domenica altrimenti piena di soddisfazioni. Il secondo tempo ha ovviamente visto la Torres alla continua ricerca di quel gol che avrebbe riacceso qualche speranza, sbattendo comunque sempre contro il muro amaranto, con i nostri che addirittura in varie occasioni hanno sfiorato addirittura il terzo gol; Trombini è stato praticamente chiamato in causa solo in un’occasione, la bella punizione calciata da Fishnaller attorno alla mezzora della ripresa, dimostrando nell’occasione di meritare la definizione di “uno tra i migliori portieri della categoria” … E’ stato l’AREZZO, anche nella ripresa, ad essere la squadra più pericolosa, chiudendo oltretutto la partita anche in vantaggio di un uomo: Pattarello ha intuito un passaggio indietro al portiere, anticipando Zaccagno che, uscito dall’area, lo ha steso con un intervento disperato, meritando il cartellino rosso; avendo finito le sostituzioni è toccato ad un giocatore di movimento infilare i guanti da portiere, anche se nulla, nei minuti finali, è accaduto (solo la punizione calciata da Settembrini a fil di traversa, conseguente al fallo del portiere da annoverare tra i pericoli), con l’AREZZO che si è limitato ad un controllo agevole della situazione. Partita che, al termine, si è dimostrata meno difficile del preventivato, ma, ripeto, gran parte del merito va ascritto ai giocatori scesi in campo, che hanno fatto di tutto per complicare la vita ai sardi avversari.
Per il resto la giornata ha visto 5 vittorie esterne (oltre a quella amaranto (0-2) spicca anche quella del Pescara ad Ascoli (1-2), mentre le altre due sono appannaggio del Gubbio a Pineto (1-2), della Pianese sul Milan Futuro (0-1), sempre più impelagato nella lotta per non retrocedere e della Spal (0-1), contro quel Rimini che domenica verrà a farci visita), 3 vittorie interne (Perugia – Lucchese 4-0, Carpi – Pontedera 2-1 e Virtus Entella – Legnago Salus 3-1) e due pareggi, tra Sestri Levante e Vis Pesaro per 1-1 e, in chiusura di giornata, nel posticipo odierno, tra Ternana e Campobasso, unico 0-0 di giornata. Sono state realizzate 23 reti – ben lontano dal record della 6a giornata dove, complice il clamoroso 8-0 rifilato dalla Ternana al malcapitato Legnago Salus, desolatamente ultimo, ne furono segnate 39-, che ha però stabilito un suo record negativo: sono stati espulsi, a vario titolo, ben 10 giocatori:1 Ascoli, Legnago Salus, Perugia e Lucchese nella stessa partita, Torres, Pontedera, Vis Pesaro e Rimini, 2 nel Milan Futuro! La giornata ha registrato per la seconda volta  6  clean shett (in 8 giornate volte se ne sono registrati 5, una 8 ed una 3): proprio l’AREZZO, insieme alla Ternana  guida questa particolare classifica, avendone registrati 5 in 8 partite.
Per effetto di questi risultati, sembra leggermente sgranarsi, soprattutto al vertice, la classifica, con il Pescara che guida, al momento, con 3 punti di vantaggio su Virtus Entella e Ternana, 5 sulla coppia AREZZO e Torres; sesta posizione occupata dal Gubbio con 12 punti, seguito da Rimini e Vis Pesaro con 11, Campobasso, Perugia, Carpi e Lucchese  con 10; chiudono la classifica Pontedera, Spal (-3 penalizzazione) e Pineto con 7, Milan Futuro con 6 e Legnago 3; nella precedente giornata, i punti di vantaggio del Pescara era uno sulla seconda – Ternana – ,  2 sulla terza – Torres – 4 sulla quarta – Entella, e 5 sulla quinta – AREZZO: un dato che deve far riflettere sulla forza degli abruzzesi, rimasti, da ieri, l’unica squadra imbattuta del girone. Questo il riepilogo completo:

Dopo la gioia, più che mai lecita, di domenica pomeriggio, è bene concentrarsi subito su domenica prossima, quando ci aspetta la gara casalinga contro quel Rimini che è in piena bagarre play off; la squadra romagnola ha perso tre volte in casa (1 vittoria), ma ha vinto 2 volte, pareggiando altrettante gare, senza mai perdere, in trasferta, dove ha segnato 9 gol subendone 5: un avversario, quindi, da non sottovalutare, ed anzi, da prendere con le molle. Dare continuità alla striscia di risultati fin qui ottenuti (5 vittorie e 3 sconfitte, nessun pareggio (!!!) è essenziale per rimanere agganciati a quel treno la cui locomotiva spinge davvero forte; l’obiettivo di ottenere un piazzamento migliore della scorsa stagione, lo dicono i numeri, è alla portata di questa squadra, che deve cominciare a far la voce grossa anche con le squadre che hanno la sola ambizione di rompere le scatole agli altri.
FORZA AREZZO, SEMPRE E COMUNQUE!!!!

di Patrizio Blonda