29MA E 30MA GIORNATA (10ma e 11ma DI RITORNO): RIASSUNTO DELLE PUNTATE

Corroborato dalla buona prestazione di Ferrara, dove l’AREZZO ha impattato agevolmente contro una Spal piuttosto guardinga e prudente, che ha sposato la filosofia spicciola del “prima non prenderle”, venerdì sera gli amaranto hanno affrontato, con la spavalderia di chi è consapevole dei propri mezzi, l’Ancona, con la squadra biancorossa marchigiana consapevole dei propri limiti e dei propri timori: un 3-0 abbastanza agevole che ha riportato l’AREZZO sul lato sinistro della classifica, in coabitazione con Juventus Next Gen e Rimini; facendo la somma con la precedente vittoria casalinga contro la Recanetese (2-0), gli amaranto hanno incamerato sette punti in 3 partite, che sono serviti, eccome, a ridare, se mai ce ne fosse stato bisogno, quel pizzico di tranquillità che in un campionato non guasta veramente mai. 

Le ultime tre partite (dalla 27ma alla 29ma), sono state corroborate non solo dal risultato finale, ma anche da buone prestazioni che hanno “esaltato” la compattezza del gruppo, ma anche la bravura di alcuni singoli, principalmente giovani, che hanno dimostrato di aver assorbito, in maniera esponenziale, la differenza di categoria; parlo, essenzialmente, dei vari Lazzarini, Gaddini, Damiani, lo stesso Bianchi, anche se Sebastiano è, forse, e a mio modo di vedere, leggermente al disotto dei compagni, mentre Trombini ha dimostrato di trovarsi a suo agio anche in C fin da subito.

Poi, alla prima vera difficoltà, rappresentata da quel Gubbio che occupa attualmente la quinta posizione, tutto è leggermente “rallentato”, vista la sconfitta, figlia, molto probabilmente, del massiccio turn over operato da Mister Indiani (la volpe perde il pelo ma non il vizio); lo avevo preannunciato: non avrei più parlato dei metodi di Indiani fino a quando i risultati gli avessero dato ragione; ieri non è successo e le “lacune” sono riemerse per svariati motivi: alcuni giocatori fuori posizione (Settembrini esterno alto a sinistra, Catanese trequartista, – ma lui da il meglio in mezzo al campo o da mediano, come può inserirsi da dietro – Bianchi che ondeggia senza trovare una posizione logica e Foglia che deve tamponare a destra e sinistra), reparti slegati fra di loro, senza un dialogo costruttivo, palle ferme gettate al vento, frutto di un turn over eccessivo, che si ripete ogni qual volta l’AREZZO dimostra di aver trovato una certa quadra; dopo un girone di andata altalenante, sembrava aver trovato le giuste misure, mettendo in fila 3 vittorie ed un pareggio, poi una serie di risultati negativi; adesso, dopo aver messo in fila due vittorie interne ed una pareggio esterno, ecco di nuovo la rivoluzione: Gaddini, qualcuno ironicamente lo ha segnalato, segna e gioca bene, sistematicamente fuori la giornata successiva; Damiani, che si è “riposato” per quasi tutto il campionato, dopo apparizioni sporadiche, per di più dalla panchina, ha infilato tre/quattro prestazioni da leccarsi i baffi, eppure è rimasto in panchina per un’ora circa; lo stesso Mawuli (che ho criticato spesso per la troppa irruenza che ne ha causato diverse ammonizioni), sembra aver trovato la giusta condizione, relegato anche lui tra i rincalzi. Sono tutte situazioni che, dal mio punto di vista, non trovano la necessaria logica e che sarebbero da approfondire e spiegare, senza ripararsi su “logiche inappuntabili” che solo i “geni” possono definire tali. Ho la massima stima per mister Indiani, so che è un allenatore molto bravo con i giovani, ed è pure un vincente in certe categorie, ma se davvero esiste un progetto a medio termine (serie B in 3<>5 anni), bisognerà guardarsi bene intorno: rischiamo di perdere, altrimenti, diversi giocatori – over ed under – che alla lunga potrebbero stancarsi di tanto turn over …

Possiamo salvarci con estrema tranquillità, il calendario ci da una mano, con cinque turni casalinghi e tre sole trasferte: Vis Pesaro, PINETO, Fermana, Juventus Next Gen, LUCCHESE, Torres, PERUGIA e Sestri Levante (in maiuscolo le trasferte); all’andata abbiamo collezionato, in queste 8 partite, 9 punti, frutto di 2 vittorie (Fermana e Perugia), 3 pareggi (Vis Pesaro, Lucchese e Sestri Levante), e 2 sconfitte (Juventus N.G. e Torres). Non importa come e con chi, l’importante è farne, minimo, altrettanti; se poi saranno play off, ben vengano, serviranno a maturare anche questi. Farli con buon anticipo, oltretutto, potrebbe consentire anche ad Ermini di fare il suo debutto tra i grandi: in fondo è l’unico della rosa a non aver esordito (e potrebbe contribuire ad “arrotondare” al meglio il gruzzoletto del minutaggio, giunto, adesso, a circa 240 mila euro, centesimo più, centesimo meno).

Quello che conta, soprattutto, è guardare con ottimismo al futuro: le condizioni ci sono tutte, non roviniamo la festa del centenario, ancora bella, vivida e presente! FORZA AREZZO!

di Patrizio Blonda